Lacryma Christi del Vesuvio doc Bianco 2010, Cantina del Vesuvio in visita Slow
CANTINA DEL VESUVIO
Uve: Caprettone 80%, Falanghina
Fermentazione e affinamento: acciaio
Fascia di prezzo: esclusivamente in azienda a 9 euro circa.
Metti una giornata di sole. Metti che, senza impegno, vien voglia di una passeggiata e di un bicchiere di vino. Troppe volte ci siamo abituati a sentir definire posti sciatti come luoghi da atmosfera “familiare e semplice”. Qui invece, nella Cantina del Vesuvio, a Trecase, troverete un ambiente curato, razionale e luminoso davvero familiare e semplice. Immerso in terre di vigne e panorama, irradiata dal calore dell’ospitalità allegra e bonaria ma certamente di mestiere, Maurizio Russo vi conquisterà!
Delle volte si ha proprio bisogno di sentirsi a casa ma lontani da essa. Una visita tra le vigne,con le sue piante di circa 15 anni, assieme ad Antonio Pesce, enologo aziendale, lascia trasparire la voglia di territorio e semplicità che poi ritroveremo in bottiglia. Qui in azienda il cuore pulsante è l’accoglienza ed i vini si vendono esclusivamente in loco.
Nessuna distribuzione perché l’acquirente deve conoscere la provenienza e la storia per comprendere la bottiglia. Maurizio è l’anima della visita in azienda; non rinuncia a spiegare le sue origini attraverso immagini antiche che raffigurano il padre che già nel 51, vendeva il vino a Napoli, trasportandolo di notte con i cavalli per cercare di evitare i carissimi dazi. Le radici per Maurizio sono una base imprescindibile per guardare al futuro. Si prende in giro con un’allegria travolgente “ arrivati a questo punto, mi metto con i quadretti in mano e spiego la mia storia!”. E’ generoso nelle descrizioni e nell’approccio.
Oggi gli ettari di vigneto sono 11, ed in programma vorrebbero ampliare l’azienda con vigne limitrofe affinché possa costituire un corpo unico a differenza della frammentarietà che contraddistingue le tenute vesuviane. L’idea è quella di una ricettività che consenta anche di soggiornare in azienda. La produzione ruota attorno a bottiglie tipiche come i Lacryma Christi bianco, rosso e rosato. Qualche puntata sulla falanghina “Mariè” dedicata nel nome alla figlia Mariella, prima femmina nata dopo 60 anni in famiglia e un paio di note rosse con un aglianico ed un Lacryma Christi del Vesuvio DOC Rosso “Sigillo Ceralacca” passato in legno.
Io per la mia degustazione scelgo un classico Lacryma Christi del Vesuvio Bianco abbinandolo alla mia personale esigenza di freschezza ora che il tempo pare proprio più caldo. Lo scelgo lasciando però una nota sul rosato che ho molto apprezzato per freschezza e frutta, davvero ben fatto, ed una 2004 “sigillo ceralacca” che mi riprometto di segnalare per ora e di descrivere poi giacché merita a mio parere qualche nota in più. Il nostro Lacryma Bianco è una bottiglia 2010. Giovane, brilla nel colore giallo paglierino mediamente carico, di bella vivacità. Il naso ha una freschezza molto coinvolgente. E’ agile ed i sentori che percepiamo sono ben fusi tra di loro. Un po’di fiori, una vena minerale ben amalgamata e non in predominanza esclusiva, la frutta a pasta gialla succosa. La bocca si esprime con una pienezza ed un calore alcolico ben evidenti; in contrapposizione troviamo una certa freschezza ed una sapidità più presente. Il palato rimane pulito con un ritorno minerale giustamente percepibile e una lieve nota ammandorlata. Finale non troppo lungo ma gradevole.
Nemmeno a dirlo, bevetelo in azienda mentre siete a pranzo con i prodotti del Vesuvio e con Maurizio che chiacchiera di vita, viaggi e cantina: ne gioverete voi ed il bicchiere!
Sara Marte
Sede via Tirone della Guardia, 12 a Trecase. Sito: www.cantinadelvesuvio.it . Tel/Fax 0815369041. Ettari: 11. Enologo: Antonio Pesce. Uve: Falanghina, Caprettone, Piedirosso, Aglianico,Olivella. Produce inoltre Olio extra vergine di olive del Vesuvio e distillato di albicocche.
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Aggiunto alla lista anche questo, mi incuriosisce l’idea dell’enoturismo, poi così vicino casa è molto comodo, a chi possiamo rivolgerci per delle prenotazioni?!
Buongiorno Angel!
Puo’ rivolgersi al numero di telefono della cantina 0815369041. Troverà sempre qualcuno pronto e disponibile. Poi mi fa sapere come è andata la visita!
Buona giornata
Ottima Idea!!seguo da poco la rubrica ma davvero mi sto appassionando al mondo enogastronomico.
Òttimo vino assaggiato da amici, passati a prenderlo da massimo. Ma qual’e il periodo migliore per far visita alla cantina?
Buongiorno Alessandro,
La vigna è cosa viva e ogni sua evluzione e cambiamento merita una visita. Meno poeticamente da Aprile è visitabile ed io semplicemente consiglio :quando ha molto tempo. Queste cose vanno fatte con calma godendo pienamente del tempo che si dedica alla terra, alla natura, ai paesaggi e a se stessi.
Un abbraccio
a volte una “recensione” è fredda…può sembrare un resoconto fatto da un tecnico per i tecnici…
Leggendo invece quest’articolo traspare sia la passione e la gioia nel visitare, conoscere e degustare sia la voglia di comunicarlo a chi non è del “mestiere” con la stessa familiarità che l’autrice ha riscontrato in azienda! Personalmente spero in una nota futura sul rosato e mi chiedo il perchè di una scelta, quasi anacronistica, di non affidarsi ad una distribuzione extra aziendale