Le ragioni del Pallagrello a Pontelatone


Gli 11 Pallagrello Bianco a Pontelatone

 

Ieri significativa degustazione di Pallagrello bianco nell’ambito del Casavecchia&Pallagrello Festival di Pontelatone in provincia di Caserta: ben undici aziende hanno presentato i loro vini, di cui nove del 2022 e due del 2021.
Sono ormai 25 anni che questo vitigno dell’Alto Casertano viene vinificato in purezza e devo dire che ero curioso di tornarci sopra per capire a che punto è la storia di questa uva nell’enologia, atteso che un quarto di secolo in agricoltura non è un arco temporale da prendere seriamente in considerazione perchè c’è tantissimo ancora da studiare. Gli enologi approcciano questo come altri vitigni autoctoni inizialmente facendo spesso riferimento ad altre uve già conosciute. Esiste dunque una fase di riscoperta, poi, piano piano, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, si punta alla sperimentazione, si capisce meglio quando vendemmiare, come procedere con la fermentazione, se usare o meno il legno e se, infine, fare qualche blend con altre uve.
Il Pallagello bianco fa parte della famiglia delle uve bianche dell’Appennino centro meridionale considerate minori, ma solo perchè sono state valorizzate da poco: pecorino, passerrina del Frusiante, pecorello in Calabria, coda di volpe, coda di pecora, bombino, sono variazioni sul tema anche se ovviamente parliamo di vue diverse. Diciamo diverse m con una caratteristica comune; essere usate soprattutto ocme uve da taglio in passato per la loro bassa acidità.
Quando è iniziata la vinificazione in purezza di queste uve, compreso il Pallagrello bianco nela zona di Caiazzo e Castel campagnano, si è capito che gicare un po di anticipo aiuta questa uva ad esprimersi con maggiore acidità e più carattere.
Non vi descriverò le note vino per vino perchè è una operazione inutile oltre che noiosa quando non si ha il bicchiere davanti. Possiamo invece trarre insieme delle conslusioni sintetiche del bel pomeriggio passato nella piazzetta del Municipio di Pontelatone.
1-Tutti i produttori hanno imterpretato benissimo la torrida e siccitosa annate 2022. Tutti i vini si sono presentati freschi, alcuni molto freschi, la maggior parte già pronti e in equilibrio per essere bevuti.
2-Siamo certamente di fronte ad un vino identitario, che, pur nelle differenti interpetazioni, vede i produttori procedere all’unisono verso la bevibilità e la freschezza. Il Pallagrello Bianco è un’ottima alternativa ai vitigni più conosciuti della Campania che hanno sicuramente bisogn odi più tempo per potersi esprimere.
3-Certamente le caratteristiche della 2022 non inducono ad aspettare molto per lo stappo, ma è davvero positivo il fatto che, grazie alle conoscenze e alle tecniche, nessuno si è fatto sorprendere dal clima torrido come invece avvenne nel 2003, quando tutti le uve bainche, ad eccezione del Fiano, più tardivo, arrivarono stracotte in cantina.
4-Il pallagrello è un vino da merenda, da incipi di una cena, da bere in compagnia. Non siamo di fronte al miglior bianco del mondo, ma sicuramente di fronte ad un bianco in ottimo rapporto fra qualità e prezzo che svolge perfettamente la sua funzione di accompagnamento ai crudi di pesce e di carne oltre che vegetali, alle carni bianch, alle paste, anche strutturate e grasse purchè senza eccesso di pomodoro.
5-La ricerca ovviamente continua, la nuova frontiera potrebbe essere capire qualce risultati può dare insieme ad alti vitigni più acidi, come Greco, Fiano e Falanghina. Tutto sommato però io lascerei stare le cose come stanno perchè ogni uva ha la sua storia di territorio da raccontare.

La degustazione di Pallagrello Bianco

Foto ricordo con il Presidente delle Strade del vino, il patròn del Festival Francesco Scaramuzzo e i bravissimi sommelier

In finale una bella degustazione che mi ha lasciato decisamente ottimista sul futuro del Pallagrello bianco perchp tutti i produttori, la maggior parte piccole aziende, hanno dimostrato di avere le idee molto chiare.

Erano in degustazione
Caiatì Pallagrello Bianco 2022, Alois
Pallagrello Bianco 2022, Masseria Piccirillo
Pallagrello Bianco 2022, Vestini Campagnano
Lancella Pallagrello Bianco 2022, Cantina di Lisandro
Pallagrello Bianco 2022, Il Verro
Pallagrello Bianco 2022, Sagliocco
Vntalegra Pallagrello Bianco 2022, Scaramuzzo
Pallagrello Bianco 2022, Vigne Cigi
Calù Pallagrello Bianco 2022, Sclavia
Pallagrello Bianco 2021, Le Ghiandaie
Vntitrè Pallagrello Bianco 2021, Viticoltori del Casavecchia

Un commento

  1. Bellissima manifestazione Enogastronomica, ho avuto modo di conoscere meglio questi vini molto interessanti, dai freschi bianchi, alle ottime etichette dei rossi, passando dalle note profumate di eleganti Rosé . La giovane storia di queste aziende vitivinicole fa ben sperare in un futuro sempre più florido di questi vitigni un tempo dimenticati, soprattutto quando la loro storia viene raccontata da persone disponibili, simpatiche e preparate. Grazie ci vediamo il prossimo anno

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