Le Colture: Prosecco di Valdobbiadene a Napoli
di Francesca Pace
Se siete capitati qui è perché siete amanti del buon vino. Se ci siete capitati per caso facciamo un piccolo ripasso fondamentale, che non fa mai male, per conoscerne uno in particolare.
Il Prosecco è una denominazione di origine controllata (DOC) che identifica un vino ottenuto conglera e che si contraddistingue per il suo colore bianco: si può ritrovare nelle tipologie tranquillo, frizzante, spumante, o rosato nella tipologia spumante. Volendolo collocare geograficamente, il Prosecco DOC può essere prodotto solo in alcune zone del Veneto e in Friuli Venezia Giulia.Diventa DOCG quando prodotto a Conegliano Valdobbiadene oppure ad Asolo.
Ed è proprio a Santo Stefano di Valdobbiadene, in provincia di Treviso, località incastonata tra le colline del Prosecco Superiore dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per il loro inestimabile valore paesaggistico, che l’azienda Le Colture della famiglia Ruggeri ne produce uno di eccellente qualità che viene apprezzato in tutto il mondo.
Durante la presentazione delle bottiglie di punta, abbiamo avuto modo di conoscere Veronica, che nel suo dire così affabile, ci ha fatto venir voglia di andar presto per vigne delle sue parti.
Che belle le donne, che sanno, che amano e che con forza sostengono il proprio lavoro.
L’azienda ancora oggi conserva una conduzione a carattere familiare: è il 1983 quando Cesare Ruggeri, supportato dalla moglie Biancarosa, dà il via all’attività imprenditoriale della cantina, che attualmente
viene supportata dai tre figli Silvia, Alberto e Veronica, che grazie alle loro diversità complementari, portano avanti con entusiasmo e determinazione ciò che i genitori hanno iniziato tempo fa.
Attualmente sono 45 gli ettari vitati che vengono coltivati secondo la tradizione: i cru si trovano attualmente sulle rive di Santo Stefano, a cui si aggiungono i cru del Cartizze e dei vigneti di Valdobbiadene, da cui nasce il nostro blend Cruner. La gamma dei loro vini è completata dall’ extra dry, il brut, il brut rosé, fino al Prosecco DOC e a un rosso cabernet IGT che nasce dai vigneti di proprietà siti nella zona del Montello.
Le Colture rappresenta oggi un’eccellenza enologica in una delle aree più vocate d’Italia. Ma il domani è ancora da scrivere e l’azienda ha l’obiettivo di diventare uno dei punti di riferimento nella produzione del Prosecco Superiore di qualità in Italia e nel Mondo.
Gli spumanti di casa sono ottenuti unicamente dalla lavorazione di uva Glera, proveniente dai vigneti di famiglia situati nella denominazione del Valdobbiadene DOCG e raccolta, cosa decisamente da sottolineare, esclusivamente a mano. Per ottenere i vini spumanti l’azienda utilizza il Metodo Martinotti con rifermentazione in autoclave a temperatura controllata.
Vini siffatti, va da sé, che si sposino in maniera perfetta ad ogni momento del pasto. Dall’aperitivo al dolce, basta saper scegliere quale.
Ottimi gli abbinamenti pensati durante la degustazione da Classico Ristorante Italiano a pochi passi dalla centralissima Piazza dei Martiri.
Baccalà con salsa in agrodolce e triglia arrosto ripiena di scarola napoletana, crema di carote e pane aromatizzato alle alghe abbinato a abbinato a Brut Fagher.
È senza dubbio il Valdobbiadene DOCG più moderno e dal grande successo internazionale. I suoi elementi più attraenti sono racchiusi nei delicati profumi ricchi di sentori di agrumi e di vegetale fresco spesso accompagnati da una piacevole nota di pane unita ad una viva energia gustativa. Il perlage fine assicura la persistenza del sapore e la pulizia del palato oltre a costituire un vantaggio negli abbinamenti col cibo.
Fettuccina con crema di asparagi, gamberi crudi e limone salato abbinato a Incalmo 2022: vino frizzante da uve galera, rifermentato in bottiglia. “Incalmo” nasce dal desiderio dei fratelli Ruggeri di realizzare un prodotto che andasse oltre le denominazioni, un vino di famiglia, espressione trasversale della qualità vinicola di Le Colture. Di facile beva ma non per questo banale, anzi molto complesso nel tempo e nelle diverse annate, grazie anche ai residui che ne aiutano la preservazione della fragranza.
Pescato del giorno con taccole e zabaione salato abbinato a Gerardo: nasce dai vigneti più vecchi (50-70 anni) di Santo Stefano questo brut che abbiamo voluto dedicare a nostro nonno Gerardo Ruggeri in omaggio alla passione con cui curava le sue rive, i vigneti posti sui terreni più scoscesi. I profumi sono generosi di sentori di agrumi e vegetale fresco spesso accompagnati da una piacevole nota di pane unita ad una viva energia.
Crostatina con cremoso di cioccolato bianco, mango e frutto della passione in abbinamento, Cartizze: il nome deriva dall’antico nome dialettale ‘gardiz’ il graticcio sul quale veniva posta ad appassire l’uva, è una sottodenominazione che interessa un’area molto ristretta posta nel comune di Valdobbiadene tra le colline più scoscese di Santo Stefano e Saccol. Un piccolo anfiteatro costituito da terreni di marne. Lo spumante, pur mantenendo la freschezza del Prosecco Superiore diventa più amabile e denso di profumi.