Le Centenarie, quando la pizza diventa storia e leggenda: i 12 indirizzi da non perdere a Napoli
Luciano Pignataro
Pizzerie Centenarie di Napoli. Ci sono pizzerie leggendarie. Locali in cui mangiare una Margherita, una Marinara, un calzone rappresenta una esperienza gastronomica unica al mondo. Perché significa fare un tuffo nella storia, andare alle origini della pizza e stare seduti allo stesso tavolo di Sophia Loren, Domenico Modugno, De Sica ma anche Julia Roberts e Pino Daniele.
Sono le pizzerie più antiche, quelle che hanno un secolo di vita e sono custodi non solo della tradizione, ma di tutti gli aneddoti della città raccontati, nel corso degli anni, a pranzo o a cena in tavolate conviviali da grandi attori piuttosto che da protagonisti del pallone, a cominciare proprio da Diego Armando.
Pizzerie che diventano emblema dell’eterna passione per questo disco di pasta. Testimonianza di una storia che fa da sostrato al presente e che influenzerà anche il futuro della pizza.
Entrare in uno dei locali centenari, basta a spiegare perché la pizza mangiata qui sarà sempre diversa da ogni altra.
E così, prenotando in uno di questi luoghi mitici, sarà possibile imbattersi in una fotografia d’epoca piuttosto che in un utensile non più in uso.
Le pizzerie storiche in città sono tante, non bastano quattro mani a contarle. Alcune famiglie hanno avuto però il merito di unirsi e di restare insieme, sulla scorta degli sforzi dei propri avi e con l’obiettivo di dare valore a questo percorso duro. L’Unione Pizzerie Storiche Napoletane – Le Centenarie, oggi presieduta da Salvatore Grasso, titolare della storica pizzeria vomerese Gorizia 1916, riunisce 12 famiglie titolari, da sempre, di altrettanti locali. Nel consiglio direttivo, insieme al Presidente, siedono Alessandro Condurro ed Enrico Lombardi.
Nulla togliendo alle tante altre antichissime pizzerie della città, oggi parliamo proprio dei locali mitici che fanno parte dell’associazione Le Centenarie che, per statuto, accoglie al suo interno solo le pizzerie che sono state gestite per almeno 70 anni dalla stessa famiglia. I soci fondatori, invece, rappresentano lo stesso locale ininterrottamente da almeno un secolo.
Per questo, le Centenarie raccontano la città e possono essere paragonate ad un museo diffuso della pizza.
Significativa anche la campagna di comunicazione che le Centenarie stanno strutturando attraverso i loro canali social (seguita dalla Bc Communication) che sta ripercorrendo la storia della pizza attraverso la nascita di ciascuno dei 12 locali storici.
Uno storytelling reale che racconta le pagine della storia d’Italia di cui questi locali sono stati protagonisti attraverso gli avvenimenti di cui sono stati sede, i personaggi che li hanno frequentati o semplicemente la concomitanza della loro nascita con le tappe miliari della storia d’Italia.
Basti pensare che la più antica delle 12 Centenarie è del 1734, nata prima ancora che in Italia arrivasse il pomodoro e allo scopo di rifornire gli ambulanti.
La campagna sta ottenendo un grande riscontro social.
Ecco quali sono le pizzerie che fanno parte delle Centenarie
12 indirizzi da non perdere, 12 pizzerie in cui ogni morso è un pezzo di storia. Le indichiamo per anno dichiarato di nascita.
Napoli, via Port’Alba, 18
Dal 1738
La pizzeria è gestita da Gennaro Luciano
– Mattozzi
Napoli, piazza Carità, 2
Dal 1833
La pizzeria è gestita da Paolo Surace
– Capasso
Napoli, Via Porta San Gennaro, 2
Dal 1847
La pizzeria è gestita da Gaetano e Gianni Capasso
– L’Antica Pizzeria Da Michele
Napoli, via Cesare Sersale, 1
Dal 1870
La pizzeria è gestita da Sergio Condurro
Napoli, corso Secondigliano 421/423
Dal 1884
La pizzeria è gestita da Maurizio Del Buono
Napoli, Via Foria, 12/14
Dal 1892
La pizzeria è gestita da Enrico Maria e Carlo Alberto Lombardi
– Starita
Napoli, Via Materdei 27/28
Dal 1901
La pizzeria è gestita da Antonio e Peppe Starita
Napoli, via Bernini 29/31
Dal 1916
La pizzeria è gestita da Salvatore Grasso
– Umberto
Napoli, via Alabardieri 30/31
Dal 1916
La pizzeria è gestita dalla famiglia Di Porzio
Gaeta, via Lungomare Giovanni Caboto
Dal 1923
La pizzeria è gestita da Giorgio Moffa
– Trianon
Napoli, via Pietro Colletta, 44
Dal 1923
La pizzeria è gestita da Giuseppe Furfaro e Angelo Greco
– Cafasso
Napoli, via Giulio Cesare 156/158
Dal 1953
La pizzeria è gestita da Ugo e Stefano Cafasso
2 Commenti
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Interessante.
Posso chiedere però perché in questo elenco non è inclusa la Pizzeria Brandi? Pizza non all’altezza? Eppure leggo “Per questo, le Centenarie raccontano la città e possono essere paragonate ad un museo diffuso della pizza.” La recensione del locale da parte di Monica Piscitelli su questo blog nel 2010 sembra sottolineare proprio questo. Leggo da tale recensione “Mangiare una pizza da Brandi è mangiare un pezzo di storia.”
Ora io non ho alcun interesse in comune con la famiglia Pagnano. Né ho alcun interesse avverso l’associazione Le Centenarie, Questa assenza mi sembra però macroscopica e, in qualche modo fa pensare che l’associazione Le Centenarie non valorizzi appieno la storia della pizza napoletana.
Anche se forse la pizza di Brandi non è la fine del mondo. Nessuna polemica, solo una richiesta di informazioni.
Perchè non aderisce all’Associazione delle Centenarie