L’amore ai tempi del Coronavirus 4 | Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari, in arte Gnam Box
di Monica Caradonna
Sono stati i precursori del cucinare in casa. E lo hanno fatto insieme, convinti che la condivisione in cucina sia un atto di gioia. Sono belli e innamorati. All’anagrafe Riccardo Casiraghi, al tempo interior designer, e Stefano Paleari, nato grafico. Ma per il mondo dei loro followers e per le tante persone che li amano, sono gli Gnam Box. In uno, un progetto di business e di amore. Scrivono libri, hanno creato una City Guide che ha portato loro il Premio Stampa Israele, promuovono il cibo su diversi canali e lo fanno in maniera leggera e colorata e a settembre dello scorso anno hanno lanciato a Milano, in via Vela 8, il loro Head Quarter, Gnam Box HQ dove possono sperimentare e attivare connessioni. Un luogo che scoppia di energia positiva, quella che contraddistingue Riccardo e Stefano. Ma come vivono gli Gnam Box la quarantena? Come sono cambiate le loro abitudini in tempi di coronavirus?
Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari, fondatori di Gnambox: sono stati i precursori del cucinare in casa.
Da quanti giorni sei a casa?
R: Oggi sono quasi 3 settimane
S: Idem, abbiamo ovviamente rispettato le linee guida valide per tutti
Pigiama o outfit ricercato?
R: non ti godi uno senza l’altro
S: outfit, se scegliessi il pigiama correrei il rischio di non toglierlo più!
Se la coppia lavora insieme:
Nel lavoro chi comanda?
R: Ste
S: è una collaborazione alla pari
A casa chi comanda?
R: io nei giorni dispari…
S: è una convivenza alla pari… sono anche molto diplomatico
Cose fatte per la prima volta in casa.
R: Workout
S: Workout e lezioni di cucito
Chi fa la spesa?
R: Vorrei farla solo io ma Ste dice che sono troppo lento
S: non l’ho dovuto dire io per fortuna
Chi cucina?
R: io
S: Richi ha il suo tocco, bisogna ammetterlo
Chi fa le pulizie?
R: il nostro fidato robot
S: la viviamo un po come una workout session, quindi musica ed entrambi ci mettiamo su intense mode
Cosa ti manca?
R: Tuttooo
S: Le piccole cose, le passeggiate al sole o gli aperitivi in compagnia senza schermo davanti
Cosa non ti manca?
R: Le perdite di tempo. Dover dare il giusto peso alle cose ci ha fatto per forza rimettere in discussione la routine che avevamo…anche in una circostanza come questa si può migliorare
S: non potrei essere più d’accordo con Richi
Cosa hai riscoperto avere un valore?
R: devo scegliere? Le riflessioni che si possono fare sono infinite, una su tutte forse la noia. Esiste e ha valore perché ci sprona a pianificare il nostro tempo, non solamente a riempirlo
S: Il verde. Le piante che teniamo in casa e nel nostro cortile sono una sorta di terapia. Ti accorgi di un ritmo differente dal tuo che sei tenuto a rispettare.
Petting o letti separati?
R: Beh, dovremmo rispondere all’unanimità per essere veritieri no? 3…2…1…
S: PETTING! Anche perché ci siamo sempre mossi allo stesso modo durante l’emergenza
Cose che detesti dello stare in casa.
R: Amiamo casa nostra e personalmente ci sto sempre bene, quello che è diverso è come la percepisci: ora non è una scelta, ma un dovere. Questo la rende meno attraente
S: Stare lontano dal nostro HQ e non vedere gli amici e la family
Prima cosa che farai quando tutto sarà finito.
R: Vedere mamma e papà
S: Riabbracciare tutti…tutti, ma proprio tutti
Se potessi parlare a un politico cosa gli diresti?
R: Ringrazierei ed incoraggerei Beppe Sala per continuare ad affrontare il problema come quotidianamente fa! Scegliendo un linguaggio adatto e una risolutezza necessaria
S: Sarei più che onesto con una persona o due in Europa…allineare gli intenti sarebbe ora necessario e sarebbe stato opportuno già prima
Il primo abbraccio a chi lo darai?
R: forse non resisterò a raggiungere i miei genitori, forse suonerò ai vicini per qualcosa di immediato
S: Richi…dopo tutto perché dovrebbe cambiare rispetto a questi giorni?