Le Olimpiadi della Pizza. Qui si studia la Pizza con SlowFood e Attilio Bachetti. E si gode
di Tommaso Esposito
In riva al mare che fatica questi seminari di Slow Food sulla Pizza.
Oggi c’è Vito Trotta, esperto Slow Food, e Attilio Bachetti Pizzaiolo alla Pignasecca.
Si parte dalla farina.
Le sue varietà e le sue qualità.
Poi si passa all’impasto.
L’acqua, il sale, il lievito.
Le ore della crescita e del riposo.
Le differenze.
Il tatto.
L’olfatto.
Il gusto.
Attilio è bravo.
Gioca con il piccolo Mario.
E mentre Vito racconta le sue conoscenza.
C’è l’ansia dell’assagggio.
A mala pena trattenuta.
Il ripieno.
E poi la Margherita.
Con l’impasto a ventiquattro ore.
E quello a dodici.
Vince il primo e non poteva essere diversamente.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Che capolavoro, ragazzi! Avvisate Bonilli, che nella sua classifica non lo menziona neanche, Attilio! (A dire il vero, nei commenti, Cortese gliel’ha fatto notare)…
Perfettamente d’accordo, la pizza di Attilio Bachetti è, a mio avviso, paradigmatica: per questo mi sono imposto di gustarla almeno una volta a settimana!! ;-)
Beato lei, io da Bergamo faccio un po’ più di fatica, ma quando torno a Napoli non manco…