Le Pizzerie&Trattorie ci riavvicineranno socialmente, teste di c@zzo permettendo


Linee guida

Linee guida

di Marco Galetti

Lettera aperta a tutti ma soprattutto a quel gran numero di teste di c@zzo che se ne frega degli altri.

Le Pizzerie&Trattorie ci riavvicineranno socialmente quanto prima, quanto più rispetteremo il distanziamento sociale

 

Dati di fatto assodati&condivisibili: 

Pandemia ad elevato numero di decessi  curabile, per ora, solo col distanziamento sociale.

 

Senza il senso civico di medici, infermieri, personale sanitario, protezione civile, forze dell’ordine e trasportatori  saremmo nel panico, allo sbando, al collasso, nel caos più totale, malati, senza lavoro e senza cibo, eppure, mentre queste persone rischiano il contagio, la morte e si stanno sacrificando per la collettività, c’è chi pensa di poter continuare a vivere senza rispettare alcuna regola, fregandosene altamente degli altri.

 

Sono quelle stesse persone che saltano le code, che non  pagano le tasse, che trattano male i camerieri e non lasciano la mancia, sono quelli che sui mezzi pubblici non lasciano il posto agli anziani e alle donne, sono quelle persone che truffano e alla peggio condonano, sono quelli che lasciano la macchina in seconda fila, che tengono la musica a palla in casa e in macchina, sono quelli prepotenti finché non trovano pane per i loro denti, sono persone che beneficiano dei vantaggi che la collettività offre e che a quella stessa collettività non danno alcunché.

Sono quelle stesse persone che al ristorante non hanno rispetto per i vicini di tavolo, persone che parlano a voce altissima, che non chiedono ma pretendono, che usano modi sgarbati, che lasciano i figli circolare indisturbati tra i tavoli degli altri.

 

Ecco, queste persone che prendono e non restituiscono sono quelle che stanno determinando ulteriori contagi, decessi  e ritardi per quel che concerne la riapertura di Pizzerie&Trattorie che, già in sofferenza, più tardi aprono più sangue “gettano”…

 

Se ce ne fregassimo tutti delle regole in che mondo vivremmo… quindi carta testa di c@zzo o fai l’eremita (e ti rispetto) o ti adegui.

13 Commenti

  1. Forse un po’ di educazione civica a cominciare dalla scuola dal linguaggio dalla guida dell’auto non farebbe male ad un popolo cui per troppi anni è stato permesso di fare tutto senza regole e per di più denigrando chi quelle regole intendeva rispettare o farle rispettare.Buona Pasqua a tutti e speriamo che tutti “ce la caviamo”e sopratutto che ci faranno andare al mare perché pazientemente ho sopportato tutto ma se lo vieteranno io sarò distrutto.FM

  2. L’EGOISMO e’ il male della società… Non so se questa situazione servirà a qualcosa oppure aumenterà questa malattia….

  3. Sono gli stessi che lanciano i sassi dai cavalcavia gli stessi che si mettono di notte sulle strisce pedonali per giocare con la vita … ma già per loro la vita non vale niente (figurarsi poi quella degli altri)
    Gli stessi che si credono i padroni del mondo ma adesso il mondo li sta (ci sta) mettendo a posto.
    Vergognatevi !!!!

  4. Caro signore, a giudicare dal Suo articolo, la quarantena le ha fatto un tantino saltare i nervi. Intanto, i dati che Lei proditoriamente dà per assodati non lo sono affatto. Questa malattia, è un problema organizzativo più che medico, si informi, molti dei decessi, anche quelli tra i sanitari, sono stati causati da errori madornali e carenze di presidi elementari. Inoltre, i numeri veri li capiremo dopo, come anche i veri decessi per covid senza polimorbilita’ pregresse ecc. Vero è che i medici e gli infermieri hanno fatto molto. Lei stila il profilo del “maleducato” tipico, benissimo. Intenderebbe includere in questo novero anche i runners, visti oggi come dei delinquenti? La gente è stata messa agli.arresti domiciliari per coprire l’incapacità di.chi ci governa e le Sue prediche, il.suo minestrone da novello Savonarola se le può anche tenere, grazie. Si può avere senso.civico e amare la libertà, si può, se lo ricordi. Con rispetto.

  5. Egr. Sig.(?) Galetti,
    le sue parole mi lasciano alquanto disorientata: primo, non capisco secondo quale processo logico-deduttivo lei è in grado (sarebbe interessante conoscere anche la sua formazione..) di affermare che, chi si è rinchiuso in casa, dovrebbe essere anche un cittadino che paga le tasse oppure non lascia l’auto in seconda fila; tanti miei conoscenti evadono le tasse, gettano carte a terra e parcheggiano in seconda e anche terza fila eppure sono chiusi in casa da un mese e più, terrorizzati dalla possibilità di essere contagiati.
    La seconda cosa che si evince dalle sue parole è che quando verrà il 3 maggio, piuttosto che il 3 giugno o anche il 3 luglio (prima o poi dovremo pur uscire di casa) usciremo e non ci sarà traccia di questo famigerato virus: sarà, per così dire, scomparso! Da quello che dicono i famosi “esperti” è certo questo coronavirus è endemico e quindici aspetta fuori dalle mura domestiche senza muoversi di un passo.
    A tale proposito, qualche esperto (che non è sul libro paga di Conte) ha velatamente detto che quanto prima usciamo tanto prima cominceremo a trovare un equilibrio tra contagiati, malati e deceduti. Quindi, va benissimo restare chiusi in casa ma dobbiamo essere consci che questa strategia ha come unico fine lo spostare avanti nel tempo il problema…

  6. Condivido in pieno la descrizione dei comportamenti negativi di tali persone.
    Sicuramente servirebbe molta educazione civica da impartire nelle scuole; sbagliato a mio avviso aver abolito la nana che comunque indicava la via maestra al rispetto delle regole.
    Noi che siamo giustamente critici verdi tali comportamenti, dovremmo isolare questi soggetti per evitare il contagio dei loro errati comportamento, proprio come stiamo facendo per il Covid 19.

  7. “Dati di fatto assodati&condivisibili: Pandemia ad elevato numero di decessi curabile, per ora, solo col distanziamento sociale.”
    Evidentemente la premessa non è stata sufficiente… l’indicazione MEDICA data (e seguita) a livello mondiale (dove esistono focolai) per contenere e rallentare il contagio è il distanziamento sociale, siamo stati implorati da medici ed infermieri che ci hanno chiesto di rimanere a casa, chi ha puntato sull’immunità di gregge ha dovuto ricredersi.
    Personalmente, pur amando la libertà, rispetto le regole anche perché non posso escludere di essere soggetto asintomatico, sicuramente sono stato soggetto ad attacchi per aver “difeso” il senso civico e questo la dice lunga…

  8. Un tempo avevo io l’esclusiva di fra incacchiare la gente…..ora pure tu, mio caro omonimo, ci riesci…..ti domando, se io seguendo il senso civico,faccio una telefonata prima a Conte, chiedendogli il permesso di uscire e lui me lo da, se poi mi fermano, come la mettiamo? Torno indietro o parto di capata in bocca?

  9. @caro Contursi, a te che sei puro di cuore, rispondo così:
    Il provvedimento del governo, che non condivido in toto, vieta di nuotare e di passeggiare lungomare, tutte cose che amo fare.
    Ho due scelte: andare al mare sperando che non mi “becchino” mettendo in conto di pagare una multa o seguire le disposizioni (rinunciando anche alla pastiera)
    Da cittadino seguo le disposizioni del mio Paese che non necessariamente devo condividere, mentre medici ed infermieri stanno dando la vita anche per me, come potrei fare altrimenti…
    Comunque cambiare è sempre possibile: cambiare paese, cambiare l’intenzione di voto, estremizzando, fare la rivoluzione.
    Ma nutrirsi del proprio Paese, cibarsi di quel c’è di buono lasciando gli scarti sul marciapiede è ignobile, beati i puri di cuore…

I commenti sono chiusi.