Le 10 migliori pizzerie napoletane per il Guardian, che rilancia la guida di 50TopPizza
di Redazione
The Guardian, tra i giornali più influenti al mondo, al pari del New York Times e El Pais, propone la sua classifica della 10 pizzerie da provare in questo momento a Napoli. Gli anglofoni, sono da sempre abituati alle classfiche, perché sono uno strumento semplice e diretto per comunicare al consumatore/cliente le proprie preferenze.
Le classifiche sono un modo di comunicare moderno, veloce e soprattutto quando si è inseriti in una classifica come 50 TOP PIZZA che segnala 1.000 pizzerie sulle 100.000 attività commerciali in Italia, vuol dire che si fa parte del 1% di una élite molto ristretta.
Le segnalazioni del Guardian a Napoli città:
- Sorbillo, Centro Storico
- Gorizia 1916, Vomero
- Carminiello, Secondigliano
- Starita, Materdei
- L’antica Pizzeria da Michele, Forcella
- Pizzeria da Attillo, Montesanto
- Pizzeria Napoli Tutino, Porta Nolana
- La Masardona, Case Nuove
- Fratelli Cafasso, Fuorigrotta
- Pizzeria Oliva da Salvatore e Carla, La Sanità
L’unica eccezione al di fuori di Napoli città è Pepe in grani, In a spin: Pepe In Grani, Italy’s best pizzeria.
“Anyone who takes pizza seriously should make a detour from Naples to the village of Caiazzo, 30 miles north of the city. In 2017 a new guide, 50 Top Pizza, named Pepe In Grani the best pizzeria in Italy. Modelled on the successful World’s 50 Best Restaurants list, 50 Top Pizza is helmed by one of Italy’s most influential wine and food journalists, Luciano Pignataro, and the creators of the DOP Mozzarella Guild: Le Strade della Mozzarella.
“Chiunque prenda seriamente la pizza dovrebbe fare una deviazione da Napoli al villaggio di Caiazzo, a 30 miglia a nord della città. Nel 2017 una nuova guida, 50 Top Pizza, ha nominato Pepe In Grani la migliore pizzeria d’Italia. Modellato sulla lista dei 50 migliori ristoranti del mondo, 50 Top Pizza è diretta da uno dei più influenti giornalisti enogastronomici italiani, Luciano Pignataro e i creatori delle Strade della mozzarella.
L’articolo completo del Guardian