L’Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio


L'Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio

L’Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio

L'Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio

L’Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio

di Enrico Malgi

Ormai lo sanno tutti: in questo tempo di feste natalizie e di fine anno dove si consumano tanti buoni dolci
l’abbinamento ideale è quello con i vini passiti, perché il dolce richiama il dolce e quindi niente spumanti secchi.

Per fortuna in Italia esiste un’abbondante varietà di questa tipologia, frutto poi di diverse metodologie.

Uno dei miei passiti preferiti è L’Autentica Basilicata Bianco Passito Igt di Cantine del Notaiodi Gerardo Giuratrabocchetti, che anche in questo Natale ho assaggiato attraverso il nuovo millesimo 2022.

Blend di Moscato al 70% e saldo e di Malvasia bianca. Le uve sono state fatte appassire prima sulla pianta e poi sui graticci. Vendemmia effettuata a fine settembre. Vinificazione in acciaio ed in carati di primo passaggio. Maturazione sempre in carati di rovere francese per un anno e poi affinamento in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 32,00 euro la bottiglia di 500 ml.

Controetichetta L'Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio

Controetichetta L’Autentica Basilicata Bianco Passito Igt 2022 Cantine del Notaio

Alla vista si appalesa un appariscente e solare colore dorato attraversato da riflessi ambrati. Dall’intenso e promiscuo bouquet si sprigionano voluttuosi ed accattivanti profumi, che rimembrano in prima battura gioiose essenze di un’ottima scorta di frutta secca e candita: noci, nocciole, fichi, uva passa, datteri, mandorle, castagne del prete, albicocca ed agrumi. A ruota seguono poi gradevoli percezioni floreali di mughetto e di fiori d’arancio,
sentori vegetali di macchia mediterranea, credenziali speziate, umori di miele di acacia e captazioni sulfuree e tostate. La bocca è depositaria di un gusto dolce come deve essere ma niente affatto stucchevole, perché il residuo zuccherino è minimale. Il sorso così esplicita freschezza, sapidità, profondità, esplosività, equilibrio, avvolgenza, grazia, aromaticità, rotondità, eleganza, raffinatezza e balsamicità.
Contatto palatale espansivo, sensuale, seducente, goloso, goliardico, compatto, aggregante, consistente, avviluppante, sublime ed ottimamente calibrato. Durerà integro sicuramente ancora per altri sei-sette anni. Fraseggio finale edonistico e persistente. Da abbinare senz’altro a panettoni e pandori di questo periodo festaiolo, ma anche con cioccolato fondente e formaggi erborinati.

 

Cantine del Notaio

Rionero in Vulture (Pz) – Via Roma, 159

Tel. 0972 723689 – Fax 0972 755435 – Cell. 335 6842483

[email protected] – www.cantinedelnotaio.it

Enologi: Gerardo Giuratrabocchetti e Saverio Vernucci

Ettari vitati: 50 – Bottiglie prodotte: 570.000

Vitigni: Aglianico, Fiano, Malvasia, Moscato, Chardonnay e Sauvignon Blanc.

 

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