Le decorazioni natalizie: parola d’ordine sobrietà!

Addobbi natalizi, la casetta di Babbo Natale

Di Carmen Autuori

L’attesa del Natale è magia, tanto quanto la festività vera e propria. La casa cambia abito per indossare quello della festa e dà la misura dell’intensità dello spirito natalizio che pervade grandi e piccini. Ma come in ogni cosa non bisogna cadere negli eccessi: Natale non è una festa di piazza né tanto meno un dj set. Bastano pochi complementi d’arredo, l’immancabile verde dei rami d’abete, la luce giusta, candele profumate e il gioco è fatto.

Prima di procedere è necessario chiarire una cosa: gli addobbi natalizi si fanno a dicembre, bisogna rispettare il “tempo” nella sua accezione più ampia.

Cominciamo dalla porta d’ingresso che provvederemo ad adornare con una ghirlanda di sempreverde intramezzata da elementi decorativi a tema, tanto più belli quanto più discreti, qualche bacca, dei piccoli fiocchi di velluto sono più che sufficienti.

Addobbi natalizi, la ghirlanda

Per gli esterni, sono molto suggestive delle piccole lucine che illuminano la terrazza o il giardino (per chi ha la fortuna di possederne uno), rigorosamente bianche. Sono, invece assolutamente da bandire le luci colorate, peggio se intermittenti, i festoni di carta in argento o in oro, un vero e proprio pugno nell’occhio, improbabili Babbo Natale arrampicati alla ringhiera del balcone che, visti di notte, riportano alla mente ladri in procinto di svaligiare l’appartamento, insegne fosforescenti che augurano buone feste, non siamo al supermercato.

Passiamo agli interni. Nulla crea più atmosfera dell’abete, vero o finto dipende dalle scelte personali. Ad ogni buon conto che sia grande o piccolo merita il posto d’onore in salotto, sarà collocato in modo da poter essere ammirato da ogni angolo della sala. Non c’è nulla di più brutto e inutile di un abete nascosto da una porta o, peggio ancora, posizionato nel corridoio che per definizione è una zona di passaggio. Veniamo alle decorazioni. Ogni albero di Natale racconta la storia della famiglia, per cui non è necessario cambiare ogni anno gli addobbi secondo i dettami della moda del momento (sì, esiste anche la moda dell’abete). Ben venga qualche nuovo elemento, ma non c’è nulla di più sentimentale che lasciarsi trasportare dai ricordi che evocano i singoli elementi acquistati nel corso degli anni.

Addobbi natalizi, la Natività

Qualche centrotavola sul tavolino del salotto, molto raffinati ed ecosostenibili quelli naturali impreziositi da piccoli melograni, fette di agrumi disidratate, piccole bacche rosse, soprammobili a tema natalizio, almeno una rappresentazione della Natività – per chi non è un fan del Presepe – sono più che sufficienti per completare il tutto.

Addobbi natalizi, le renne di Babbo Natale

Oltre al salotto è carino coinvolgere anche il resto della casa: in cucina uno strofinaccio, delle presine, un piccolo runner a tema, candele profumate in bagno, dei cuscini in camera da letto ci faranno entrare immediatamente nel mood natalizio.

Non dimentichiamo i bambini, i più ammaliati dal fascino del Natale. Ed allora via libera agli addobbi dedicati a loro: giostre, cavalli a dondolo, pupazzi di neve, ometti di pan di zenzero (la mia decorazione preferita anche per l’abete) sono solo alcuni esempi di oggetti decorativi che li faranno felici.

Addobbi natalizi, cavallo a dondolo

Importantissimi i profumi: l’aroma intenso di cannella, quello delle bucce di agrumi, la fragranza dei biscotti appena sfornati o il profumo degli oli essenziali di pino, di bergamotto, di ambra doneranno alla nostra casa il profumo della festa.

Addobbi natalizi, biscotti di pan di zenzero

E dopo tutta questa fatica, disconnettiamoci dai social, concediamoci una calda tazza di tè accompagnata da fragranti biscotti di zenzero e cannella, una musica natalizia di sottofondo e un bel libro ci predisporranno nel migliore dei modi all’attesa della festa più magica dell’anno.

Si ringrazia per i complementi d’arredo Arredarte di Anna Celenta

@credit Giuseppina Pepe