Le dieci migliori trattorie di Roma secondo il Messaggero
Passano gli anni, anzi i secoli, ma il fascino della trattoria romana non accenna a passare di moda. Nonostante la capitale sia ormai da diversi anni una delle città italiane con il più alto numero di novità nella ristorazione, dai locali multifunzionali alle pizzerie cosiddette gourmet, la cucina tradizionale romanesca continua ad essere l’obiettivo gastronomico imprenscindibile per turisti ed appassionati.
Ecco quali secondo, secondo il critico del Messaggero Giacomo A. Dente le trattorie davvero imperdibili:
ROBERTO E LORETTA
A pochi passi da Piazza Re di Roma, quella che viene definita una vera e propria «piccola istituzione di quartiere», ampio locale a gestione familiare ma di lungo corso, ambiente accogliente e repertorio più che classico in cucina: trippa, carciofi in vari modi, baccalà, e, soprattutto, quella che per il critico del Messaggero è una «cacio e pepe impeccabile». Via Saturnia 18, tel. 06/77201037 Prezzo 35 euro
NELLO L’ABRUZZESE
Siamo a Prati. Grande tradizione di origine abruzzese, come spesso accade nelle trattorie della capitale. Nello Cavicchia, di origini aquilane, garantisce tutto il repertorio della cucina romanesca con in più ricchezza e sapori della sua regione di provenienza. Via Monte Santo 19; tel. 06/37517400 – Sui 40 euro.
MAMMA ANGELINA
Luogo molto amato dai romani, soprattutto dalle famiglie nei giorni di festa o nelle ricorrenze particolari, dove ai classici piatti romani si aggiungono molte proposte di mare. Tante buone etichette in carta e, da non perdere, i dolci della signora Angelina che fanno davvero sentire a casa. Viale Arrigo Boito 65; tel. 06/8608928, sui 40 euro.
TRATTORIA MONTI
Anche qui, piatti tradizionali, in questo caso con l’influenza della regione di provenienza che sono le Marche. Molte ricette di casa riproposte con garbo e leggerezza e un servizio molto più che cordiale: mamma in cucina e figli in sala. Tra le specialità, il tortello gigante al rosso d’uovo. Molto curata la cantina. Via San Vito 13a: tel. 06/4466573. Spesa sui 45 euro.
CARLONE
Siamo a Trastevere, ma la trattoria in questione è tutt’altro che modaiola e turistica. Piatti semplici e schietti, a partire dai classici primi piatti: amatriciana, carbonara, cacio e pepe, gricia. Via della Luce 5; tel. 06.5800039. Prezzo 35 euro
DOMENICO DAL 1968
Piccola trattoria, con i caratteristici piccoli tavolini, sia dentro che fuori; ambiente molto curato e servizio gentile. Cucina genuina e piatti abbondanti. Ai fornelli tanta tradizione con qualche guizzo creativo, soprattutto nei dessert. Mano molto felice nelle fritture e, da provare, la notevole amatriciana (Amatrice è il paese d’origine del titolare). Via Satrico 21; tel. 06/70494602. Prezzo 40 euro
SETTIMIO AL PELLEGRINO
Posticino piccolo piccolo nel centro storico, ma con una enorme schiera di fedelissimi che non lo tradirebbero mai, per nulla al mondo. Gestito da quasi cent’anni dalla stessa famiglia. Si ritorna volentieri per le polpette, gli gnocchi o le eccellenti tagliatelle.Via del Pellegrino 117; tel. 06/68801978. Prezzo 30 euro
HOSTARIA ROMANA
La vicinanza con la Fontana di Trevi non influisce sulla buona cucina d’impronta romanesca di questa trattoria che fonda la sua fama su piatti classici, sempre a puntino e calibrati, dalla carbonara ai carciofi, dal saltimbocca al tiramisù. Via del Boccaccio, 1; tel. 06/4745284. Si spendono circa 35 euro.
OSTERIA DELL’ANGELO
Ambiente molto accogliente, vera romanità nel servizio e ai fornelli. Piatti da non perdere, secondo il Messaggero: tonnarelli cacio e pepe, la pasta e fagioli, il polpettone. Via G. Bettolo 24
tel. 06/3729470 – Prezzo 35 euro
GINO
In Vicolo Rosini, a due passi da Montecitorio, la trattoria del Cavalier Gino è una delle istituzioni romane, in fatto di cucina tradizionale. Ottime la cacio e pepe e la gricia, ma anche gli involtini e la picchiapo’. Da gustare mentre in giro si da’ un’occhiata alle foto e agli articoli alle pareti. Tutto immutabile e per questo pieno di fascino. Vicolo Rosini 4; tel. 06/6873434 – Prezzo 30 euro
5 Commenti
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tutti locali da 30 euro a salire con punte vicino ai 50.Il concetto di Trattoria al di sopra di Napoli è alquanto diverso per quel che concerne il prezzo,mi chiedo chi deve mangiare a pranzo magari perchè deve rientrare al lavoro come fa?tutti pizza al taglio?
Per la verità anche da noi a Genova il concetto di trattoria per quanto riguarda il prezzo è ben diverso da quello di quest’articolo.
Al ristorante ti spennano anche più che a Roma, ma nelle trattorie tradizionali con 20-25 € ti fai un ottimo pasto.
Saluti,
Mauro.
da Enzo al 29, molto attenti ai prodotti e ottimo rapporto qualità prezzo,
Sono stato da Settimio, piatti tristissimi peggio che una mensa, scelta nulla e caro! Ho sbagliato a seguire il vostro consiglio! Provate prima di consigliare…
Sono un estimatore della trattoria AI VILLINI, nel quartiere Prati.
Apprezzo sempre tra i primi piatti gli spaghetti alla gricia, e tra i secondi i saltimbocca.
Anche la carbonara è impeccabile.
Il conto non supera mai i 30 euro a persona, per un pasto medio.