Lacryma Christi bianco 2009 doc di Sorrentino
La presenza rosa nel mondo vitivinicolo campano è sempre più forte, come del resto ha mostrato la bella manifestazione annuale organizzata a Città della Scienza all’inizio di giugno dall’Associazione Donne del Vino presieduta da Maria Ida Avallone.
Benny Sorrentino ha aperto adesso un nuovo fronte, da sempre assegnato per convenzione all’uomo, ossia quello di fare materialmente il vino. Si è laureata in Enologia e già mostra di avere un ottimo piglio nell’azienda di famiglia, che vanta una tradizione secolare, alle falde del Vesuvio dove 18 ettari di proprietà non sono affatto uno scherzo vista la framentazione: coda di volpe, falanghina, catalanesca, aglianico e piedirosso sono le uve coltivate e vinificate da sempre con ottimi risultati grazie alle consulenze di Marco Stefanini e Carmine Valentino.
Quest’anno benny e il fratello Giuseppe si presentano davvero con una buona batteria di vini capaci di affronmtare l’estate in maniera fresca e baldanzosa, a cominciare dal català, bianco da uva catalanesca molto interessante e da bere in queste settimane.
A noi è piaciuto molto il tradizionale Lacryma Christi del Vesuvio Selezione Vigna del Lapillo, un vino del cuore nella nostra guida 2006 e che si è sempre confermato alla grande.
Particolarmente stupefacente e in grande rapporto tra qualità e prezzo è il base, realizzato con quasi esclusivamente con la coda di volpe e l’aggiunta di un dieci per cento circa di falanghina capace di regalare ulteriore acidità e struttura al bicchiere. Si tratta di un vino quotidiano, conme si usava dire sino a qualche anno fa, in realtà molto adatto per le sere d’estate: ben strutturato, sapido, di ampio spettro olfattivo, forse il miglior Lacryma bianco dell’annata 2009. Utile nelle cucine marinare nei piatti non eccessivamente costruiti, ma diretti e lineari, proprio come questo fantastico bianco.
Lacryma Christi bianco 2009 doc
BOSCOTRECASE
Via Casciello, 5
Tel. 081.8584963
www.vinivesuvio.com
Ettari: 18 di proprietà
Enologa:
Benny Sorrentino
Uve: coda di volpe e falanghina
Fascia di prezzo:
da 5 a 10 euro
Un commento
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Non solo una bella enologa, anche una signora azienda.