Le Macioche, il Brunello di Montalcino di Cotarella
di Marina Betto
Le Macioche 2017 è il primo Brunello di Montalcino firmato Famiglia Cotarella. Gli interessi di Dominga, Marta ed Enrica Cotarella si sono spostati verso la Toscana più prestigiosa acquistando nel 2017 l’azienda Le Macioche da cui prende il nome il vino, recentemente ristrutturata dalla famiglia e ancora in fase di ampliamento, per avere un’interpretazione massima della tecnologia d’avanguardia e mantenendo allo stesso tempo i vecchi impianti in vigna. “ E’ sempre stata una croce e delizia cimentarsi in posti non sempre vocati alla viticoltura” dice Riccardo Cotarella “ origine del terreno, esposizione, giaciture non sono a mio avviso rilevanti e le migliori soddisfazioni le ho sempre ottenute da territori poco ambiti dal punto di vista produttivo, arrivando a seguire 106 cantine in tutto il mondo da quel lontano 1979 quando con mio fratello Renzo partimmo da Montefiascone per poi nel 1986 fare una nostra cantina mentre la famiglia cresceva spostandoci dal Lazio all’Umbria creammo la Falesco oggi ribattezzata Famiglia Cotarella perché a tutti gli effetti oggi sono le nostre figlie e i generi ad occuparsi dell’azienda.” Il futuro di questa famiglia del vino italiano sta sempre più assumendo una sua personalità che l’enologo Pier Paolo Chiasso sta cominciando a costruire sentendo una grande responsabilità come quella di acquistare Le Macioche nel 2017, 6 ettari complessivi, di cui 3 classificati a Brunello su terreno argilloso ricco di scheletro in una zona ombrosa a 400 m s.l.m. Queste caratteristiche sono state importanti in un’annata siccitosa come la 2017 perché la vigna è oltremodo ben ventilata e le caratteristiche del terreno hanno una buona capacità di ritenzione idrica. Altro elemento determinante è stato l’impianto della vigna con 3500 piante per ettaro e l’età delle stesse che non sono da considerarsi giovanissime. Questo ha garantito un buon andamento della stagione e le uve sono state vendemmiate mature e non surmature a dispetto dell’annata che per molti è stata difficile.
La macerazione per creare questo vino è corta, successivamente si utilizzano botti da 30 ettolitri con bassa tostatura, poi l’affinamento di 24 mesi per non influire troppo sulla freschezza e poi in bottiglia pe un anno e mezzo, un riposo importante per ottenere determinate caratteristiche, infatti questo Brunello esprime proprio freschezza ed equilibrio con note particolari.
Le Macioche Brunello di Montalcino DOCG 2017 è di un bel colore rubino intenso centrale. Naso elegante di fiori e frutti rossi, refoli di mentuccia e spezie dolci su un substrato di sottobosco e felci. All’assaggio colpisce la freschezza su un tannino levigato e sottile con le note aromatiche portate in superficie dalla sapidità. Perfetta integrazione dell’alcolicità che è elevata 14,55 vol. affatto percepita dalle papille, che corrobora il cuore qualche attimo dopo la deglutizione. Un vino corposo e intenso che esalta le qualità più nobili e femminili del Brunello. “Entriamo a Montalcino in punta di piedi, con la paura di sbagliare” sottolinea Dominga Cotarella “qui tutti lavorano per il valore della denominazione con una maggiore consapevolezza di quello che si vuole ottenere rispetto ad altri territori vitivinicoli italiani.” Queste sono le premesse per ottenere grandi risultati, quelli che auguriamo a questo elegante Brunello.
Famiglia Cotarella Località San Pietro- 05020 (TR)
[email protected] – www.famigliacotarella.it