Le migliori trattorie della Campania: 200 indirizzi da non perdere!


Le migliori trattorie della Campania selezionate da Santa di Salvo. Cercate il paese e troverete dove mangiare

Mamma Filomena, Dora, Mimmo, Filomena e Paolo De Gregorio

Una selezione che dura da 30 anni di giri, mangiate, verifiche. Vi potete fidare!

di Santa Di Salvo

ACERRA (Napoli)

LA LANTERNINA
Via Vittorio Veneto, 83
Tel. 081.5200413
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: luglio
Prezzo medio: 30 euro

Al centro della cittadina, una osteria low cost con produzioni di eccellenza, che riscattano l’immagine negativa della cosiddetta Terra dei Fuochi. Molti piatti sono preparati con prodotti dei presidi Slow Food, dalla papaccella al fagiolo cannellino dente di morto. In menu molto classici della tradizione, piacevole il baccalà fritto, gustosa la pasta allo scarpariello e naturalmente la zuppa di fagioli locali. Crocché, frittatine e il pacchero acerrano, condito con sugo di baccalà e pomodorino del piennolo.

 

AMALFI (Salerno)

TRATTORIA RISPOLI
via Riulo, loc. Pogerola
Tel. 089-830080
Chiusura: giovedì, mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: Natale
Prezzo medio: 30 euro

Si mangia come a casa, su una terrazza affacciata su Pogerola. In questa piccola frazione collinare di Amalfi il tempo si è fermato. Il locale è spartano e resta lo stesso da quando nacque, nel 1947, sempre gestito dalla famiglia Rispoli. Qui in totale semplicità si gustano piatti di terra e di mare. Cucina casereccia, pane dal forno a legna, ortaggi a chilometro zero, prosciutto di montagna e fiordilatte fresco. Molto buona la genovese con le candele spezzate, gli scialatielli con le vongole, le alici impanate con la provola, la parmigiana di melanzane, il timballo di riso con cozze e funghi porcini. Vino anche sfuso.

 

ARIANO IRPINO (Avellino)

DUE NANI
Contrada Santa Barbara, 1
Tel. 0825-1853895 / 338.6415819
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

A pochi km dall’uscita autostradale di Grottaminarda, locale con bella sala, pochi tavoli e la simpatia di Flavio Rubino, titolare dell’osteria. Cucina di territorio intelligente con un pizzico di creatività. Un bel frigo per la frollatura delle carni garantisce la qualità dei piatti alla brace. Un must è lo stracotto di giovenca irpina al Taurasi. Eccellenti le preparazioni con verdure e il pollo allo spiedo. Ma molti piatti sono sorprendenti: millefoglie di maialino con carciofi fritti, pancotto con colatura di alici e peperoni cruschi, cicatielli con broccoli, carbonara di asparagi selvatici. Ottimo aglianico della casa. Tra i dolci buono il cremoso di bufala.

 

ASCEA (Salerno)

OSTERIA DIABASIS
Via XXIV Maggio
Tel. 347.6451339
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Nel centro di Ascea, cucina familiare con una bella terrazza panoramica. Qui il Cilento offre i suoi prodotti senza troppi fronzoli, con sapori decisi di tradizione. Tra gli antipasti la scarola ‘mbuttunata, tra i primi i classici fusilli fatti a mano al ragù o con i funghi porcini, ma anche i ravioli cilentani, lagane e ceci, il ragù di capra, tra i secondi ottimo il vitello al fico balsamico del Cilento e lo “sfriuonzolo”, spezzatino di maiale con peperoni sottaceto. Eccellente il tagliere dei formaggi. Ci sono anche piatti di mare. Cilentani anche il cannolo e gli “scauratielli”. Discreta carta dei vini.

ATENA LUCANA (Salerno)

LOCANDA SAN CIPRIANO
Via Serrone
Tel. 0975.511447 / 366.9036347
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Nel Vallo di Diano un locale immerso tra uliveti e querce secolari, ricavato da una antica chiesa sconsacrata. Sale in pietra, utensili contadini, una bella acetaia per il balsamico. Un progetto ecosostenibile fortemente voluto da Antonio e Sandra, migranti di ritorno dalla Toscana e da Modena. Le zuppe arrivano da là, ma hanno i profumi della Campania (fagioli e ceci locali, verdure di stagione). Ma anche della Calabria e della Lucania. Eccellenti i cavatielli al sugo di pezzentella, la carbonara con il baccalà e la trippa con patate e peperone crusco. Fantastico il pane dal forno che Antonio ha aperto in paese, da dove esce anche la pizza scrocchiarella. Un luogo di memorie contadine davvero particolare.

ATRIPALDA (Avellino)

VALLEVERDE ZI’ PASQUALINA
Via Pianodardine, 112
Tel. 0825-626115
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 40/50 euro

Che bella cucina rustica, con i sapori di una volta e l’accoglienza calda di famiglia! Un baluardo della cucina contadina irpina nato negli anni Cinquanta, amatissimo dal grande Veronelli. Zi’ Pasqualina non c’è più ma gli eredi mantengono alta la qualità dei piatti. Enza ai fornelli e Sabino in sala vi regalano eccellenti materie prime, alla base di zuppe (scarole fagioli e cotechino) e paste tirate a mano (fusilli al ragù mantecati con pecorino di Lioni, ravioli di ricotta in salsa di noci). C’è il baccalà “alla pertecaregna”, salsicce e bistecche alla brace, coniglio alla cacciatora, il misto di carne al ragù. Ricco tagliere di formaggi, eccellente selezione di vini.

AVELLINO

ANTICA TRATTORIA MARTELLA
Via Chiesa Conservatorio, 10
Tel. 0825-31117 / 338.7992861
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 45 euro

Locale storico e accogliente, con servizio cordiale. Ha cent’anni questa trattoria nata negli anni Venti del Novecento, la più antica del centro storico. Le ricette sono tipiche irpine. Martella era il diminutivo di zia Marta, quando Enrico detto “Ricuccio ‘e Martella” aprì la trattoria. Oggi gli eredi continuano la tradizione. Con lo gnocco largo al ragù, le lagane coi ceci, rape e patate con la pizza “ionna”. Tra i primi piatti i cecatielli lardiati e la pasta fresca di casa (fusilli, ravioli ripieni al tartufo). Tipici i “mugliatielli” dell’agnello, il misto di ragù all’agnello al forno, il manzo all’aglianico. Buona cantina, dolci casalinghi.

 

GINO E LA GIRAFFA
Via Chiesa Conservatorio, 16
Tel. 0825.37636
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Una vera osteria, dove chi conta è l’oste. In pieno centro, molto frequentata. Anche se siamo in Irpinia, qui anche il pesce è eccellente e ogni venerdì c’è un menu completo che lo celebra (dal risotto ai gamberi lupini e cozze ai totani e patate). Per il resto troverete tra i piatti tipici i ravioli con ricotta di Montella e tartufo di Bagnoli, lo gnocco largo con broccolo aprilatico, la salsiccia con il caciocavallo di Calitri, i ravioli di ricotta di Montella con il tartufo nero di Bagnoli, molte carni alla griglia, da assaggiare l’agnello laticauda. Bella la cantina, che naturalmente predilige i rossi d’Irpinia.

 

BACOLI (Napoli)

CRUDO BAR
Molo di Baia, 34
Tel. 081-3049310
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Piccolo ed elegante localino di mare sul porto di Baia, quasi un bistrot, specializzato in ostriche e in crudi, come dice il nome, e in generale nel pescato del giorno. Variano perciò a seconda delle stagioni i piatti in menu. Dopo sashimi, battuti di pesce e ceviche gustate i cannolicchi al gratin, gli gnocchetti di patate alla pescatora, il polpo scottato con bietole, una bella zuppa di pesce sfilettato. Si beve molto bene e ci sono anche ottimi champagne.

 

HOME PICCOLA OSTERIA ALTERNATIVA
Via Virgilio, 142
Tel. 081. 19369121 / 338.3132601
Chiusura: mercoledì
Orario: solo sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro

In una proprietà di famiglia, a pochi passi dalla Casina Vanvitelliana, il patron e chef Tommaso Di Meo ha aperto questo locale piacevolissimo dove cultura e innovazione vanno insieme. Ambiente elegante e confortevole, piatti tipici del territorio campano, opportunità di spaziare tra terra e mare. La selezione accurata di piccole produzioni rende ancora più significativa la linea del locale. Tra i piatti gli gnocchi ripieni di baccalà, gli spaghettoni con cozze e crema di cicerchie, brasato di manzo e asparagi, ravioli all’ischitana ripieni di carne di coniglio. Non mancate di assaggiare i dolci di Valentina, dal “Terramisù” al tortino di mele annurche.

 

IL RICCIO
Molo di Baia, 28
Tel. 081.8688617
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: inverno
Prezzo medio: 50/60 euro

Una veranda semplice e accogliente, un ristorantino di mare che piace proprio perché decide il suo menu quotidianamente. Salvatore Di Meo e il suo chef Agostino Alboretto stanno sperimentando con ottimi risultati anche la frollatura del pesce e servono perciò gustosi affettati di mare. Cernia, lampuga, ricciola, tonnetti, dentici e pesci bandiera. Si punta sugli antipasti (baccalà su gazpacho, lampuga scottata su pietra con salsa nobu). Primo piatto di bandiera è naturalmente lo spaghetto ai ricci, ma sono eccellenti anche le linguine con cannolicchi o con i gamberi, lo spaghetto all’aglio nero e carpaccio di gamberi, il risotto con seppie lupini fave e alghe.

BELLONA (Caserta)

‘A LUNA ROSSA
Via Vinciguerra, 106
Tel. 0823-966858/ 333.2561702
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera, domenica anche pranzo
Ferie: luglio
Prezzo medio: 35/40 euro

Stile rustico e piatti tipici a poca distanza da Capua. La famiglia Pascarella gestisce questa trattoria, che è anche ottima pizzeria, secondo la tradizione contadina appena adattata alle nuove esigenze. Menu stagionali e grande ricerca di materie prime. I piatti più richiesti? Mafaldelle al ragù di coniglio, pancotto con friarielli e provolone del Monaco, ravioli di ricotta con fave e pecorino, linguine con fagiolini e colatura di alici. Ottime le carni tra cui agnello, pollo con peperoni, coniglio ripieno di cicoria e scamorza, stracotto di bufala al cacao. Buona la selezione dei vini e dei formaggi, dessert eccellenti (canestrino di mela annurca, dolce al formaggio).

BENEVENTO

ALIMENTA BISTROT
Via Traiano, 53
Tel. 348.5491086
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30 euro

Frutto di un progetto sociale legato alle cooperative supportate dalla Caritas, questo locale vuole rendere omaggio al territorio con un menu tipico che però si apre anche a contributi esterni, vedi il couscous con verdure e gamberoni, il Pabellon Criollo (piatto venezuelano con sfilacci di carne saltati con peperoni cipolle e fagioli neri) e il bengalese AkraCuci (petto di pollo con latte di cocco e ceci). Ottime le fritture, molti insaccati e formaggi del Sannio, tra i primi buoni il risotto con zucca funghi e pecorino, il tortino di patate con broccoli e caciocavallo, gli ziti alla genovese e le palline cacio e ova dell’area abruzzese-molisana.

 

GINO E PINA
Viale dell’Università, 2
Tel. 0824-24947
Chiusura: domenica sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 40 euro

Vicino all’anfiteatro romano, dal 1940 il locale di Gino e Pina è una storica trattoria di città, rilassante e familiare, da quattro generazioni propone una saporita cucina sannita. Molte materie prime arrivano da piccole produzioni locali, l’olio dalle terre di famiglia a Pietrelcina. Tra le specialità la zuppa di cardone alla beneventana, la parmigiana di melanzane nel forno a legna, le fettuccine tirate a mano allo Strega, i paccheri con castagne speck e pecorino. Eccellenti le carni, come l’agnello con carciofi e piselli, l’arista di maiale con mela annurca e caciocavallo, il pollo alla cacciatora. Molti anche i piatti di pesce. Ci sono anche pizze.

BISACCIA (Avellino)

GRILLO D’ORO
Via Orto del Convento
Tel. 0827-89278 / 328.0256606
Chiusura: domenica sera e lunedì sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: Natale
Prezzo medio: 40 euro

Un piccolo mito, questa antica locanda dove si respira una storia che comincia alla fine dell’Ottocento. Il mestiere di dar da mangiare, per la famiglia di Vito Arminio, è quasi una vocazione. Oggi trasferita nei locali adiacenti la piazza del convento, la locanda offre molte delicatezze: ricottine, affettati, peperoni imbottiti, fegatini d’agnello soffritti, ciambotta di verdure, trippa alla pizzaiola. Poi la pasta di casa. Le specialità sono tante: i “marcannali” al pomodoro, cavatielli e fagioli. E i secondi robusti: fegatelli con alloro, agnello del Formicoso, coniglio con patate, piccione ripieno. Ci si rilassa, si beve bene, dolci eccellenti (crostata di mele cotogne).

 

BRACIGLIANO (Salerno)

LA PIGNATA
Via D’Amato, 58
Tel. 081.969580
chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: luglio
Prezzo medio: 35 euro

Osteria semplice con prodotti di territorio. I salumi arrivano direttamente dall’allevamento dei proprietari Mafalda e Gerardo. Il piatto più tipico dell’area è il mallone: erbe selvatiche saltate in padella con il pane biscottato. Primi piatti molto “familiari”: il ragù che condisce candele o cavatelli, poi la braciola di capra, particolarmente saporita. Da citare anche lo “sciusciello”. Ovvero un semplice ma gustosissimo uovo al pomodoro. Salumi locali, per finire torta di gallette.

 

CAIAZZO (Caserta)

IL GENERALE
Largo Plebiscito Veneto, 2
Tel. 0823.862606 / 335.6854394
Chiusura: lunedì
Orario: sera, a pranzo su prenotazione
Ferie: in estate
Prezzo medio: 40 euro

Nei vicoli del centro storico un locale accogliente come il secentesco palazzo che lo ospita, con archi e tufo a vista. Il proprietario e cuoco Stefano De Matteo sceglie i piatti adeguandoli anche alle materie prime del suo orto. La cucina è tradizionale ma con spunti innovativi. Paste fatte in casa. Tra i primi i cappelletti ripieni di melanzane e mozzarella, i rigatoni con la genovese di cipolla alifana, il ragù, i ravioli ai funghi porcini. Tra i secondi il baccalà alla napoletana, il maialino casertano con mela annurca; ottime carni dell’Alto Casertano. Si beve bene.

 

CALITRI (Avellino)

LA LOCANDA DELL’ARCO
Via Arco Zampaglione, 5
Tel. 0827-310951 / 338-4080425
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: luglio
Prezzo medio: 40 euro

In un antico palazzo nobiliare un ristorante di grande suggestione, con sala interna scavata nel tufo. Qui l’Irpinia si fa quasi Basilicata. Le “cannazze” al ragù (zitoni lunghi tipici di Calitri) o la classica braciola sono eseguite con grande abilità. Piatti dai sapori decisi: ci sono i cingoli, (cavatelli), i ravioli e i fusilli, i vermicelli “alla pasciut”, con pomodoro colatura di alici e peperoncino. Pezzo forte è la “sfritta”, cioè il maiale con le papaccelle. E l’agnello alla cacciatora. Da consigliare la lasagna bianca con la zucca e il caciocavallo in pasta fillo con sesamo e miele. Dolci della casa. Vini del Vulture.

CAMEROTA (Salerno)

ANTICA TRATTORIA DA VALENTONE
Piazza San Domenico, 4
Tel. 0974:932004
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
ferie: da novembre a marzo
Prezzo medio: 40 euro

Nella piazza centrale la più antica trattoria del Cilento, gestito dalla famiglia Lamanna. Alle pareti le foto delle celebrità che sono passate dal locale. Piatti classici della cucina povera cilentana come la ciambotta, ricca di tutte le verdure dell’orto, un vero must che rappresenta tutta l’area. Poi lo spaghettone “alla Valentone” con stracotto di tonno sott’olio pomodoro olive e capperi, la lasagna alle melanzane, scarole e fagioli, la croccante frittura mista di calamaretti e moscardini. Eccellente la zuppa di pesce e di buon livello tutti gli antipasti di mare. Buoni i dolci, specie la torta al limone e il croccante con frutta secca. Si bevono vini locali.

 

CANTINA DEL MARCHESE
Via del Marchese, 13
Tel. 0974.932570
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: da ottobre a febbraio
Prezzo medio: 40 euro

Cucina tipica cilentana nei vicoli della cittadina. A partire dalla “maracucciata”, polenta mista di grano e di un legume chiamato maracuoccio, una specie di pisello. Gli amanti della cucina dai sapori mediterranei troveranno ottima pasta fatta in casa, sottolii e sottaceti di casa, pane casereccio, eccellenti salumi e formaggi, molte verdure variamente preparate, ottime le melanzane imbottite. In inverno la Cantina apre solo per il fine settimana.

 

TAVERNA DEL MOZZO
Lungomare Trieste, 95
Tel. 0974.932774
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 50/60 euro

Sul lungomare di Marina di Camerota, una taverna di pesce gioiosa, allegra, che sa offrire molte specialità. Davide, chef e patron, è accogliente e cordiale. Il pescato è freschissimo. Fantatiche tartare e carpacci. Perfetti gli spaghetti con le vongole e i peperoncini verdi, le linguine con l’aragosta o con cozze cacio e pepe, lo spaghetto con i ricci, la genovese di mare. D’estate i pesci in mostra sono tanti e da cucinare in tanti modi. Gustosa l’insalata di mare tiepida e il filetto di ricciola in crosta di olive. Buona carta dei vini.

 

CANDIDA (Avellino)

LA CORTE DEI FILANGIERI
Via Fontanelle, 4
Tel. 0825-986414 / 333.8429506
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera, sabato e domenica anche a pranzo
Ferie: settembre
Prezzo medio: 40 euro

Un borgo tra le colline irpine, un castello che fu della famiglia Filangieri. In una cantina di pietra del Settecento, Antonio e Mauro propongono una cucina che punta sui prodotti di territorio. Eccellenti le zuppe, come quella di fagioli quarantini. Ottimo baccalà, cucinato in mille modi: al cartoccio, in carpaccio, fritto, al sale, alla griglia, alla pertecaregna. Naturalmente anche nei primi (la puttanesca di baccalà). Altre specialità la maccaronara al pomodoro, la matassa di Caposele con crema di ceci e peperone crusco, il carciofo arrosto con crema di patate e tartufo. Chi preferisce la carne gusterà il cotechino arrosto, l’agnello, la trippa con pomodoro pecorino e mentuccia. Buona lista di vini.

CAPRI (Napoli)

COLUMBUS BAR
Salita Caposcuro, 8 Anacapri
Tel. 081-8371441
Chiusura: mai
Orario: solo pranzo
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40 euro

Un pergolato avvolto dalla vite canadese al primo piano di un bar accanto alla seggiovia del Monte Solaro. Vi si ritrova l’incanto della Capri di una volta. Ceste di vimini, servizio sorridente, carta paglia in tavola, pochi vini selezionati e materie prime provenienti direttamente dall’orto e dall’oliveto di Vincenzo Torelli. Sulla lavagnetta i piatti: bruschetta con scarola, ziti spezzati con pesto di rucola e bufala, zuppa di cicerchie, calamarata melanzane e totani, filetto di manzo. Ogni giorno si cambia. Dalla maestosa affettatrice prosciutti pregiati come quello di maialino nero, eccellenti i caprini e il caciocavallo podolico.

 

DA EMILIA ALLA CURTIGLIA
Via Nuova del Faro, 86 Anacapri
Tel. 081-8371281
Chiusura: lunedì e martedì a pranzo
Orario. Mezzogiorno e sera
Ferie: inverno
Prezzo medio: 50 euro

Terrazza con divani, meravigliosa al tramonto. Tavoli semplici come la cucina dei tre fratelli Mironi: ravioli capresi naturalmente, spaghetti con le vongole e scialatielli fatti in casa, all’astice o verdi con la ricciola, linguine cozze e pecorino su crema di fagioli. I secondi di mare propongono il pescato di giornata, con fresca insalata di rucola e pomodorini, il baccalà fritto alla puttanesca e molti pesci alla griglia. Ma ci sono anche bistecche e filetti. Dolci semplici, come la torta caprese.

 

GELSOMINA
Via Migliera 72 Anacapri
Tel. 081.8371499
Chiusura: mai
Orario: solo sera, d’inverno solo pranzo
Ferie: novembre/marzo
Prezzo medio: 50 euro

Una trattoria che risale agli anni Cinquanta, isolata dal delirio mondano tra i vigneti e i frutteti della Migliera e perciò molto amata dai capresi veri e d’elezione. Autentici come al tempo di Axel Munthe, i nipoti di Gelsomina propongono gli stessi piatti ruspanti e gustosi nella grande terrazza sotto un pergolato: ravioli capresi doc, con caciotta e maggiorana; spaghetti “alla chiummenzana” con aglio olio e pomodorini freschi, pappardelle al ragù di coniglio. Tra i secondi il pollo al mattone e il coniglio alla cacciatora. Piccola carta dei vini, c’è anche un vino di casa ricavato da una piccola vigna. Per chi non ama le lunghe passeggiate, c’è un transfer dal centro di Anacapri.

PULALLI
Piazza Umberto I, 4
Tel. 081-8374108
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: inverno
Prezzo medio: 40/70 euro

Incredibile ritrovarsi in un locale dove si sfiora il campanile della mitica Piazzetta. Lo trovate infilandovi nel varco ai piedi del campanile su per una stretta scalinata. Lo sguardo vola sui tetti e sulla folla, poi si torna in tavola con una cucina di tradizione ma con qualche ambizione innovativa. Qui ci si ferma anche a bere un calice di vino. Le specialità sono le fritturine all’italiana, la tartare di salmone agli agrumi, le linguine al limone, i tubettoni con le cozze, crema di patate e pomodoro. Buone le carni. Un centinaio di etichette, trenta coperti. C’è un romantico tavolo per due sul balconcino.

 

VERGINIELLO
Via lo Palazzo, 25
Tel. 081-8370944
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40 euro

Un ristorante storico dove vanno tutti i capresi prima ancora che i turisti di passaggio. Cucina semplice e tradizionale, accoglienza familiare. C’è una bella terrazza con tavoli all’aperto, un forno a legna provvede a rifornire le tavole anche di ottime pizze. Chi frequenta il locale sa che deve assecondare il menu del giorno. Frittura all’italiana, calamari e alici fritte immancabili. Poi i ravioli capresi, eccellenti, i paccheri con la ricciola e le linguine con vongole gamberi e pomodorino. I secondi sono quasi tutti di mare, a seconda del pescato, tutto si fa alla griglia o sul fuoco. Non mancate di assaggiare la caprese.

 

CAPACCIO (Salerno)

TENUTA VANNULO
Via G. Galilei, 10
Tel. 0828-724765
Chiusura: lunedì
Orario: solo pranzo
Ferie: inverno
Prezzo medio: 40 euro

E’ il tempio della mozzarella di bufala e di una cucina di territorio senza snobismi, con una cura maniacale del dettaglio. Accanto al caseificio c’è il ristorante, con prodotti biologici, dal pane agli antipasti. Legni scuri, tanto rame, cucina e travi a vista. Il menu ruota ogni giorno. Interessanti le polpette di pane e alici, la frittura cilentana, lo yogurt con cetrioli ed erba cipollina, le linguine con il baccalà, gli spaghetti con julienne di melanzane e scamorza, la lasagna di carciofi. Cucina basica con una attenta valorizzazione delle materie prime. Prezzi contenuti, ottimi dolci.

CASALVELINO (Salerno)

LE TRE SORELLE
Via Roma, 50
Tel. 0974-902024
Chiusura: mai
Orario: solo sera, sabato e domenica anche pranzo
Ferie: inverno
Prezzo medio: 50/60 euro

Locanda con cucina cilentana a pochi passi dal mare, una costruzione in pietra immersa tra gli olivi. Camino d’inverno, piscina d’estate, e tanto mare in tavola, perché il papà delle sorelle Feola faceva il pescatore. Antipasti interessanti: parmigiana in crosta di pane, involtini di ricciola, polipetti in crema di ceci, una ceviche di pesce nostrano. Poi i primi: gli spaghetti con ragù di seppia, i mezzi paccheri in zuppa di cernia e scorfano, la genovese con ventresca di alalunga, il mischiato con patate fonduta di provola e carpaccio di gambero, i ravioli di ricotta con pesto di fave, il risotto alle cozze con crema di patate e funghi. I secondi di mare sono freschissimi, dalla frittura mista alla ricciola alla pizzaiola. Piacevoli i dolci.

 

STREET STRITT
Via Strada Santa, 7 – lungomare Pietro Speranza
Tel. 331.9124056
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 60/70 euro

Locale accogliente, cucina interessante, di tradizione ma senza stravolgimenti. Lo chef Cristian D’Elia propone prodotti freschissimi con abbinamenti inconsueti ma sempre centrati. Antipasti a raffica: polpo al vapore su patate e olive ammaccate; zuppetta di seppie e ceci; tartare di tonno con avocado o con fichi. Originali i ravioli ripieni di bufala e cacioricotta di capra con asparagi selvatici e tartare di gamberi, eccellenti le linguine con cicale di mare o ai ricci con salicornia e scorza di limone.

 

CASELLE IN PITTARI (Salerno)

OSTERIA TANCREDI
Via Salita Chiesa, 2
Tel. 349.1742021 / 349.0664385
Chiusura: mai, in inverno da lunedì a mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Osteria del centro storico su due livelli, gestita dalla famiglia Tancredi. Cucina tipica cilentana fatta col cuore (e con le materie prime provenienti dall’azienda agricola di Angelo). Il calore dell’accoglienza regala un sapore in più ai piatti di mamma Adriana. Gustosi antipasti, c’è un percorso che arriva a venti proposte con menu a prezzo fisso tra cui: parmigiana di zucca, farro e piselli, crescione con carciofi, polpette di pane con formaggio di capra e tartufo. Tra i primi, ravioli al tartufo, i cavatelli con pomodoro e provola affumicata. Assaggiate i dolci (frolla con crema limone e arancia).

ZI’ FILOMENA
Viale Roma, 11
Tel. 0974.988024 / 331.3243068
Chiusura: lunedì, mercoledì e domenica sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: inverno
Prezzo medio: 25/45 euro

Una osteria antica, risale agli anni Trenta, che ha sempre servito piatti tipici con grande genuinità. L’erede della fondatrice oggi propone una raffica di antipasti (tortino zucca patate e provola, tortino di carciofi), poi le paste fresche preparate in casa; fusilli al ferretto con ragù, cavatelli con scarola alici e mollica di pane croccante, fettuccine, ravioli di ricotta di capra. Le accompagna di solito il ragù cilentano, ma anche un sugo bianco di porcini. Le carni sono cucinate soprattutto alla brace, particolarmente buono l’agnello. Si chiude con dolci di casa, buone le crostate di frutta.

 

CASERTA

CHICHIBIO
Via Ferrante Franco, 4
tel. 0823.441784 / 340.5866467
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30/40 euro

Trattoria vivace e creativa vicina alla Reggia di Caserta. Il menu è vario, c’è pesce e carne, molte verdure, tutto sempre legato alla stagionalità. Antipasti a raffica di terra e di mare, tra i primi gli spaghetti col soffritto, il pancotto con friarielli e fagioli, i tagliolini porcini e tartufo, le linguine baccalà olive e capperi e gli spaghetti con gli “ammarielli”, che sono i gamberetti di acqua dolce. Tra i secondi spiccano le carni (scaloppa di filetto con porcini), anche straniere cotte su pietra, buone fritture e grigliate di pesce. Si beve discretamente.

 

LOCANDA BATTISTI
Via Fratelli Pagano, 10
Tel. 0823.447152
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Qui si gusta soprattutto pesce. Trattoria familiare, ricette genuine, prevalente uso di materie del territorio. Tra gli antipasti la frittura di zucchine e seppia, poi spaghetto aglio olio peperoncino (ma con carpaccio di gamberi), poi ravioli ripieni di mozzarella su crema di astice: c’è tutta una escursione di mare. Spaghetti con i ricci, calamari alla brace, filetto di tonno, buona frittura mista e tutto il repertorio di pesci alla griglia e al forno. Discreta carta dei vini. Buoni anche i dolci (panna cotta al caffè, millefoglie scomposta).

 

OSTERIA NUNZIATINA
Via Generale Alberto Pollio, 14
Tel. 0823-1849133
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Genuino, autentico, rurale. Il motto del locale esprime la sua identità, che si basa sulla rielaborazione di ricette antiche. Il gioco riesce, con percorsi di ricerca light per il pranzo e più sostanziosi per la cena. Sono piatti di “cucina agricola” con tocchi di novità. Molto pescato locale, ma anche cucina di terra: polpette al sugo, frittata con cipolle di Alife, la “mezza mozza” melanzana, il pancotto coi fagioli quarantini, i cavatelli con la ricotta di Montella, i vermicelli con pomodoro secco finocchietto e ricotta salata. Grandi carni (coniglio all’ischitana, pollo alla cacciatora). Dolci di casa e ottima selezione di vini.

 

CASOLLA (Caserta)

ANTICA TRATTORIA INNARONE
Via San Pietro ad Montes, 11
Tel. 0823-386454
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Osteria di autentica cucina di casa intitolata a Innarone, cioè Gennarone, il nonno di Daniele Vanore che oggi governa la villa con giardino, arredata come una casa privata, assieme a papà, mamma e fratello. Lui è un bravo pizzaiolo, e anche questa sezione è importante. Abbondante l’antipasto con molti sfizi e tanti formaggi. Ma poi ci sono le ricette di tradizione: la minestra patate e broccoli, pettole e fagioli, pancotto con i broccoli. Primi di pasta altrettanto robusti e gustosi, come la farinata con il ragù, gli scialatielli ai funghi porcini. Secondi di carne alla griglia. Dolci di casa e buona selezione di vini.

 

CASTEFRANCI (Avellino)

OSTERIA LA PETRA
Contrada Valle
Tel. 082772716
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso lunedi

l patron di questo locale ha una lunga esperienza di ristorazione alle spalle e si vede da come, rimasto improvvisamente solo il giorno dell’Immacolata, riesce a sbrigare il pienone cone rapidità, simpatia e maestria. Ci troviamo di fronte a piatti del cuore, come i mugliatielli e il soffritto di agnello, probabilmente detsinati a estinguersi perchè espressione di un passato di fame pastorale che ormai è alle nostre spalle, presi come siamo dall’eccesso di calorie e non dalla mancanza di cibo. I mugliatielli sono stati per noi una prelibatezza assoluta, uno dei piatti migliori dell’anno.

 

CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)

TAVERNA MAFALDA
Via Padre Kolbe, 24
Tel. 081.19093381
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e cena
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro

Andrea Di Martino, chef con la passione per la politica, studia le tradizioni locali e racconta i piatti con entusiasmo. Delizioso locale al centro, questo, che ripercorre i piatti di territorio con intelligenza. Dalla “mescafrancesca” alla tavernara, cotta nel San Marzano al polpo “alla maniera degli chalet”. I bucatini alla Mike, piatto anni Settanta nato al Circolo Nautico Stabia, sono qui un gradito ritorno in forma di risotto. Eccellenti i formaggi che arrivano da una cooperativa di inclusione sociale. Eccellenti anche le pizze.

CEPPALONI (Benevento)

A CASA DI DIONISIO
Contrada Masseriola, 11
Tel. 0824-46574
Chiusura: lunedì e martedì
Orario: solo sera, fine settimana anche pranzo
Ferie: agosto e gennaio
Prezzo medio: 50 euro

Bellissima struttura nella frazione Beltiglio di Ceppaloni, dove un tempo c’era La Rete. Oggi Dionisio ha riaperto il locale di famiglia. L’ambiente è ideale per una sosta relax tra il verde, con parco e spazi per i bambini. Alcuni piatti storici sono stati rielaborati, grazie anche alla presenza di una moglie brasiliana. Eccellenti le salsicce flambè, poi la zuppa di ceci funghi patate e tartufo; le uova strapazzate con formaggio e tartufo. La tradizione esplode con una magnifica genovese. Più contemporanei l’uovo con crema parmentier e tartufo, gli spaghettoni aglio olio alici cime di rape e noci. Tra i secondi di carne molta brace, poi il brasato di vitellone al cacao, il cosciotto di maiale con castagne, lo stinco di vitello all’Aglianico.

 

BUCA DEI LADRONI
Via Olivella, 15
Tel. 0824.46699 / 348.5116890
Chiusura: domenica sera e mercoledì
Orario: sera, domenica a pranzo
Ferie: luglio
Prezzo medio: 35/40 euro

Un bravo oste, Pino Pugliese, e una consistente proposta di cucina di territorio. C’è tutto il Sannio, a partire dal pane di casa abbinato al prosciutto di Venticano, ricottine fresche e caciocavallo di podolica. Primi piatti robusti come la genovese, la polenta al sugo di salsiccia pezzente, le mezze maniche con guanciale e pecorino. Tra i secondi l’agnello al forno con patate, l’arista di maiale con la mela annurca, il pollo nero al Barbera del Sannio. Buona la carta dei vini, c’è anche lo sfuso locale.

 

CERASO (Salerno)

OSTERIA DEL NOTARO
Via Isca, 17
Tel. 0974-61294 /360.755755
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro

Semplice e rilassante. Circondato dagli ulivi, a dieci minuti dagli scavi di Velia c’è il locale di Augusto Notaroberto, con menu di terra e di mare di stretta competenza territoriale. Si parte con i bocconcini fritti detti “ruspitieddi”, ma anche arancini e crocchè, si continua con le polpette di baccalà, la pizza fritta con il cacioricotta, le sugose melanzane ‘mbuttunate, poi un primo robusto: cortecce provola e porcini, fusilli con il ragù di cotica, pasta con i ceci di Cicerale. Qui i piatti sono seri anche quando affrontano il mare, come lo spaghettone con le alici di menaica, servite “chiappate”, cioè imbottite con il cacioricotta. Pane cotto a legna.

 

CERRETO SANNITA (Benevento)

TRATTORIA MASELLA
Contrada Pezzalonga, 42 – Località Monte Coppe
Tel. 0824-861975 / 328.6630576
Chiusura: domenica sera e giovedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: inverno
Prezzo medio: 35 euro

Immersa nel verde nel paese della ceramica d’arte, questa storica trattoria di famiglia è anche un salumificio e un’azienda agricola. Fermarsi dai fratelli Masella è condividere la loro passione per i piatti della memoria. Ci sono tappe obbligate come il prosciutto di Pietraroja, il virno, un fungo locale, il fagiolo “cerato”, il pasticcio di “cardilli”, una verdura selvatica. Molte zuppe contadine come quella con le cotiche. Paste fresche, i “carrati” con ragù di pecora, i “curriul” con ragù di cinghiale pecorino e noci. Maestose tagliate, ottimo lo stinco con rapa e papaccelle e gli “abbuoti”, budella imbottite. Piccola carta dei vini e dolci casalinghi. Da non perdere la pizza dolce

 

CETARA (Salerno)

ALICI COME PRIMA
Corso Garibaldi, 8
Tel. 089-261333 / 388.9850752
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Simpatica trattoria sul corso della piccola Cetara, piatti coloratissimi e due chef giovani, Gianluca D’Uva e Stefano Cavaliere, che offrono una cucina semplice e molto gustosa. A raffica un croccante merluzzo fritto al pepe, una gustosa parmigiana di alici con provola e melanzane, il calamaro ripieno con pane raffermo e alici salate, la zuppa di cozze e un primo piatto perfetto, lo spaghettone con cavolfiore e colatura. Buoni anche i conchiglioni ripieni con crema di patate e colatura su fonduta di provola. Fritti fragranti e pesce cucinato al sale o alla griglia. C’è anche buon baccalà. Si bevono vini campani, la cucina ha il giusto imprinting locale.

CONTRONE (Salerno)

LA TAVERNA DEGLI ANTICHI SAPORI
Corso Nazionale, 27
Tel. 0828.772500
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 30/40 euro

Ormai storica osteria di attività trentennale, locale piccolo ma arredato con cura, accoglienza gentile e semplice, con una bottega che vende molte produzioni locali. Su tutti i piatti regna l’ormai famoso fagiolo di Controne, che compare un po’ ovunque, anche nelle pizze. Ecco perciò fagioli e scarole, pasta e fagioli ma anche pappardelle coi fagioli e i tipici fusilli al ferretto. Una curiosità è la matriciana cilentana, rivisitata con una pioggia di formaggio grattugiato. Pasta fresca fatta in casa, si finisce con dolcino di casa, caffè e amaro.

 

CUSANO MUTRI (Benevento)

DA MARCELLINO
Contrada San Felice, 267
Tel. 0824.862323 / 329.4262665
Chiusura: giovedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35 euro

A un paio di km dal centro del paese, una trattoria con cantina e una bella terrazza, la cucina casereccia offre molti piatti tipici dell’entroterra sannita. Ricca la selezione di salumi e formaggi, molto affollata la sezione degli antipasti freddi e caldi. Ci sono zuppe contadine e di legumi. Tra i primi molta pasta fatta in casa, come per le tagliatelle ai funghi. I secondi di carne “povera” sono robusti ma eccellenti: zuppa santella con carne e scarola, braciola di pecora, cotenna imbottita, trippa con fagioli, soffritto, spezzatino di capra. Buoni i dolci.

 

EBOLI (Salerno)

VICO RUA

Vico Rua, 14
Tel. 347.8860916
Chiusura: lunedì
Orario: Sera, domenica anche pranzo
Ferie: mai
Prezzo medio: 30 euro

Cucina di territorio nel centro storico della cittadina, con offerta anche di pizze di grani antichi. La cucina è genuina e di tradizione. Per esempio, il “ciauliello”, mix di verdure essiccate e cucinate con pomodoro e olive. O ancora le “gnummarelle”, interiora di agnello. Naturalmente c’è molto altro. La pasta e ceci con rosmarino, la pasta e patate con provola, lagane e fagioli. Gustosissima la trippa con il peperone crusco, saporita la pancia di maiale al forno. Dolcetti finali, si beve anche al calice.

 

FAICCHIO (Benevento)

IL SAURO
Contrada Cortesano
Tel. 0824-863691
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Una schietta trattoria sannita, gestita dai fratelli Maturo con competenza e professionalità. Bella scelta di antipasti, molti funghi, con il pecorino del Matese, e grandi salumi (culatello, capicollo, pancetta, salsiccia, soppressata) accompagnati da un pane rustico fritto, poi ancora l’uovo biologico in camicia con albume allo zafferano. Piatti robusti anche tra i primi, tra cui il risotto ai porcini con pancetta croccante, i tortelloni ripieni di grottone e mela annurca, la polenta con il ragù di tracchia e cotechino artigianale. Ci sono anche piatti di mare. Le carni sono superlative, a partire dallo stinco, dall’agnello, dalla fiorentina e dal pollo cotto nel forno a legna. Ci sono anche buone pizze.

FURORE (Salerno)

MELCHIO’
Via Santa Maria Vecchia, 5
Tel. 333.9155962 / 392.8722523
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Un ristorante in collina, giovane come la coppia che lo gestisce. Il nome è quello del nonno di Caterina (l’altra metà è Vito, che si esibisce ai fornelli). Una cucina di pesce con molta personalità, due terrazze vista mare e un forno per le pizze. Tra gli antipasti: crocchette di patate e merluzzo, polpo con patate e asparagi, provola affumicata in foglia di limone. Tra i primi il raviolo caprese con tonno e zucca, i fusilli con puttanesca di pescatrice, la pasta mista con crema di ceci e crudo di gamberi, i paccheri con la genovese di astice. Pesce freschissimo per secondo, dai totani ripieni alla ricciola con cianfotta di ortaggi. Dolci di casa, carta dei vini competente.

 

GESUALDO (Avellino)

LA PERGOLA
Via Freda, 35
Tel. 0825-401435
Chiusura: mercoledì
Orario: solo sera, fine settimana anche a pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40/50 euro

Questo locale è un gioiello della tradizione irpina. Ai piedi del castello del principe Gesualdo, sotto un bel pergolato, c’è la passione gastronomica di Antonio De Filippis e di sua moglie Franca. Eccellente cucina di territorio. Tra gli antipasti: l’uovo di “chichirinella”, la parmigiana di borragine. Minestre contadine come la zuppa di sedano, la zuppa di fagioli quarantini, la polenta “paparotta”. La pasta è fatta in casa. Ci sono i cecatielli, c’è la “maccaronara” con asparagi piselli guanciale e pecorino. Tra i secondi il “magatello” di vitello, l’agnello cotto nel fieno maggengo, il capocollo di maiale con castagne e melograno.

GIFFONI VALLE PIANA (Salerno)

ACCURSO AIA DELLA BARONESSA
Via Calabranello, 1
Tel. 089.2853560
Chiusura: lunedì
Orario: sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Un mulino del Settecento trasformato in osteria braceria dal patron ex macellaio di una storica famiglia del luogo. La proposta gastronomica è variegata e raccoglie tutte le suggestioni dei Monti Picentini, dalle carni alle castagne ai funghi ai tartufi. Paste fatte a mano come nei ravioli con genovese spuma al parmigiano e tartufo. Gustosa la minestra maritata di campagna. Eccellente il risotto ai porcini e tartufo nero con fonduta di caciocavallo podolico. Speciali i salumi e formaggi. Tra le carni, dal brasato di manzo all’aglianico alla manzetta all’agnello, c’è tanta scelta.

 

GIUGLIANO (Napoli)

FENESTA VERDE
Vico Sorbo, 1
Tel. 081-8941239
Chiusura: domenica sera
orario: mezzogiorno e sera, festivi solo pranzo
Ferie: agosto
Prezzo medio: 45/60 euro

Una “fenesta” aperta dal lontano 1948 nel centro storico di Giugliano, un classico della cucina di territorio. Laura e Luisa Iodice mantengono la tradizione con le ricette di casa. I rispettivi mariti governano il locale. Cucina di terra, a partire dagli antipasti (tra cui l’insalata di rinforzo e il mitico gattò con friarielli). Poi tanti piatti “cult” ormai famosi: la minestra maritata, i mezzanelli lardiati, le candele alla genovese, il risotto con radicchio formaggio erborinato e anacardi tostati, la pasta coi fagioli di Villaricca. E per secondo il baccalà in cassuola, il maialino, gli involtini di cotica, l’agnello alla brace. Dolci antichi come il migliaccio, ma anche una millefoglie scomposta.

GROTTAMINARDA (Avellino)

AL FUSILLO D’ORO
Via Condotto, 60
Tel.0825.426171
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Risale agli anni Settanta questa osteria della famiglia Blasi a due passi del centro storico. Locale accogliente, grande lo spazio esterno. In cucina l’autentica cucina popolare della zona. Molti gli antipasti di verdure e ricco il tagliere dei salumi. Pasta tirata a mano, come i cicatielli a “ciambottella”, con pomodoro e peperoni. I fusilli tipici del locale sono con piselli pancetta e provola. A “ciambottella” è anche la gustosa trippa. Assaggiate i “mugliatielli”, interiora e animelle avvolte nel budello di agnello. C’è ottimo baccalà e carni alla brace. Dolci fatti in casa. Bella carta dei vini.

 

VINERIA LA POSTA
Corso Vittorio Veneto, 317
Tel. 333.8798586
Chiusura: martedì e mercoledì
Orario: solo sera
Ferie: a luglio
Prezzo medio: 30/40 euro

Era una stazione di posta, con la Dogana usata per il cambio dei cavalli. Oggi al primo piano del palazzo in pietra di epoca aragonese c’è l’osteria “contemporanea” di Roberto De Filippis e Daniele Russo, che si dedicano principalmente alla diffusione di vini naturali e birre artigianali. In questo contesto, le offerte partono da semplici focacce e schiacciate ma finiscono “sbicchierando” anche in taglieri e carpacci. E le focacce sono speciali, vedi quella con pastrami, cavolo rosso e stracchino di Amatrice, o quella con gorgonzola giardiniera e mortadella. Ampia selezione di vini al calice. Buoni anche i dolci.

 

ISCHIA (Napoli)

BISBOCCIA
Via G. Rocca, 20
Tel. 081-3334226 / 340.3315790
Chiusura: mai
Orario: solo sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 25/35 euro

Pizze, focacce, taralli, pane, la ciabatta calda con mortadella e provola. E una splendida veduta del Castello Aragonese. Figlio del panificio Boccia, storico locale a Ischia Ponte dal 1938, questo bistrot popolare segue ancora la tradizione. Andrea Impagliazzo sforna crocchè, polpette di melanzane, la classica Zingara ischitana con prosciutto crudo, mozzarella e pomodoro, ma anche la Zingara della domenica con la porchetta di coniglio. Tra i primi piatti gustosi i ravioli con le melanzane o ripieni di ricotta e limone con le cozze. Tra i secondi il tonno scottato, i calamari in padella e le bombette di carne ripiene di pancetta e pecorino.

DA CICCIO
Ischia Ponte – Via Luigi Mazzella, 32
Tel. 081-991686
Chiusura: martedì a pranzo
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: da ottobre a marzo
Prezzo medio: 35/40 euro

La Ischia anni Sessanta esiste ancora e non è folklore ma rispetto della cucina tradizionale. Piacevole atmosfera vintage in questa trattoria con vista sul Castello Aragonese. Tavolini all’aperto, piatti semplici dai fornelli di Ciccio ‘e Bubbessa, padre dei due gestori. “Bubbessa” è una tipica zuppa di pesce del locale. Altro must è il totano imbottito. Sfiziosi gli antipasti di mare, speciale l’insalata di polpo e le alici fritte, poi paste fresche: pappardelle ai gamberoni, scialatielli con vongole, paccheri cozze e pecorino. Pesce locale: coccio all’acqua pazza, zuppa di cozze, frittura di paranza. Etichette campane.

IDA
Barano – Spiaggia dei Maronti
Tel. 081.998163 / 347.3473885
Chiusura: martedì sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: da ottobre a aprile
Prezzo medio: 50 euro

Uno stabilimento balneare qualche volta è anche sinonimo di buona cucina. Qui si fa ristorazione da tre generazioni. Molto è cambiato da quando la nonna negli anni Cinquanta avviò questa attività preparando pasta e “spolichini”. Oggi si mangia su palafitte e sotto il gazebo. Ottimo l’antipasto misto (tonno tataki, alici ripiene di provola, gamberi al pistacchio). Tra i primi la specialità del locale sono gli spaghetti alla Ida (vongole, seppie, pinoli, limone e mollica fritta), poi all’ischitana con pomodorini dei Maronti, basilico, cipolla, aglio e peperoncino; il secondo di mare si declina in tutti modi, dal totano ripieno ai calamari alla griglia. Buona la frittura. C’è anche il coniglio all’ischitana.

 

MONTECORVO
Via Montecorvo, 102 – Pansa
Tel. 081-998029
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40/45 euro

Nel verde della campagna ischitana, poco lontano da Forio e da Sant’Angelo, questa trattoria rustica ma molto confortevole conserva tutte le tradizioni di terra dell’isola. A partire naturalmente dal coniglio di fossa, che qui viene ancora cotto nel forno a legna, accompagnato dal sugo per condire i bucatini. Qui ci sono anche i funghi, che vanno a condire le pappardelle. Chi preferisce il mare troverà linguine al limone o cozze e provola e pesci al forno. Chi ama la carne sceglierà le ottime fiorentine su pietra lavica. D’estate si può pranzare nel giardino tra fontane e piante esotiche. Ottimi i dolci di casa, tra cui il babà.

RICCIULILLO
Lungomare Cristoforo Colombo, 28
Tel. 081.18515910
Chiusura: mai in estate
Orario: solo mezzogiorno, venerdì e sabato anche cena
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 50 euro

Iconico stabilimento balneare che dagli anni Cinquanta rappresenta uno scampolo della vita mondana di allora, ma ancora oggi è un angolo felice da godersi soprattutto la sera. Servizio sorridente e familiare, ai fornelli oggi c’è Monica, tedesca naturalizzata isolana. Menu semplice e giusto. Pacchero allo scarpariello, fusilloni con pesce spada, orecchiette cozze friarielli e tarallo sbriciolato. Magnifici crudi di pesce, poi ombrina con le fragole, salmone mele e cetriolo, spigola all’arancia. Eccellente il crostino coi moscardini e il calamaro imbottito con provola e scarola. Dolci di casa.

MASSA LUBRENSE (Napoli)

IL CANTUCCIO
Largo Vescovado, via Pennino 1
Tel. 081-8789300 / 339.3318445
Chiusura: mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie. in inverno
Prezzo medio: 45/60 euro

Al centro di Massa una bella terrazza vista Capri. Qui dagli anni Sessanta la famiglia Fontana ha costruito il suo “cantuccio” con cucina di tradizione. Accolti da Sergio e Violetta gustate ottimi antipasti di mare e piatti classici con qualche tocco di novità, come i paccheri con ricciola e carciofi e il tagliolino di pasta fresca con tonno melanzane menta e pomodorini. Pizze gustose e dolci fatti in casa: caprese al pistacchio, crostatine, delizia al limone. Buoni i fritti e il pesce fresco, originale il baccalà gratinato agli agrumi.

 

LA TORRE
Piazza Annunziata, 7 – Loc. Santa Maria Annunziata
Tel. 081-8089566 / 333.3966261
Chiusura: martedì, mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: gennaio
Prezzo medio: 45/50 euro

Più di vent’anni di attività. Qualità, simpatia, contesto magico specie d’estate. Cosa chiedere di più a questa premiatissima locanda aperta tutto l’anno? In questa frazione di Massa, con lo spettacolo di Capri e del Golfo, a pochi metri dalla villa che ospitò Gioacchino Murat, è confortevole l’ospitalità affettuosa e bonaria della famiglia Mazzola. Nella cucina schietta di pesce e di orto di Tonino detto “One Fire”, di sua moglie Maria, di Alessia e Amelia si ritrovano sapori antichi e devozione per la cucina mediterranea: gattò di patate, parmigiana di melanzane, genovese di tonno, insalata di polpo e carciofi, paccheri con gallinella di mare, ravioli capresi, spaghetti capperi e alici, gamberetti di nassa sale e pepe. Formaggi eccellenti e ottimi dolci.

LO STUZZICHINO
SANT’AGATA DEI DUE GOLFI
Via Deserto 1
Sant’Agata sui due Golfi NA
081 5330010
Cell. 333 33 23 189
Una straordinaria voglia di andare sempre avanti, di non adagiarsi su un successo che ogni giorno il pubblico gli assegna con il sold out e la critica gli riconosce. Ecco la bellissima qualità di Mimmo De Gregorio, patròn dello Stuzzichino e anfitrione della Penisola Sorrentina e di tutti i prodotti straordinari che continua a sfornare ogni anno. La immensa cantina, la sala prive, una stanza sono le aggiumnte dell’ultimo anno ad un locale già rivisto e ristrutturato, una macchina da guerra che  non si ferma mai durante l’anno. Non potevamo mancare in questo inizio di stagione e ancora una volta abbiamo potuto verificare la straordinaria qualità delle materie rime, i regali dell’Orto Ghezzi che fanno di questo Bib Gourmand un sicuro candidato alla Stella verde.

 

SALVATORE & MAFALDA
Via delle Tore, 2 Frazione Termini
Tel. 081.8082200
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: novembre/febbraio
Prezzo medio: 50/60 euro

Nel ristorante di famiglia, il bravo chef Saverio Gargiulo vi accoglie nel suo locale con terrazza e una cucina di territorio che svetta per eleganza e giusta dose di creatività. Carpaccio e tataki in antipasto. Ci sono gli spaghetti alla Nerano, quelli al nero di seppia con bottarga e gambero. Originali gli gnocchi ripieni di ragù di cozze e i cappellacci ripieni di braciola. Tra i secondi, oltre ai pesci al forno o alla brace, anche agnello laticauda con salsa genovese, caprino e patate e un filetto di manzo ai funghi porcini. Ottimi dolci, buona carta dei vini.

 

MELITO IRPINO (Avellino)

DI PIETRO
Corso Italia, 8
Tel. 0825-472010 / 333.9656781
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in settembre
Prezzo medio: 40/50 euro

Dal 1934 questa famiglia è un grande presidio di cucina contadina di tradizione. Trattoria schietta, tappa eccellente per chi esce dalla Napoli-Bari a Grottaminarda. Dall’antipasto di salumi e formaggi al misto di verdure tutto è gustoso e ruspante. Paste fatte in casa, paccheri alla “ciaccata”, fusilli con ciambotta di verdure, orecchiette e cicatielli al ragù, con i broccoli o con il pulegio, erba aromatica che somiglia alla mentuccia. Poi le zuppe come la minestra maritata, cicorie e fagioli. Molto baccalà, preparato con i peperoni “alla pertecaregna”, poi le carni: agnello agli aromi, pancetta, trippa, budelline. Dolci di casa: croccante, torta di nocciola.

 

MERCATO SAN SEVERINO (Salerno)

I ROTA
Via Solofrana, 42
Tel. 089-9846124 / 349.7833239
Chiusura: lunedì sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40/50 euro

Un bel locale ristrutturato con un nome antico, che deriva da quello antico del paese, luogo di pedaggio (“rotaticum”) per chi transitava dagli Abruzzi a Salerno. La cucina di territorio della famiglia Fierro si esprime in semplicità tra taglieri di salumi e fritti, con un menu che interpreta piatti antichi come lo scammaro (paccheri con crema di scarola, acciughe, olive, capperi, nocciole e peperone crusco). Poi risotto alla zucca, raviolo ai due pomodori con aglio orsino. La cucina di terra privilegia le carni, come l’agnello alla brace, il petto di manzo con il mallone, qui nella versione con erbe selvatiche, foglie di broccoli e patate. Dolci casalinghi.

MERCOGLIANO (Avellino)

I SANTI
Via San Francesco, 17
Tel. 0825.788776
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 50 euro

Nel cuore medievale di Mercogliano, tra scalinate e grotte, un bel locale che ha mantenuto la pietra viva, una parete costellata di icone di santi e l’ambiente caldo e familiare. Piatti gustosi, pieni di sapore. A cominciare dai fastosi taglieri di formaggi e salumi e dagli antipasti ricchissimi. La pasta fatta in casa esprime al meglio la filosofia della casa: timballo di melanzane, maccaronara lardiata, strascinati con lardo e pomodorini, bocconcini con funghi porcini. Tra i secondi, involtini di lardo con fagioli, stracotto di cinghiale al Taurasi, stinco fi maiale con lampascioni. Ottimi i dolci, si beve benissimo.

 

META DI SORRENTO (Napoli)

ANNARE’
Corso Italia, 33
Tel. 081-8086848
Chiusura: martedì e mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: gennaio
Prezzo medio: 35 euro

Una vera, piccola trattoria di tradizione, che ospita pochi coperti, tutti clienti affezionati della deliziosa signora Anna, che li accoglie come se fossero a casa. Semplice e confortevole anche la cucina, che cambia ogni giorno a seconda della spesa. Il menu ripropone piatti napoletani, a partire dagli gnocchi alla sorrentina, alle lasagne, alla pasta e fagioli, poi i ravioli di ricotta cozze e limone, scialatielli ai frutti di mare, i fusilli con salsiccia e pesto di noci. Da provare le fritture e le verdure che arrivano dall’orto di famiglia sui colli di Vico. Secondi di carne o di pesce, ma ci sono anche le focacce ripiene cotte nel forno a legna.

MIRABELLA ECLANO (Avellino)

LA TANA DEL LUPO
Contrada Corpo di Cristo
Tel. 347.3421263
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno, da giovedì anche cena, domenica pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35 euro

Da un’ala del Radici Resort è nato questo locale, osteria alternativa voluta da Piero Mastroberardino per offrire una ristorazione irpina più essenziale rispetto al Morabianca della stessa struttura. Sembra una casa di campagna, con divani in pelle stile inglese e tavoli e sedie di diverse altezze. Piatti antichissimi come la pizza ionna, pizza di granone; il migliaccio di semola salato con pecorino carmasciano; la parmigiana di melanzane e baccalà; la pizza nel ruoto rossa o con patate e rosmarino. Assaggiate la zuppa di castagne e porcini, la zuppa di fagioli quarantini e la pasta e patate. Sapori di una volta in versione rassicurante.

 

MOIO DELLA CIVITELLA (Salerno)

LE COCOLE
Via Giacomo Leopardi
Tel. 0974.271923
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 35 euro

Locanda di famiglia in un borgo che confina con Vallo della Lucania. Prodotti di territorio a partire dall’antipasto che va assolutamente ordinato, con i fritti in pastella e le verdure ‘mbuttunate, l’insalata di farro con l’uvetta e il sedano, la zucca marinata con le cipolle, le melanzane su polpette di pane. Tra i primi piatti segnaliamo lagane e ceci e la genovese cilentana con le candele spezzate, la cipolla di Vatolla e il cacioricotta. Carni eccellenti, pani di casa e ottimi dolci: torta all’arancia, ricotta e fichi. Si beve bene.

 

MONTECORICE (Salerno)

LA TANA DELLA SIRENA
Via San Nicola a Mare, 14
Tel. 320.1642666 / 328.3545348
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 40 euro

Nel porticciolo di San Nicola a Mare un’osteria situata sulle scale tra le vie del borgo. Terrazza con paesaggio e bella sala arredata con gusto semplice. Cucina familiare leggera e pulita, con grande uso di erbe aromatiche, ci si serve soprattutto delle paranze locali per cucinare ogni giorno materia prima freschissima. Ai fornelli una chef originaria di Favignana. C’è un menu degustazione, ci sono piatti originali e ben realizzati come il pesce castagna all’arancia, l’alalunga in agrodolce, la spuma di sarago su foglie di limone. Abbinamenti orto-mare: melanzane e sgombro, calamaro e cipolle di Tropea. Buona carta dei vini, dolci gustosi.

 

PAISA’
Marina Nuova, 72 Agnone Cilento
Tel. 329.9121204
Chiusura: da lunedì a giovedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40 euro

Siamo nella frazione marina di Montecorice, Agnone Cilento. Pasquale Tarallo è un avvocato. Negli anni Settanta nonna Veturia decise di aprire un locale di territorio. E oggi la tradizione continua con lui e con il fratello Luca ai fornelli, con il pescato locale al centro di tutti i piatti del ristorante. Si parte con i gamberi al limone e le alici in carpione, poi pasta e fagioli di Controne con il polpo di scoglio, i ditali con piselli e totani, le linguine totani e olive, lo spaghetto dell’orto, i rigatoni con ragù di tonnetto. I secondi cambiano a seconda del pesce del giorno, delicata la frittura di triglie, gustosi i totanetti ripieni con le patate. Pane e dolci della casa.

MONTE DI PROCIDA (Napoli)

ESPERIA OSTERIA FLEGREA
Via Panoramica, 188
Tel. 081.8683474
Chiusura: lunedì
Orario: sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: gennaio
Prezzo medio: 50 euro

Sulla collina che guarda il lago Miseno, il gradevole locale di due fratelli, Teresa e Mosè Costagliola. Una bellissima terrazza e un servizio eccellente contribuiscono alla piacevolezza di una osteria che usa materie prime di qualità e privilegia il territorio. Tra i primi i paccheri con genovese di tonno, tra i secondi la locena con scarola e albicocche ma anche il filetto al pepe verde. Buoni i dolci, come la caprese con crema chantilly. La carta dei vini è ben fornita, ci sono anche ottimi distillati e birre artigianali. Provate anche le pizze.

MONTEMARANO (Avellino)

OSTERIA VINCANTO
Via Roma, 29
Tel. 0827-63186
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: ottobre
Prezzo medio: 45 euro

Nel centro storico del paese, un’osteria con camino dove, immersi in un’atmosfera campestre, si degustano i ricchi antipasti che Claudio porta in tavola: bruschette, frittate, tortino di patate coi porcini, ciambotta. Lo chef è tornato a casa dall’Inghilterra, perciò non meravigliatevi per il suo fish and chips in versione irpina. Tutta la pasta è di casa: tipica la maccaronara con il sugo di cinghiale, ottimi il tegamino con fagioli e cotica, i paccheri con zucca, scaglie di grana e funghi porcini, i ravioli con speck mandorle e asparagi. Molto baccalà. Ottima carne alla griglia, poi agnello cotto nel forno a legna, baccalà e la pancia di maiale all’Aglianico. Gustate i dolci di casa. I vini li scegliete in cantina.

 

TRATTOVIA IL GASTRONOMO
Via Nazionale, 77 Ponteromito
Tel. 348.0604179
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: luglio
Prezzo medio: 40 euro

Il paese è noto per il Carnevale, l’osteria risale ai primi del Novecento ed appartiene ancora alla famiglia Pisaniello. Piatti tipici dell’entroterra irpino. Paste fatte a mano e pane cotto nel forno a legna. Molte specialità: polpettine di baccalà, sformato di patate con fonduta di formaggio e tartufo, ravioli di ricotta con tartufo. Tra le carni, il brasato al Taurasi, il maialino cotto a bassa temperatura, il baccalà alla pertecaregna. Ci sono anche le pizze. Imperdibili i dolci, provate la millefoglie e il tortino al cioccolato. Buona carta di vini e di birre.

 

MONTESARCHIO (Benevento)

COLLE D’ERCOLE
Via Monaca, 1
Tel. 0824.847139 / 328.0370786
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 40 euro

Ristorante familiare con una cucina giovane e molto attenta al territorio. Qui si usano solo prodotti locali e le cotture sono semplici e salutari. Pani fatti in casa, buoni anche i lievitati. Ci sono zuppe e la minestra maritata. Le paste sono fatte a mano, troverete pappardelle, fusilli, gnocchi, casarecce condite in vari modi.ì, candele al ragù. C’è anche cucina di pesce (ravioli ripieni di scampi). Tra i secondi l’agnello cotto a bassa temperatura e il coniglio farcito, poi pollo salsicce maiale. Buono tra i dolci il tortino al cioccolato. In carta anche vini biologici e biodinamici.

 

MONTORO (Avellino)

CASA BARBATO
Via Padula, frazione Preturo
Tel. 0825-1728592 / 347.3694056
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: solo sera, sabato e domenica a pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Questa è la casa della cipolla ramata, con campi a distesa nella valle dell’Irno, orto ricco e profumato, fresco ruscello. Su questo fondale c’è Casa Barbato, azienda modello a coltivazione biologica di Nicola e Luisa. Si mangia nell’accogliente capannone, con bottega di prodotti tipici. Nell’ampio ristorante i piatti celebrano il tesoro del territorio. Ai fornelli c’è l’agrichef Rinaldo Ippolito, con un menu creato con Paolo Barrale. Si parte dalla zuppa di cipolla ramata con pane alle alici e caciocavallo. C’è la parmigiana di cipolla, candele alla genovese, lasagna dell’orto, pollo ripieno, pancetta alle erbe. Sontuosi taglieri di salumi e formaggi.

L’OSTE E IL PORCO
Via Nocelleto, 18
Tel: 0825.520257 / 347.3920639
Chiusura: domenica sera e martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: luglio
Prezzo medio: 40 euro

Una osteria dal sapore antico, con un camino acceso nella stagione fredda. Raffaele e Carmela sono gli accoglienti padroni di casa di questo locale nel quale potrete scegliere sia un menu degustazione, sia lasciarvi guidare da loro. Eccellente la pizza antica cotta in teglia. Ma ci sono anche i crostini con pesci affumicati e ‘o pere e ‘o musso. Poi il mallone irpino con erbe selvatiche, la minestra maritata, fave e pancetta, i magnifici taglieri con salumi e formaggi, la frittata d’o puveriello fatta con gli avanzi, la tracchiulella stagionata. Vino della casa più che accettabile e piccola carta dei vini.

MORIGERATI (Salerno)

OSTERIA DEI COMPARI
Via Granatelli, 6
Tel. 339.7888670
Chiusura: mai, in inverno da lunedì a mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: novembre
Prezzo medio: 40 euro

Una casa cilentana, una cucina rustica, tradizionale molto ben eseguita. E ci sono anche eccellenti pizze. Importanti gli antipasti, preparati con verdure e ortaggi dell’orto di casa. A seconda della stagione carciofi ‘mbuttunati, asparagi selvatici, fiorilli fritti, melanzane “acchiappate”, la “ciauredda”, la cicoria saltata in padella. Imperdibili tra i primi la pasta e patate con provola e nduja, i fusilli al ragù e i cavatelli con vellutata di zucca provola e pancetta. L’abbondanza di verdure lascia poco spazio alle carni, che invece meritano. Soprattutto la frittula, carne di maiale con le patate. Ottimi dolci di casa.

NOCERA INFERIORE (Salerno)

CANTINA DEL VESCOVO
Via Casa Sasso, 13
Tel. 081.5170204 / 329.1385192
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: a luglio
Prezzo medio: 45/50 euro

Cantina storica nel borgo dominato dalla cattedrale di San Prisco. Gestione familiare e ricette di tradizione. Il benvenuto è una polpetta al sugo con fonduta di formaggio. Ma anche le sculture col sughero realizzate dal proprietario. Molti assaggi, dalle parmigiane (melanzane, zucchine, finocchi) alla frittata di cipollotto nocerino. Molte zuppe di verdure e di legumi. Un bel tagliere di salumi e formaggi. Poi paste di casa, come la “baccalaiola” con pomodoro e tocchetti di baccalà fritto, ziti alla genovese, fusilli con broccoli baresi o con la braciola di capra. Non perdetevi lo stoccafisso “arreganato” e il capicollo di maiale con la “chiochiera”, peperone locale piccante. Buona carta dei vini, dolci fatti in casa.

NOCERA SUPERIORE (Salerno)

FAMIGLIA PRINCIPE
Via Santacroce, 87
Tel. 081-19514979
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: novembre
Prezzo medio: 40/50 euro

Da quasi mezzo secolo la famiglia Principe lavora nella ristorazione. Questo locale, aperto dopo il felice intermezzo di “Luna Galante” aperto da Antonella e Lorenzo, si dedica sia alla pizzeria, con ottime pizze lievitate nel forno a legna, sia alla tavola classica di tradizione, con piatti di terra e di mare molto attenti alla qualità e alle cotture. La famiglia sostiene di avere inventato il classico “scarpariello”, oggi preparato con le linguine del pastificio Vicidomini. Ci sono anche menu degustazione. Uno dei must è il maialino con le primizie dell’orto. Poi lasagne, ravioli, fritture, agnello, pollo.

‘O CA BISTRO’
Via Papa Giovanni XXIII, 16
Tel. 081.19659814
Chiusura: domenica sera e mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 40/50 euro

Osteria del centro storico nata su una antica locanda di cui si conservano tracce nel pavimento e nelle porte. C’è anche un bel giardino e salette appartate. Cucina schietta con materia prima eccellente proveniente dagli orti di famiglia (carciofi ripieni con mortadella, polenta con baccalà mantecato e pomodori secchi). Pasta fatta a mano (lasagnetta con zucca salsiccia e provola, ravioloni con cremoso di patate e castagne). Carni del Beneventano e del Salernitano, eccellenti il baccalà al cartoccio, il maialino glassato con mele caramellate, l brasato di vitello. Buona carta dei vini. Da non perdere i dessert.

 

NOLA (Napoli)

RAU’

Piazza Giordano Bruno, 22
Tel. 081.3626500
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 45 euro

Bella osteria di centro città, accogliente e informale, gestita da due fratelli. Cucina tipica con piatti della tradizione: ziti alla genovese, pappardelle porcini e tartufo, la lardiata, le polpette con uvetta e pinoli. E naturalmente il ragù servito nel “buccacciello”. Ma prima avrete assaggiato pancetta e fave, il provolone del Monaco con tartufo fresco, le montanarine con parmigiana di melanzane, il soffritto. Ottima la carne, si chiude in bellezza con la cassata al forno. Discreta selezione di vini.

 

NOVI VELIA (Salerno)

LA CHIOCCIA D’ORO
Via Bivio Novi Velia
Tel. 0974-70004 / 338.2998069
Chiusura: venerdì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: febbraio-marzo
Prezzo medio: 40/50 euro

Nuova gestione e nuova vita per un locale che da molti decenni racconta l’identità territoriale cilentana attraverso i suoi piatti. Il suo nome deriva da un’antica leggenda longobarda. Si apre con la “mozzarella nella mortella”. La specialità sono i nidi Chioccia d’Oro, una pasta imbottita di besciamella, prosciutto, mozzarella e ragù. Ci sono anche i paccheri alla carbonara di zucca, fusilli con sugo di braciola, il sartù di riso con funghi porcini, i cavatelli con cacioricotta. Carni robuste, come la tasca di vitello imbottita di uova e pecorino, la braciola con patate “arreganate”, il coniglio disossato farcito di carciofi e porcini. Dolci di casa.

NUSCO (Avellino)

ANIMA LA NUOVA OSTERIA
Piazza Sant’Eustachio, 27
Tel. 0827.64294
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Nel bellissimo centro storico di Nusco una nuova osteria con wine bar, pronta ad accogliervi sia per un aperitivo sia per un pasto completo. I piatti del bravo chef sono tutti ideati con prodotti del territorio ma strizzano l’occhio alla contemporaneità. Tre menu da 3 a 7 portate. Taglieri di salumi e formaggi, poi il tortello di ciambottella con ricotta e tartufo, l’elegante cannerone pezzente con finocchio lime e katsuobushi, lo gnocco di patate e cime di rape, il maialino con radicchio rapa e tartufo. Gran finale con la delizia dell’Anima, un dolce di ricotta pera e biscotto alle mandorle. Bella carta dei vini virata soprattutto sull’Irpinia.

 

OLIVETO CITRA (Salerno)

I DUE CANNONI
Via Monumento, 1
Tel. 335.6224261
Chiusura: martedì, mercoledì e domenica sera
Orario: pranzo, ven e sab anche sera
Ferie: luglio
Prezzo medio: 40 euro

Locale storico della Valle del Sele, gestito da una coppia, sobrietà nell’arredo e naturalezza in cucina. In prevalenza qui si gustano piatti contadini della zona, con materia prima a km zero e paste fatte a mano, vedi lagane e fagioli, fusilli, scialatielli, ravioli con la ricotta o con il tartufo. Da non perdere il cappello del prete su crema di scarola e caciocavallo, il fianchetto, la pancetta di agnello o capretto ripiena, e le salsicce paesane. Dolci casalinghi, gustosa la torta di zia Mafalda. Vini sfusi o qualche etichetta regionale.

 

OSPEDALETTO D’ALPINOLO (Avellino)

OSTERIA DEL GALLO E DELLA VOLPE
Piazza Umberto I, 11
Tel. 0825.691225
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Più che osteria è una locanda a conduzione familiare che ha saputo evolversi negli anni con una cucina originale e talvolta sorprendente. La pasta è fatta in casa, come le lasagne e le pettole, i salumi sono locali, i formaggi arrivano anche dalla Francia. Tra i primi la zuppa di fave con cipolla di Montoro, i fusilli al ragù di pezzentella, i ravioli con i talli, lo spaghettone con cicoria, alici, pomodori secchi, le lasagnette con rape di Paternopoli. Tra i secondi il petto d’anatra con datteri arancia e riduzione di mirtillo, il carciofo ripieno di agnello e funghi porcini, la guancia di vitello all’Aglianico con mostarda d’uva. Dolci eccellenti: mousse al torrone, millefoglie, zuccotto.

PALINURO (Salerno)

PAPPA E POPPA HOSTARIA
Via Indipendenza, 113
Tel. 0974.274795 / 339.3760020
Chiusura: mercoledì
Orario: solo sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Nel cuore di Palinuro, il locale elegante della famiglia Cosentino in stile minimal, moderno ed elegante. Cucina di mare, con attenta selezione della materia prima. Il menu ripropone classici rivisitati in chiave moderna. Grandi aperitivi con crudi di mare e champagne. Poi dalla carta ecco le fettuccelle con telline e foglia di ostrica, le alici con la mortella e il tarallo, la linguina al riccio, lo spaghettone con lo sgusciato di mare, gli gnocchetti lupini broccoli e peperoncini. Tra i secondi il tonno croccante, la lampuga con carota bieta e aglio nero, la catalana di astice, il filetto di maiale al miele.

 

PIANO DI SORRENTO (Napoli)

OSTERIA ESTORIA
Strada provinciale Mortora, San Liborio 29
Tel. 081-8086608
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Un’osteria sulla strada che da Piano porta a Positano. Locale accogliente, immerso in un giardino, cucina che guarda al classico. Troverete perciò pasta e fagioli, pasta e patate, pasta e ceci, genovese, lasagne e gnocchi. I piatti del giorno sono più creativi (fettuccelle al pistacchio con crudo di gamberi, risotto con porcini castagne e blu di bufala). Tra i secondi si può scegliere tra il mare (totano imbottito, dentice in crosta con pomodori secchi, frittura del golfo, parmigiana di pesce bandiera) e la terra (stracotto di scottona all’aglianico con polenta alle castagne). Dolci della Costiera: delizie al limone, babà, millefoglie.

PISCIOTTA (Salerno)

ANGIOLINA
Via Passariello, 2 Marina di Pisciotta
Tel. 0974.973188 / 333.1693993
Chiusura: mai
Orario: solo sera
Ferie: da ottobre a aprile
Prezzo medio: 50 euro

Angiolina non c’è più ma oggi, dopo sessant’anni, gli eredi perpetuano la tradizione. Anche quella delle alici di menaica, tecnica antica di lavorazione grazie a cui il paese è noto. Ancora arrivano qui le barche con il pescato e si cucina a vista. I piatti sono semplici, la cucina senza fronzoli. Si parte dalle alici naturalmente, ‘mbuttunate o alla scapece, fritte oppure a condire gli spaghetti. Anche nella zuppa di cicoria patate e fave detta “cauraro” ci vanno le alici fresche e quelle salate. Poi ci sono la melanzana ripiena detta “’nchiappata”, i ravioli neri con triglie e finocchi, i paccheri con ragù di pesce. Gustosa la zuppa mediterranea con moscardini cozze vongole e verdure.

PERBACCO
Contrada Marina Campagna, 5
Tel. 0974-973889
Chiusura; mai in estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: ottobre/marzo
Prezzo medio: 40 euro

Una osteria-enoteca nata come associazione culturale, immersa tra gli ulivi, vista mare, con panorama splendido. Cucina di mare di tradizione, il must sono le alici alla pisciottana. Ricchi antipasti con crudi di pesce, eccellente l’involtino di pesce bandiera. Poi i primi piatti classici: fusilli al ferretto con ragù di carne e cacioricotta, gnocchi di patate con gamberi rossi, vermicelli con alici fresche, peperoncino verde, finocchio selvatico e pomodori ciliegini. Tutto mare nei secondi: alici in tortiera, calamari ripieni, pesci freschi al sale. Oppure alla griglia alimentata con braci di ulivo. Dolci di casa, magnifica la caprese al cioccolato fondente con mentuccia.

 

POSITANO (Salerno)

LA TAGLIATA
Via Tagliata, 32/b
Tel. 089-875872
Chiusura: mai
orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40 euro

Cucina casalinga e vista splendida su Positano dalle tre terrazze del locale. Immersa nel verde vicino c’è anche la proprietà di famiglia con orto e animali. Si parte con le verdure di casa, dalla trionfale insalata dell’orto alla parmigiana di melanzane. Poi gli gnocchi fatti in casa, i ravioli con provola e rucola, i cannelloni imbottiti di carne, i fusilli con la zucca. Piatto forte la brace, magnifica la fiorentina ma ci sono anche costate, salsicce e costolette, pollo, coniglio, agnello. Quando fa freddo c’è anche un ottimo soffritto. Dolci tipici: babà, caprese, ricotta e pera. Piccola selezione di vini e conto onesto.

POZZUOLI

ABRAXAS
Via Scalandrone 15 – Lucrino
Tel. 081.8549347
www.abraxasosteria.it
Aperto la sera, sabato e domenica a pranzo
Chiuso domenica sera, martedì

In questo locale si sta semplicemente molto bene, il camino fa ambiente durante i pochi giorni invernali, lo spazio aperto vive l’estate immerso in una terra e un mare in continuo movimento e scambio di ruoli. Basti pensare che è qui la montagna più giovane d’Europa, la Montagna Nuova nata dopo il terremoto del XVI secolo. La cucina è semplice ma ben eseguita, varia di stagione in settimana, di settimana in stagione ed è poliedrica: carni, polli di allevamento non intensivo cucinati in forno con le patate, prodotti di lusso come il prosciutto spagnolo e le alici del Cantabrico, ma anche le cicerchie e i mandarini flegrei. Una vera e propria antologia gastronomica aperta e senza pregiudizi idelogici. Sicuramente tra le prime 50 osterie d’Itala come vuole 50 TopItaly

 

PRAIANO (Salerno)

LA MORESSA
Piazza Moressa, 1
Tel. 089-9355017
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: gennaio e febbraio
Prezzo medio: 50 euro

Una bella terrazza tra cielo e mare e un bistrot che offre una ristorazione mediterranea con la giusta innovazione. Tra gli antipasti spiccano l’insalata di mare, il crocchettone con burratina, il carpaccio di cecina de vaca di rubia gallega con ricotta salata. Come si vede, eleganza nella tradizione. Poi i primi piatti: spaghettoni con i totani; agnolotti ripieni con ragù di pesce; risotto con zucca olive e provolone del Monaco. Ci sono anche scelte di terra. Eccellente la frittura di calamari gamberi baccalà e verdure, il cuberoll grigliato con patate e verdure, il filetto di branzino. Ampia selezione di vini.

 

PROCIDA (Napoli)

DA MARIA ALLA CORRICELLA
Marina Corricella, 36
Tel. 338.8130139
Chiusura: mai, in bassa stagione aperto solo fine settimana
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40/50 euro

Maria è l’unica pescatrice di Procida, la sua cucina minuscola ha 20 coperti. Il suo piccolo paradiso privato ha conquistato anche clienti famosi, e d’estate ci trovate volti noti di cinema e tv. Dalla sua barchetta azzurra, Maria porta il pescato che poi cucinerà: totani, tonnetti, palamite, ricciole e cefali. Ecco dunque le polpette di alici e le bruschette col tonno, le fettuccine con palamita e mandorle, i ravioli con alici e limone, gli spaghetti al riccio e gli scialatielli ai frutti di mare, il pesce del giorno alla brace, la frittura di paranza, le ricche insalate di mare, la genovese di polipo. Buoni anche i dolci, soprattutto le crostate.

ROCCA SAN FELICE (Avellino)

LA RIPA
Via Ospedale, 1
Tel. 0827-215023 / 347.2389097
Chiusura: lunedì e martedì
Orario: sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Si autodefinisce “ristorante-museo”, perché è all’interno del castello medievale di questo magnifico borgo, che peraltro è noto per la “Mefite”, indicata da Virgilio come luogo d’ingresso agli inferi. Atmosfera suggestiva e cucina di qualità con prodotti di territorio. Tra gli antipasti il timballo di pancotto e baccalà, il tortino di broccolo aprilatico. I primi sono altrettanto robusti: ravioli di ricotta di Carmasciano con ragù di agnello, pasta e patate con tartufo nero, lasagne con broccoli di Paternopoli. Ottime carni: brasato di vitello all’aglianico, stracotto di guanciale di vitello con castagne, polpetta di carne a ragù e cicoria saltata. Dolci e formaggi da non perdere.

SALERNO

CANTINA VERACE
Via Antonio Maria De Luca, 4
Tel. 089.2965161
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera
ferie: variabili
Prezzo medio: 35/50 euro

Giovanissima la cuoca, oste “navigato” il patron Gianluca Collina. In una traversa del centro, questo accogliente locale sa ben dosare la fisionomia di mare con l’offerta di vini di qualità. Il risultato è un piacevolissimo mix che regala antiche emozioni. Molteplici assaggi. Salumi, formaggi, crudi di pesce, sgombro arrosto, carciofo fritto, alici marinate, peperoni imbottiti, tra i primi linguine cacio e pepe con crudo di gamberi, pasta mista con fave e piselli, fettuccine allardiate. Tra i secondi totani fritti, calamaro ripieno ma anche il pollo paesano con le patate.

 

CICIRINELLA
Via Antonio Genovesi, 28
Tel. 089.226561
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Era una bottega artigiana, è diventato un localino accorsato alle spalle del Duomo. Pietra a vista, accoglienza cordiale, menu stagionale con una proposta che parte dalla tradizione. Si comincia con il classico scarpariello, piatto nato dagli “scarpari” che condivano con formaggio e sugo di pomodoro la pasta corta appena bollita. Poi spaghetti con cozze, pecorino e pistacchio, una gustosa pasta e ceci, il risotto con salsiccia e crema di melanzane. Tra i secondi di pesce tagliata di tonno, pesce spada su letto di scarola e orata con patate. Cicirinella è una filastrocca popolare divenuta tarantella.

 

MEDITERRANEO
Via M. Testa, 31
Tel. 089 296 2405
Aperto la sera, venerdì e sabato anche a pranzo, la domenica solo a pranzo.
Lunedì chiuso
Siamo a due passi a piedi dalla stazione, adiacente all’Hotel Salerno con un ampio e comodo parcheggio sempre disponibile, bonus che a Salerno equivale abitare vicino alle fermate della metro a Roma. Carla D’acunto ha aperto il suo regno portandolo avanti tra non poche difficoltà ma con molta determinazione e soprattutto con tanta gioia di vivere. Proprio vero che il carattere di chi sta in sala sta al ristorante come il detto altezza mezza bellezza. La sua voce riempe la piccola saletta, parliamo di venti posti che d’estate diventano trenta sul un terrazzo da cui si gode la vista del Golfo di Salerno da Punta Licosa e Capo d’Orso. La sala è curata nei dettagli, come solo la mente femminile riesce a mettere insieme creando subito una atmosfera di rilassante accoglienza. La cucina è tipica ma non da trattoria, le salse di pomodoro sono ben trattate, i pesci accuratamente spinati come avviene in uno stellato, le proposte fondamentalmente semplici ma non per questo banale. Soprattutto in questo locale sentite il sapore dei prodotti

L’UNICO
Largo San Giorgio, 14
Tel. 089.296267 / 392.59749961
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Nel centro storico di Salerno un localino di pesce simpatico e pieno di sorprese. Il patron Errico De Cicco ha girato un po’ di mondo prima di tornare a casa. Con una barca in comproprietà ha chiuso il cerchio, disponendo così di ottima materia prima. Lampughe, palamite, pezzogne, alici imbottite, sgombri al sale e alla scapece, leccia stella all’acqua pazza, triglie con fichi del Cilento. Questo il menu sulla lavagnetta che cambia ogni giorno. Tra i primi i paccheri in zuppa di totani, le linguine alici finocchietto e pinoli, lo spaghetto alle canocchie di mare o alla crema di zucca e vongole. Buona lista di vini.

SAN GIORGIO DEL SANNIO (Benevento)

CENTOUNO
Piazza Risorgimento, 19
Tel. 340.0822356
Chiusura: lunedì
Orario: sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: ottobre
Prezzo medio: 40 euro

Osteria giovane, che punta alla tradizione ma guarda anche all’innovazione. Le materie prime tra Irpinia e Sannio non mancano, dunque si parte da queste per i piatti scelti da Sergio e Simonetta. Gustoso il crostino con miele di castagno e tartufo, tra i primi piatti gli strozzapreti con il tartufo, robusta la pancia di maialino da latte con fonduta di caciocavallo. Assolutamente da provare la zuppa di cardone beneventano e lo stracotto all’aglianico. C’è anche un menu vegetariano. Dolci eccellenti, provate la delizia alla mela verde. Bella carta dei vini.

 

SAN MARCO DI CASTELLABATE (Salerno)

QUASI IN PORTO
via Porto, 46
Tel. 331.3895563
Chiusura: mai
Orario: sera
Ferie: inverno
Prezzo medio: 50 euro

Il ristorantino di mare è a metro zero dal porticciolo turistico di San Marco, con i pescatori che arrivano con le ceste piene di ricciole guizzanti. Alla griglia sono perfette, meglio di una bistecca di carne, con aromi leggeri e menta selvatica. Tutta la cucina di questo localino con annesso bed & breakfast è così, cotture leggere per pesci, gamberi, cozze vongole e cannolicchi. In sala Gianluca si dà da fare, il team è giovanissimo. Lo chef ama la cucina semplice. Eccellenti i crudi, gli spaghetti alle vongole o alla Nerano, oppure con alici pomodori secchi e pane al lime, gli scialatielli ai frutti di mare, il tonno scottato su patate viola finocchio e menta.

 

SAN MAURO CILENTO (Salerno)

IL FRANTOIO
Località Ortale
Tel. 0974-903243 / 347.3091023
Chiusura: mai d’estate, aperto fine settimana in inverno
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 35/40 euro

All’interno della cooperativa agricola Nuovo Cilento che produce olio, questo localone semplice e cordiale è una sorta di laboratorio che recupera antiche ricette cilentane a prezzi onestissimi. Sui tavoli in legno, con un servizio spiccio ma sempre attento, arrivano l’acquasale, le caserecce con baccalà e ceci, i fusilli alla cilentana, al castrato, alle melanzane. Poi la pasta e patate, i tagliolini di casa con gli asparagi selvatici. Straordinari i formaggi di territorio, altrettanto buona la carne. Coniglio al rosmarino, pollo al mattone, agnello al forno con patate, salsiccia ai ferri. Anche i dolci sono buoni: cannoli alla crema, fichi con il rum e gelato alle noci.

SAN MICHELE DI SERINO (Avellino)

TAVERNETTA MARINELLA
Via Vincenzo Cotone, 1/3
Tel. 0825.595128
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in estate
Prezzo medio: 40 euro

Cucina di casa da un quarto di secolo, con serate in musica e clima molto cordiale. In questa tavernetta vi accolgono con piatti di tradizione appena rivisti. Magnifici i taglieri di salumi e formaggi. Si parte con ricchi antipasti: involtini di verza con uvetta e pinoli, soffice di patata ai porcini, peperoni ripieni di acciughe, cannolo di melanzane con ricotta. Poi i primi: candele al ragù e paccheri alla genovese, fettuccelle lardo e noci. Una delle specialità è la maialata cotta nel forno a legna. Dolci di casa, strepitoso il tiramisu e la torta di mele con cremoso alla vaniglia. La cantina è ricca di etichette nazionali e internazionali.

SAN NICOLA MANFREDI (Benevento)

PASCALUCCI
Via Appia, 1
Tel. 0824.778400
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 40 euro

Antica trattoria di tradizione che risale agli Anni Trenta, situata in una stazione di cambio dei cavalli sulla via Appia. Di qui si passa per raggiungere il paese di Padre Pio, dunque traffico di pellegrini assicurato. Tutti i piatti del Sannio sono qui concentrati e di stagione in stagione si ripetono. Provate i latticini e i salumi sanniti, assaggiate anche piatti di mare come gli spaghetti con le vongole. Buono l’agnello, eccellenti le verdure. Da non perdere la cassatina di San Marco dei Cavoti. Buona selezione di vini.

 

SAN PRISCO (Caserta)

RADIS
Viale Trieste, 109
Tel. 0823.1297169
Chiusura: da lunedì a mercoledì
Orario: sera, domenica solo pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 45 euro

Si autodefinisce “trattoria moderna” ed è divisa in due ambienti. Da un lato il wine bar, dall’altro il vero e proprio ristorante con cucina a vista. D’estate si cena anche in giardino. Ci sono piatti di terra e di mare, si privilegiano sempre i prodotti di stagione. Gustoso il tortino di cipolle su fonduta di taleggio, da provare il pancotto con salsiccia friarielli e crema di cannellini. Poi pasta alla genovese, gnocchetti di mare, ravioli di baccalà alla livornese. Dolci di buona fattura, tiramisu, semifreddi e parfait. Si beve bene, bella l’accoglienza.

 

SAN SALVATORE TELESINO (Benevento)

LOCANDA DELLA PACCHIANA
Via Amorosi, 53
Tel. 0824-976093
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 45/50 euro

La vecchia osteria si è trasferita dal centro di Telese in questo bel borgo sannita. Ampio giardino e arredo rustico-elegante, accoglienza calda con piatti tipici del Beneventano. Ottimi formaggi e salumi locali. Tra i primi il risotto alla rapa rossa, il perciato alla beneventana con ragù e salsiccia, il fusillo riccio con salsiccia e peperoni, la calamarata del pescatore. Tra i secondi c’è tanta carne eccellente (agnello, vitello, pluma di maiale alla griglia con radicchio,striploin di scottona), ma anche il baccalà fritto. Ci sono anche pizze cotte nel forno a legna. Buoni i vini. Tra i dolci segnaliamo il babà alla mela annurca.

SANT’ANASTASIA (Napoli)

‘E CURTI
Via padre Michele Abete, 6
Tel. 081-8972821
Chiusura: domenica sera e lunedì, mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 45/50 euro

Locale cult che è un faro nella ristorazione vesuviana. Oggi ancora più bello con i nuovi locali. In cucina c’è ancora Angela Ceriello, una vita tra i fornelli da quando, bambina, seguiva gli zii ex circensi, detti “curti”. Si torna indietro nel tempo con piatti antichi e l’emozione gastronomica resta intatta. Minestre maritate, zuppe di funghi e fagioli, i paccheri con baccalà, il soffritto, lo “stentiniello” con le patate, riso e verza, o “’o sicchio d’a munnezza”, gli spaghetti fatti con gli avanzi della Vigilia (pinoli, noci e nocciole) e quelli con le alici di menaica. Impagabile il “tianello” con cotica, polpetta, tracchia, muscolo. Dolci antichi come il pasticciotto, poi il famoso Nucillo della casa.

SANT’ARPINO (Caserta)

RISTORART DA PIO
Via Martiri Atellani, 46
Tel. 081.3655359 / 347. 5531558
Chiusura: da lunedì a mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera, sabato solo sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 30 euro

Un locale particolare, aperto da un attore che “mette in scena” la sua cucina e ha voluto nella sua trattoria anche un piccolo palco per spettacoli. Cucina schietta, anche di mare (alicette fritte, polpi alla luciana, paccheri allo scoglio). Tra i primi ci sono ancora i fusilli con rucola e baccalà e gli ziti alla genovese, tra i secondi la salsiccia al vino rosso, le polpette al sugo e il fritto misto di terra. Dolci delicati, si beve bene.

 

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO (Salerno)

‘O CIARDIN
Via Ferraioli, 74
Tel. 081.19007587
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35 euro

Osteria accogliente, il giardino c’è davvero, peccato per il napoletano non proprio impeccabile del nome. Qui Luigi propone le eccellenti materie prime locali e piatti antichi come lo “sponzapane”. Carni, salumi, formaggi, ortaggi, pasta, vini, tutto arriva dai produttori locali. Profumati all’arancia i bocconcini di pancia di maiale, eccellenti le frittelle. Tra i primi piatti molto saporito lo spaghetto con noci e salsa all’aglio, ma c’è anche lo scarpariello e i panciotti allo scoglio. Non perdete l’agnello alla griglia e gli arrosticini. Buoni i dolci classici. Carta dei vini regionale.

 

SARNO (Salerno)

‘O ROMANO
Via De Liguori, 67
Tel. 081. 5136488 / 329.6117283
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro

Trattoria di tradizione, che da vent’anni sa interpretare la cucina di territorio nel rispetto della stagionalità. Qui ci sono specialità quasi introvabili come i gamberi di fiume, gli “iammarielli” saltati in padella sale e pepe, o le “mescete”, cubetti di pane raffermo con patate e cime di rapa, o ancora la zucca bianca lunga impanata con farina di granturco a fritta. Tra i primi gli strascinati con melanzane e pesce spada, d’inverno le candele al ragù con braciola di capra, e le anguille vive di sorgente che Gaetano e Antonietta offrono fritte ai più affezionati. Ottima la minestra maritata, il baccalà “arreganato”, le carni. Anche i dolci sono gustosi.

SCALA (Salerno)

LORENZO
Via Fra Gerardo Sasso, 10
Tel. 089-858290
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 50 euro

Scala è un piccolo borgo fortificato che ha sempre attirato nomi noti, bella gente e turismo internazionale. Tempi lenti e cucina di territorio sono la norma. Questa trattoria antica della famiglia Apicella rimane un presidio di mare, con piatti freschissimi come il totano ripieno e i tubettoni con la pescatrice. Aria di casa e semplicità, dagli antipasti e fritti di mare (alici, baccalà, fiore di zucca) ai primi (paccheri con gamberi, spaghetti con il polpo, gnocchi con ricotta e salsiccia al ragù). Pesce alla griglia, molto buono il calamaro panato. Eccellenti anche i dolci, specie le crostate e i cannoli con crema al limone.

SCAMPITELLA (Avellino)

OSTERIA DEI BRIGANTI
Via IV Novembre, 5
Tel. 0827.93572/ 340.1404682
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro

Dalla collocazione del locale, ai confini con Puglia e Basilicata, deriva il nome dedicato ai briganti che funestavano la collina. Osteria d’altri tempi, con piatti semplici, fortemente legati alle tradizioni agricole. Il baccalà è gustoso all’insalata ma anche alla pertecaregna, con pancotto e cime di rapa. Buone le zuppe, come quella di cicerchie e ancora baccalà, stavolta affumicato. Da non perdere i ravioli con il tartufo e il capretto al forno con patate e lampascioni. Ci sono anche buone pizze cotte nel forno a legna.

 

SOMMA VESUVIANA (Napoli)

LA LANTERNA
Via Aliperta, 8
Tel. 081.8991843
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50/60 euro

Locale storico, il patron Luigi Russo appartiene a una famiglia che fin dall’Ottocento si è dedicata alla ristorazione. Accogliente, cordiale, esperto di vini, Luigi si prende cura in prima persona dei clienti introducendoli alle meraviglie del baccalà. Affumicato con le scorze delle albicocche vesuviane, marinato, fritto, abbinato alla pasta in ottimi primi, ripieno nella pasta fresca, poi in cassuola, con le patate, alla brace, in parmigiana, con lardo e castagna o agrumi e pistacchio. C’è anche tanto altro, ma venire qui senza mangiare la specialità sarebbe un peccato mortale.

 

LUNA BUCIARDA
Via Bianchetto
Tel. 333.3349899
Chiusura: lunedì/giovedì
Orario: venerdì sera, sabato e domenica anche a pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35 euro

Bella osteria rustica circondata dal verde in Contrada Malatesta. Arredi d’antan e cucina fedele a tutto il patrimonio vesuviano. Antonio Monda si definisce “contadino mancato e cuoco abusivo”. Salumi, formaggi, bruschette in tagliere, tutti eccellenti (il cosiddetto “casadduoglio”). Poi i pezzi forti: zuppa di spollichini, fusilli al ferretto, spaghetti col soffritto, paccheri con lo stoccafisso. Buone le polpette, il fegato con le cipolle. Gustosi dolci casalinghi come la caprese, il pasticciotto all’amarena e il rotolo fichi e ricotta. Ci sono anche prodotti locali da poter comprare.

 

OSTERIA 2.0
Via Santa Maria del Pozzo
Tel. 081-8935292
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50 euro

Il baccalà regna sovrano a Somma. E della qualità migliore. Ma qui si celebra soprattutto la cucina di mare. A partire dal piatto di crudi e dal misto di cotti (bianchetti, tagliatelle di calamaro). Poi a cascata ricci, taratufi, percebes, ombrina, lampuga, astice blu. Buoni i paccheri alla genovese di mare. Delicati i ravioli ripieni di ricotta con vongole e lupini e le chicche con melanzane e ricciola. Divertenti i vari sfizi, come le polpettine di stocco su fonduta di formaggio, lo spiedino di polpo e chips, la mousse di mare nel guscio delle ostriche, le frittelle di bianchetti e cavolfiore, le cozze arrosto.

 

SUMMA TERRA
Piazza Santa Maria del Pozzo, 116
Tel. 081.5318496
chiusura: da lunedì a mercoledì
Orario: sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Sorta di memoria viva di questa terra, il locale sorge proprio nel Museo della Civiltà Contadina. Sedie in legno, tovaglie a quadri e una cucina che vede al centro, naturalmente, il baccalà, che a Somma si lavora e si distribuisce ovunque nel mondo. Baccalà ovunque, nei paccheri allo stocco, con crema di patate di Avezzano; con le scarole e i fagioli dente di morto. Fritto e marinato, col pomodoro e in pastella. Ma ci sono anche candele con la genovese, eliche con carciofi e pancetta e altre possibili opzioni. Carta dei vini regionale.

 

SORRENTO (Napoli)

BOB COOK FISH
Via Largo Parsano Vecchio, 16
Tel. 081.17783873
Chiusura: mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 40 euro

Bob è il padre di uno dei tre soci. Pescatore da una vita. Così, dall’attigua pescheria, è nato questo localino con tavoli chiari e cucina a vista, una linea di prodotti on line e un menu piccolo e gentile, dove la materia prima viene ben lavorata in piatti gustosissimi. Dal popcorn di polpo alle pizze fritte con baccalà, dai gamberetti di Crapolla ai primi profumati (fusillo alla genovese di alletterato, linguine agli scampi) tutto è fresco e ben cucinato, senza mai soverchiare la qualità della materia prima. Buona carta dei vini.

 

CUCU’
Corso Italia, 151
Tel. 081.18549675
Chiusura: mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 70 euro

Centralissimo locale di stile internazionale, bel bancone dove si sosta anche per i cocktail. Buone le proposte in carta, e non manca un menu tutto green. Ma i cavalli di battaglia restano i classici come la parmigiana o le variazioni raffinate come lo sgombro affumicato e caramellato con cipolla rossa. Lo chef Alfonso Natale propone primi convincenti come i bottoni di pasta ripieni di genovese, risotto agli agrumi con crudo di spigola, filetti di baccalà in tempura con salsa agrodolce. Aperto fino a notte. Buona carta di vini e bollicine.

 

DA EMILIA
Marina Grande, 62 – Borgo dei Pescatori
Tel. 081-8072720
Chiusura: martedì, mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: novembre
Prezzo medi: 35/45 euro

Sul molo della Marina Grande di Sorrento una antica trattoria (nata nel 1947) dove si torna per folklore, per storia, per il ricordo di Sophia e di De Sica maresciallo, che qui girarono “Pane, amore e…”. Tavolini sull’acqua, tovaglie a quadri, piatti ruspanti. Cucina verace, di tradizione marinara, anche se talvolta un po’ turistica: alici marinate, calamari alla griglia, gnocchi alla sorrentina, trecce di fiordilatte, parmigiana di melanzane e spaghetti con le alici o con le cozze o con le vongole. Fresca la frittura di paranza, gustosi i dolci casalinghi (pastiera, delizie al limone e crostate, tra cui quella di fichi).

 

LA CAZZAROLA
Via Padre Reginaldo Giuliani, 42
Tel. 081.18333619
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in inverno
Prezzo medio: 35 euro

Il nome non è il massimo dell’eleganza, ma la sostanza c’è. Nel centro storico di Sorrento una onesta trattoria di tradizione. Lo chef sa il fatto suo, quando osa un gazpacho di polpo. La brigata giovane lo segue e i risultati sono buoni. Menu tipico: pasta e patate con provolone del Monaco, linguine alla Nerano, ricciola con crema di mandorle, zuppa di ceci e rosmarino, o di zucca con cumino e timo. Carne e pesce alla griglia, diversi marinati di pesce e qualche buona frittura. Prezzi onesti, piccola cantina.

 

SPERONE (Avellino)

HOSTERIA LE GOURMET
Viale Ferrovia, 28
Tel. 338.2154656
Chiusura: lunedì
Orario: sera, domenica a pranzo
Ferie: agosto
Prezzo medio: 40 euro

Alle falde del Partenio, una accogliente osteria con l’H i cui locali sono in una palazzina del primo Novecento, già sede dell’azienda elettrica. Cucina di tradizione, aria familiare, bella accoglienza, menu che varia ogni settimana per seguire le offerte del mercato, una grande voglia di reinterpretare i piatti in chiave contemporanea. Segnaliamo lo spaghetto con ostriche, scampi e zenzero, i ravioli al brasato con crema di fave e caprino, i fusilloni con broccoli lattica e nduja, il baccalà mantecato, il carciofo ripieno con crema di pecorino. Tra le carni l’hamburger di salsiccia, il maialino con funghi cardoncelli e il brasato di guancia di vitello. Buona carta dei vini.

TEANO (Caserta)

LOCANDA DE FORIS
Calata Santa Maria de Foris
Tel. 0823/875571 / 328.9174945
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Nel borgo medievale, sotto le volte di un antico monastero, la locanda di Pietro Balletta, chef di lunga esperienza. Appartato ed elegante, il locale offre cucina di territorio con sentori di bosco (castagne, tartufi, funghi). Ottimo il baccalà con i ceci locali. Gustosa la parmigiana di porcini con crema di patate e il carciofo con burrata di bufala o in pasta croccante. Originali i primi piatti (mezzemaniche con caciocavallo mandorle fiori di zucca e limone; tagliatelle ai porcini). C’è l’”annutolo”, il bufalo giovane, in forma di stracotto con salsa di Falerno, e il petto d’anatra con le patate. Dolci ottimi e vasta carta dei vini.

 

TELESE TERME (Benevento)

AMEMIPIACE
Viale Minieri, 32
Tel. 0824.975353
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e cena
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Sala ampia, in uno spazio ricavato dall’albergo D’Onofrio. Questa “osteria contemporanea” è dedicata alla cucina di territorio, con piatti gustosi e molto giusti. Si parte con le polpette di cacio e un sontuoso antipasto di salumi e formaggi, poi magnifici paccheri al baccalà, pennoni alla genovese e tripoline con i funghi e crema di tartufo. Un tegamino al giorno, oggi tocca a lagane e ceci. Buone carni, ottima la guancia di vitello cotta a bassa temperatura, ed eccellente baccalà. Tra i dessert la cheesecake e il crumble al caramello.

 

TORRE ORSAIA (Salerno)

DA ZIA ADDOLORATA
Via Pulsaria, 16
Tel. 0974.985669
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: ottobre
Prezzo medio: 30 euro

Osteria di tradizione, un luogo che ha il sapore di altri tempi, dove Addolorata vi accoglie a casa sua mentre impasta cavatelli e ravioli e prepara il sugo con le polpette. Si sta come in famiglia, il menu recitato a voce secondo la giornata. Tra i primi lagane e ceci, ravioli di ricotta spolverati con cacioricotta. E poi il ragù, il pollo al forno con le patate, le carni brasate. Si chiude con gli “scauratielli” caldi ricoperti di miele. Pagherete al massimo 30 euro.

 

TRAMONTI (Salerno)

OSTERIA REALE
Via Cardamone, 75 Frazione Gete
Tel. 089.856144 / 333.17837888
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: febbraio
Prezzo medio: 40 euro

Nel borgo di Gete, a mezza costa, una bella osteria annessa a un’azienda vinicola. Sotto un bel pergolato, i fratelli Reale accolgono gli ospiti con una cucina schietta e con i vini di loro produzione. Antipasti a raffica, dai formaggi alle verdure, segnaliamo i fiori di zucca fritti ripieni di mozzarella e alici. Tra i primi piatti gli scialatielli ai frutti di mare con crema di peperoni e i paccheri al ragù di salsiccia. Tra i secondi, da provare il pollo cotto a bassa temperatura con pomodori su crostone di pane e l’arista di maiale con porcini.

 

TORRE DEL GRECO (Napoli)

CASA PIENNOLO 10
Corso Garibaldi, 33
Tel. 081.0570694
Chiusura: domenica sera
Orario: mezzogiorno e cena
Ferie: variabili
Prezzo medio: 45 euro

Nel porto di Torre del Greco, una bella osteria con design moderno. Cucina che si dichiara tipica ma in realtà guarda al contemporaneo con belle soluzioni, come negli antipasti (bottarga di fassona con uovo, sedano, rapa, cipolla e pane alle alici; baccalà dorato e fritto con marmellata di pomodoro del piennolo). Tra i primi, ottimo lo spaghetto cacio e pepe con gambero rosso. Dolci tipici come il babà e la crostata al limone. Si beve bene, accoglienza cordiale.

 

OSTERIA DONNA MARIA
Via Nazionale, 283
Tel. 081-8831049 / 333.9016681
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: solo sera, sabato anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 45 euro

In una villa del Miglio d’Oro una giovane coppia ha fatto rinascere il luogo con una osteria con corte interna, dove si cena anche all’aperto. La cucina intreccia i sapori del Golfo a quelli del Vesuvio e la tradizione con l’innovazione. Tra i primi il risotto con limone rosmarino e gamberi, le linguine con piselli e tartare di branzino, i paccheri con ragù di calamaro, bufala affumicata e katsuobushi. Buoni gli antipasti, tra cui il cappuccino di baccalà con peperoni e patate e il lingotto di parmigiana di melanzane. C’è pesce e carne nei secondi, compreso lo stracotto di manzo e il maialino da latte. Dessert eleganti. Piccola carta dei vini.

 

VALLE DELL’ANGELO (Salerno)

LA PIAZZETTA
Piazza Canonico Iannuzzi, 2
Tel. 0974.942008 / 320.1403016
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: ottobre
Prezzo medio: 40 euro

Un paesino del Cervati, una deliziosa osteria familiare dove Angelo detto Alì, con moglie e figlio, offre una cucina di tradizione schietta e saporita, con materie prime provenienti tutte dall’azienda agricola di famiglia. Menu fisso, con sformati di verdure, zuppe di legumi, la “pizza chiena” cilentana e la pasta fatta in casa. Ci sono fusilli al ragù, ravioli di ricotta di pecora, zuppa di castagne e fagioli. Tra i secondi svetta il capretto al forno e la braciola al sugo. Dolci squisiti, vedi il Tiramisud fatto con la ricotta e i fichi. Buona carta dei vini, ma potete bere tranquillamente anche il vino della casa.

 

VALLESACCARDA (Avellino)

MINICUCCIO
Via Santa Maria, 24/26
Tel. 0827.97030
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 40 euro

Qui il chilometro zero diventa “centimetro zero”. Cucina ruspante e antica che oggi arriva alla quarta generazione. Dal 1910 cantina per i viandanti, oggi anche hotel ma soprattutto area di ricerca privilegiata delle ricette antiche dell’Irpinia remota, che tornano in tavola come nuove. La “menesta mmaritata”, un piatto di “fasule arreganate” (con l’origano). Carni eccellenti, paste fatte a mano, verdure dell’orto. Ed ecco zuppa di cicerchie, laccetti al ragù, baccalà coi peperoni, pizza di granturco, agnello al rosmarino, fianchetto di agnello ripieno, pollo ruspante al forno, lagane e ceci, cavatelli con le noci, lenticchie e broccoli, tagliolini in brodo di gallina, pasta e patate col lardo.

VALLO DELLA LUCANIA (Salerno)

CHIOCCIA D’ORO
Via Bivio Novi Velia
Tel. 0974.70004 / 338.2998069
Chiusura: venerdì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: febbraio e settembre
Prezzo medio: 40 euro

Osteria storica che ha tracciato la strada della cucina di territorio. Oggi la famiglia Positano ha ceduto lo scettro a una nuova gestione, che però mantiene la tradizione riproponendo i piatti classici e curando molto la materia prima. Buono l’antipasto della casa. Tra i primi piatti restano i famosi nidi di pasta che sono il simbolo del locale, poi i ravioli di ricotta, il sartù di riso ai funghi porcini, la zuppa di ceci con fagioli e funghi. Da consigliare assolutamente il coniglio disossato ripieno di verdure e porcini, il pollo alla brace e il maialino con cipolla caramellata e pera cotta. Si beve benissimo. Ottimi dolci.

VICO EQUENSE (Napoli)

LA TRADIZIONE
via Raffaele Bosco, 969
Tel. 081.8028437
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno
Ferie: febbraio
Prezzo medio: 30/40 euro

Polo gastronomico e punto di riferimento per i gourmet di tutta la regione. Nata come bottega del gusto con vendita di prodotti di eccellenza, la famiglia De Gennaro l’ha trasformata anche in una piccola oasi di ristoro per gli amanti dei prodotti migliori selezionati da loro. Il menu cambia a seconda delle stagioni. Antipasti originali e sfiziosi, dalle scamorzine al babà rustico, dal timballo di riso al raviolo fritto ripieno di ricotta. Poi ci sono i primi: genovese, pasta e patate con provolone del Monaco, ravioli capresi al pomodoro, un magnifico ragù. Da provare la parmigiana di melanzane. Oltre cinquecento etichette internazionali.

 

TORRE FERANO
Via Raffaele Bosco, 810 – Frazione Arola
Tel. 081-8024786 / 339.6895701
Chiusura: martedì, mai d’estate
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: gennaio-febbraio
Prezzo medio: 45 euro

La strada per arrivare al locale non è agevole ma Camillo, l’oste tuttofare, è conosciuto e i clienti non mancano mai. Lui mantiene le sue produzioni artigianali e una cucina semplice. Il casale è circondato da una azienda agricola di cinque ettari. In stagione non mancano i porcini e il tartufo. In tavola prodotti del caseificio stesso, antipasti come la pizza di scarola, fritti (tempura di calamari e baccalà), primi come pasta e patate, gli ziti alla genovese, il risotto alle rape bianche. Spesso c’è il cinghiale, eccellente il “tiano” di braciola, polpetta e vitellone. Mangiate la pastiera della casa.

 

VIETRI SUL MARE (Salerno)

SESTA STAZIONE
Piazza Ferrigno, 23
Tel. 089.210833 / 339.3218764
chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: novembre
Prezzo medio: 45 euro

Osteria mediterranea in una zona tranquilla, con ambienti confortevoli e accoglienza sobria. Si guarda soprattutto al mare, con preparazioni semplici che esaltano la materia prima. Il proprietario conosce il suo mestiere e sa come valorizzare al meglio i prodotti della pesca. Ottime le fritture, il tonno si affumica in casa. I piatti sono gustosi: spaghetti con la colatura, tonnarelli con carciofini di Pertosa e totano di Praiano, zuppa di cozze, cannolicchi rigati alla zuppa di pesce, calamaro ripieno. C’è anche una buona genovese di tonno. Molto buoni i dolci, che però non sono preparati in casa.

 

VISCIANO (Napoli)

LA CUCINA DI MASTRO GEPPETTO
Via Giuseppe Verdi, 50
Tel. 328.3478551
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera, domenica a pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro

Fin dall’ingresso, ti annunciano “cucina casareccia”. Promessa mantenuta, perché in questa trattoria si coltiva la tradizione contadina. Antipasti di salumi e formaggi, anzitutto. Poi le melanzane sott’olio fatte in casa, i crocchè, i peperoni ‘mbuttunati alla Viscianese (carne, riso, uvetta, uova, olive e capperi). Uno dei primi più saporiti è la pasta fresca con funghi porcini e salsiccia paesana. Tra i secondi, irresistibile il baccalà, che si presenta anche ad accompagnare il primo con i paccheri. E c’è anche la cotica al sugo, ormai quasi introvabile. Buoni i dolci, finite con il Nocillo.

 

E per chiudere in bellezza….

 

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