Le bollicine per le prossime Feste: suggerimenti da Vinoforum Class e Sparkle 2018
di Antonio Di Spirito
Negli ultimi giorni ci sono stati vari eventi enoici con grande sfoggio di “bollicine”: le migliori sul mercato.
Vinòforum Class, per un evento rivolto soprattutto agli operatori di settore ed alla stampa specializzata, ha portato, nell’area archeologica dello Stadio Domiziano, 90 produttori con oltre 130 etichette d’alta gamma: c’erano Barolo, Brunello, Amarone, grandi spumanti italiani e Champagne prestigiosi.
Altro appuntamento importante è stato “SparkleDAY 2019” organizzato da Cucina & Vini: presentazione della “Guida ai migliori Spumanti Secchi d’Italia” e banchi d’assaggio con oltre 60 produttori con relative etichette premiate dalla Guida.
Visto che manca poco alle feste Natalizie, periodo in cui si registra il maggior consumo di bollicine, vi segnalo i miei migliori assaggi.
ADAMI, azienda leader di Prosecco, produce molte etichette; ne ho scelto due:
Garbel – Prosecco Brut DOC
Presa di spuma: febbraio 2018; perlage intenso e fine, porta al naso profumi di acacia, glicine e crosta di pane. L’impatto al palato è dirompente, poi, quando finisce l’effetto delle bollicine, si apprezzano sapori di frutta a pasta gialla; è affilato, fresco e sapido e la speziatura fine è ciò che resta in bocca a chiusura del sorso.
Vigneto Giardino Rive di Colbertaldo Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Presa di spuma: marzo 2018. Fiori bianchi e gialli, un’idea di miele, qualche erba aromatica; al palato porta sapori di miele, mandorla e frutta gialla; è fresco e scorrevole, asciutto, complesso e piacevole; chiude con una piacevole speziatura.
FIRRIATO – Gaudensius Blanc de Blancs Metodo Classico Brut
Questa etichetta straordinaria nasce dal blend di due vini prodotti da uve coltivate a centinaia di chilometri di distanza: uno chardonnay coltivato in una tenuta del Trapanese con particolari procedure d’allevamento, ed un carricante coltivato alle falde del’Etna; quindi, 30 mesi sui lieviti in bottiglia. Acidità, frutta esotica, agrumi e speziatura sono le caratteristiche salienti del sorso lungo, piacevole, equilibrato, complesso ed elegante.
FEUDI SANGREGORIO – Dubl Brut Rosé
Prodotto con sole uve di aglianico, si presenta nel calice di colore rosa abbastanza intenso e brillante con perlage fine e persistente. Al naso sprigiona profumi di lamponi e mirtilli accompagnati da delicati profumi di fiori rossi; al palato le bollicine sono parte di un concerto equilibrato di piccoli frutti rossi maturi, freschezza, sapidità e fine speziatura.
CONTI VISTARINO – Cépage Pas Dosè 2009
Storica famiglia che per prima introdusse la coltivazione di pinot nero nel pavese; questo vino è un blend di pinot nero, chardonnay e riesling renano; dopo la presa di spuma, fermenta per 30 mesi in bottiglia; è stato sboccato nel mese di ottobre 2017. Il perlage è fine e persistente, molto esuberante; molto complesso al naso con fiori gialli, frutta esotica ed una leggera nota di salvia. Al palato alla complessità annunciata al naso, si aggiungono note di nocciole e mandorle; è fresco, effervescente, lungo ed elegante.
KETTMEIR – “1919” Riserva Extra Brut 2012
Blend di chardonnay (60%) e pinot nero (40%); un terzo dello chardonnay fermenta in barrique e la sosta sui lieviti, in bottiglia, dura 60 mesi. Il perlage è a grana sottile, mentre i piacevoli profumi simulano un bouquet di magnolie e biancospino; al palato offre sapori ampi, elevata freschezza ed una sottile e piacevole speziatura in chiusura.
RICCI CURBASTRO – Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2009
Ottimo davvero questo vino: coniuga freschezza, delicatezza ed eleganza; comunque, sapori e profumi sono ben nitidi; il sorso è dinamico, ampio di sapori, con elevata freschezza e sapidità. Sollecita un altro sorso.
FRATELLI BERLUCCHI – Freccianera Rosa Franciacorta Brut Rosè 2014
Le uve, vinificate separatamente ed assemblate in queste percentuali: Chardonnay 40%, Pinot Nero 30% (vinificato in rosato), Pinot Nero 30% (vinificato in bianco); la sboccatura avviene dopo 45 mesi sui lieviti. Il perlage è fitto; ha profumi di frutti neri, crosta di pane ed una leggera nota affumicata; al palato è succoso e saporito, l’acidità e la speziatura sono elevate in un sorso davvero in equilibrio.
IL MOSNEL – Franciacorta Riserva Pas Dosé 2008
Dopo 102 mesi sui lieviti in bottiglia, ci regala intensi profumi di fiori bianchi e frutta gialla, miele, vaniglia, agrumi, erbe aromatiche, pietra rocca ed una leggera nota fumé; in bocca è ricco, elegante e complesso, il sorso è morbido, cremoso ed affilato, speziato e persistente.
CAVIT – Altemasi Graal Brut Riserva 2011
Passano gli anni e questo vino si conferma sempre più una garanzia di qualità e di bontà. All’eleganza olfattiva si aggiunge un equilibrio gustativo di altissimo livello: l’acidità decisa è accompagnata da frutta esotica e sapidità; il sorso è lungo e dinamico, ma non basta un calice.
MASO MARTIS
Sempre fra le migliori aziende di Trento DOC; ogni etichetta con il suo gran carattere distinto.
Madame Martis Brut Riserva 2008
Chardonnay, pinot nero e meunier per un giallo paglierino carico con riflessi dorati. Intenso e fine il perlage; articolato il bouquet: floreale, frutta esotica e decise note minerali; al palato è saporito ed affilato, sapido e speziato; il sorso è lunghissimo e speziato.
Extra Brut Rosè 2014
Fiori rossi appassiti, piccoli frutti a bacca nera e note minerali di pietra focaia sono sospinti verso il naso da un fitto e finissimo perlage; è saporito, sapido e succoso al palato; la freschezza è elevata, il lungo sorso chiude lasciando una scia di spezie fini sulla lingua. Molto elegante.
MOSER
Sono passati molti anni dall’impresa del record dell’ora di Francesco Moser e dalla produzione del primo “Trento DOC 51,151”, tuttora in produzione e tuttora un ottimo spumante; ma oggi l’azienda ne sforna altri due, più elaborati e più complessi.
Rosé Extra Brut 2014
Solo uve pinot nero, per un minimo di 36 mesi su lieviti selezionati; bellissima gradazione cromatica, perlage intenso e finissimo; ha profumi nobili di piccoli fruttini di bosco; al palato, oltre alla frutta, è affilato, ha una buona struttura, ha sapidità, eppure conserva delicatezza ed eleganza.
Brut Nature 2011
Color paglierino deciso, perlage finissimo; profumi invitanti al naso con biancospino, giuggiole, frutta a polpa bianca ed un soffio di pietra focaia; al palato è affilato, leggermente agrumato ed ampio di sapori delicati; nitido e profondo, sapido, minerale, speziato e persistente: grande equilibrio.
FERRARI – Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosè Extra Brut 2006
Semplicemente perfetto e piacevole in ogni sua componente: il perlage è intenso e persistente, mente il colore è vivo ed intenso, rosa acquerello con riflessi ramati; al naso regala intensi profumi di fiori rossi e piccoli frutti neri con una leggera nota fumé; i sapori sono ben distinti, la freschezza affilata ed una fine speziatura chiudono il lungo e profondo sorso. Davvero emozionante!
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Anche il degustatore seriale di Brunello e Barolo ogni tanto deve cambiare se non altro per rinfrescare le papille da abuso di tannini che per quanto nobili non sono mai pochini.PS.Tutto condivisibile con una precisazione e cioè la crescente qualità dell’intera produzione di Moser che in pochi anni ha raggiunto la vetta della denominazione.FM
Pienamente d’accordo col signor Mondelli circa i vini di Moser. Sono un po’ più critico sui Franciacorta in generale nonostante Il Mosnel e pochi altri.
Credo che Il Trento Doc stia viaggiando a velocità doppia rispetto ai Franciacorta e che il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese sia da prendere come esempio di stile ed eleganza.