Lacryma Christi 2009 doc Casa Setaro | Voto 85/100
Uva: falanghina, coda di volpe
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5. Naso 24/30. Palato: 24/30. Non Omolgazione 32/35
A ben pensarci, gli ultimi cinque anni sono stati quelli meglio sfruttati da alcuni produttori dell’areale vesuviano. In questo breve tempo, grazie a quel meccanismo virtuoso che spesso si innesta in campagna, i vini sono diventati più puliti e precisi. Ne ha guadagnato sicuramente la forza espressiva di un territorio straordinario.
E se ogni areale ha un enologo di riferimento, il vulcano si chiama Antonio Pesce, professionista serio e di poche parole, figlio d’arte. Tanta prosa e poca poesia, ma anche tanta verità. I suoi vini sono dunque sempre schietti, immediati, non cervellotici. Parlano al cibo e alla voglia di dissetarsi. Come questo Lacryma di Casa Setaro, riscoperto assieme al Minos alla Vigilia, che ha lavorato alla grande sui piatti della tradizione. In ogni caso il blend ha sempre un vantaggio rispetto al monovitigno, favorito dall’equilibrio, le uve si coprono pregi e difetti e dunque tutto appare più facile. Da fare e da bere. Per questo tecnica enologica e sapiena antica sedimentata nei decenni in questo vanno molto d’accordo.
Tanta buona frutta, acidità, capacità di muoversi bene con il cibo. Questo è il lacryma di setaro.
Prendete e bevetene tutti, questo è il mio vulcano.
Sede in via Bosco del Monaco, 34 a Trecase in provincia di Napoli. Telefono e Fax: 081 8628956. www.casasetaro.it
[email protected] . Enologo: Antonio Pesce. Ettari: 5. Bottiglie prodotte: 26.000. Uve: caprettone, falanghina, greco, fiano, piedirosso, aglianico.