La Vita è Bella, la Pizzeria di Antonio Della Volpe a Casal di Principe: menù Rinascita con la rete dei produttori anti camorra
Pizzeria La Vita è Bella a Casal di Principe (CE)
Via Circumvallazione
Telefono: 081 1839 9546
Aperta a pranzo e a cena. Chiuso il lunedì
di Antonella Amodio
Antonio Della Volpe, dopo aver accumulato esperienze significative come chef, si dedica alla pizza e nel 2007 apre La Vita è Bella, la sua prima pizzeria a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. Nel 2021 il progetto pizzeria diventa più importante e con il cognato Amedeo Galippo che lo affianca al forno, apre l’attuale sede a Casal di Principe. Sala grande, moderna nell’arredo, con un centinaio di coperti, in poco tempo diventa il punto di riferimento per la buona pizza nell’hinterland aversano.
Ricerca di materie prime e impasto curato sono alla base del successo della pizzeria. Oggi consolida tutto ciò, puntando ancora di più al territorio, come sinergia e rilancio di questa terra, con percorsi di degustazione che raccontano di artigiani, orti e viticoltura che sono fiore all’occhiello della biodiversità della regione, ponendo l’accento sulle eccellenze locali e contribuendo così, con un passo avanti, alla rinascita dell’intero comparto del paese di Casal di Principe.
Frutto di un lavoro di rete con i produttori locali, Antonio Della Volpe rilancia il paese attraverso le sue pizze. La Margherita Rinascita, ad esempio, è preparata con la passata di pomodori datterini dell’azienda Diana 2.0 di Villa Literno, coltivati in biologico e a basso impatto ambientale, mentre la mozzarella di bufala campana DOP del Caseificio Cooperativa Sociale Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra di Castel Volturno è realizzata su terreni confiscati alla camorra. Così anche per il vino, con l‘Asprinio d’Aversa di Vitematta, le cui uve arrivano dai terreni sempre confiscati alla camorra. Antonio rigenera e riabilita gastronomicamente Casal di Principe, paese ricco di storia e distretto di eccellenze. Lo fa con il cibo più amato al mondo, un modo semplice per divulgare, aggregare e diffondere la cultura delle tradizioni e delle usanze. La pizza è un veicolo, un tramite per valorizzare e trasmettere a tutti, a qualsiasi fascia di età, perché ha questo potere.
Quattro sono le tipologie di pizza proposte: la contemporanea, il padellino con cottura in forno a legna, la ruota di carro e l’originale pizza cotoletta che si ispira alla rinomata preparazione milanese. Tra le pizze contemporanee, la Friarielli è condita con friarielli in doppia consistenza, mozzarella di bufala affumicata e salsiccia di suino nero casertano.
Ben fatti anche i fritti, con il consiglio di provare l’Arancino di Sorrento, realizzato con riso Acquerello, limone, riduzione di basilico, pomodorino confit e fonduta di parmigiano reggiano.
Antonio Della Volpe ha tecnica nell’accoppiare e dosare gli ingredienti sul disco di pizza. La sua formazione da chef emerge con l’armonia dei topping e con l’impiego anche di un ottimo olio extravergine di oliva che accompagna e non sovrasta il gusto delle pizze.
Un menù ampio e ricco, con la pizza margherita a 6,50 € e la pizza cotoletta, la più cara, a 18,00 €. Disponibile anche il senza glutine.
Da assaggiare i dessert: il tiramisù e la pizza polacca che si ispira al tradizione dolce di Aversa. Altresì, sempre nell’ottica della collaborazione, sono presenti i dolci delle due rinomate pasticcerie di Casal di Principe: Benito e Emilio Il Pasticciere.
La Pizzeria La Vita è Bella si pone come esempio di collaborazione sinergica con il territorio, evidenziando l’importanza di valorizzare e promuovere le risorse locali attraverso l’offerta di prodotti di qualità e la creazione di un’esperienza gastronomica con le sue pizze, valorizzando la comunità con passione e capacità.
SCHEDA DEL 18 MAGGIO 2024
Pizzeria La Vita è bella a Casal di Principe (Ce)
Via Circumvallazione
Tel. 388 1268927
Chiuso il lunedì
di Giulia Cannada Bartoli
Per fare cose buone ci vuole tempo. L’ha capito Antonio Della Volpe, classe 1988, nativo di Casapesenna, comune a una manciata di chilometri da Casal di Principe.
Negli ultimi vent’anni, dopo decenni di degrado e sopraffazioni perpetrate dalla malavita e dai clan della camorra, questo territorio – identificato con il nome del clan locale – ha avviato finalmente un’imponente operazione di riscatto sociale e rinascita.
Antonio ha un serio bagaglio alle spalle: comincia, subito dopo il diploma alberghiero, al fianco del noto chef Vincenzo Bacioterracino nel ristorante del Grand Hotel Parker’s (5*L) a Napoli e presso l’Hotel Eden a Roma, acquisendo così un’importante esperienza di cucina. Nel 2007, a soli 19 anni, apre il suo primo “La Vita è Bella” a Trentola Ducenta (Ce) dove propone ristorazione e pizza. Qui si rende subito conto della crescente attenzione del pubblico verso il mondo pizza, decide quindi di seguire la tendenza e imparare l’Arte Bianca in prima persona. Nel 2015 frequenta il primo corso presso una nota accademia molitoria, dedicando gli anni successivi ad approfondire gli studi. Nel 2017 vince The Pizza World Cup con la pizza “La Vita è bella” con fior di latte di Agerola, datterino rosso, datterino giallo e all’uscita dal forno, guanciale di maialino nero casertano, perline di bufala, scaglie di caciocavallo, provolone del Monaco, olio extravergine e basilico.
Nel giugno 2021, Antonio, insieme con il cognato Amedeo Galoppo, che lo affianca al forno, apre un secondo “La Vita è Bella” a Casal di Principe, un locale nato per “sconvolgere”: elegante, moderno, forni a vista, grande Drink Station a centro sala per circa cento coperti. La sala è arredata con dettagli curati, anche dalla mise en place s’intuisce la provenienza di Antonio dalla Luxury Hospitality.
La scelta di Casal di Principe non è casuale: Antonio intende avviare un “rivoluzionario” lavoro di rete con i produttori del territorio. Le eccellenze da abbinare alla pizza sono tante. La Vita è Bella (il nome è un omaggio al grande di film di Benigni, ma soprattutto, alla bellezza della vita in un territorio rinato), già dal 2023 innesca un percorso virtuoso di collaborazione con aziende locali situate in gran parte in terreni confiscati alla camorra e unite da un unico segno distintivo, il rispetto della legalità e la produzione a basso impatto ambientale.
Questo progetto di riscatto e valorizzazione del territorio ben si sintetizza con il termine Rinascita, che è poi il nome del nuovo percorso degustazione presentato qualche giorno fa da Antonio Della Volpe. L’idea nasce appunto dalla volontà comune di rivalutare un’area, troppo spesso bistrattata e vittima del pregiudizio, che è finalmente in grado di offrire prodotti di alta qualità.
Protagonista del percorso è la Margherita Rinascita preparata con passata di pomodori datterini dell’azienda Diana 2.0 di Villa Literno, coltivati con metodi biologici e a basso impatto ambientale, e con la mozzarella di bufala campana Dop del Caseificio della Cooperativa sociale “Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra” di Castel Volturno, primo bene campano prodotto su terreni confiscati alla camorra. La pizza si presenta ben cotta, molto profumata, ben alveolata, cornicione morbido e morso ben farcito e scioglievole.
La Rete di Rinascita da sinistra Vincenzo Letizia Vitematta, Mario Cipriano Karma, Antonio Della Volpe La Vita è Bella, Massimo Rocco Coop. Sociale Don Peppe Diana Libera Terra, Tammaro Diana az.agricola Diana 2.0
Due parole su impasto e tipologie di pizza: Antonio Della Volpe segue tutte e tre le tendenze attuali, realizzando la pizza Contemporanea, il Padellino e la Ruota di Carro. Alle tre tipologie si affianca la particolare “pizza cotoletta”, inventata da Antonio: il panetto viene passato nell’uovo, poi nel panko e infine fritto. L’impasto è un pre – fermento che varia da un minimo di 24 a un massimo di 48 ore a seconda delle condizioni climatiche e del grado di umidità, segue lievitazione per almeno 8 ore a temperatura ambiente. Per tutte le versioni l’impasto è lo stesso: le differenze sono nel cornicione mediamente pronunciato per la Contemporanea, nella diversa “ammaccatura” e cottura per la Ruota di Carro e, per il Padellino, Antonio non utilizza il forno elettrico, ma esegue la cottura in quello a legna a 320° a “bocca di forno”.
Il Padellino al momento è proposto in quattro tipologie: Bufalotto, con stracciata di bufala Campana, tartare di Bufalotto del casertano e porro fritto; Tartare di gamberi di Mazara del Vallo con stracciata di bufala pugliese, datterino giallo, insalatina croccante, polvere di olive nere; Cantabrico, caciotta stracchinata, stracciata di bufala pugliese, Pacchetella del Vesuvio, filetti di alici del Cantabrico; Martina Franca, stracciata di bufala pugliese, capocollo di Martina Franca, crema di patate di Avezzano.
Ho assaggiato il Padellino Bufalotto: buon crunch e profumo, soffice all’interno, ben assortito il topping.
La Ruota di Carro è offerta in tre versioni: Provola e Pepe, con pomodoro San Marzano Dop, provola di latte di bufala campana, olio Evo Colline Salernitane, basilico e pepe nero macinato; Margherita, con pomodoro San Marzano Dop, Parmigiano Reggiano 24 mesi, fior di latte di Agerola, olio evo Colline Salernitane e basilico; Salsiccia e Friarielli con provola di latte di bufala, friarielli, salsiccia di maialino nero casertano, olio evo Colline Salernitane e basilico.
Dopo la Margherita Rinascita, ho optato per Provola e Pepe: profumatissima, ben cotta con saporita farcitura.
I Fritti La proposta è golosa con alcune rivisitazioni che ci ricordano la formazione di Cuoco di Antonio Della Volpe.
Cavallo di battaglia è l’Arancino di Sorrento, con riso Acquerello, grattugiata limone Sorrento Igp, riduzione di basilico e pomodoro confit, servito su fonduta di Parmigiano Reggiano; asciutta e leggera la frittura, riso croccante e fresco grazie al limone di Sorrento.
Abbinamento top con Vitematta, Asprinio d’Aversa Il Principe – Millesimato 2021: almeno 24 mesi sui lieviti, giallo dorato, perlage fine e persistente, al gusto predomina la nota minerale, tesa su piacevole scia agrumata e importante spalla acido – sapida.
Rivisitati anche la Bruschetta, fritta, con stracciata di bufala, datterino rosso e giallo e riduzione di basilico e il Crocchè con patate rosse di Avezzano, Salame Napoli, fonduta di provola e servito su una base di sugo allo “scarpariello”.
A menu ci sono tutte le pizze della tradizione classica, le pizze Speciali contemporanee, tra cui spiccano Friariella (friarielli in doppia consistenza, mozzarella di bufala affumicata e salsiccia di suino nero casertano); Cosacca Cilentana (pomodoro San Marzano Dop, pomodoro datterino, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food e olio extravergine di oliva; Sogni di latte (mozzarella di bufala campana Dop, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food, pecorino di Bagnoli Irpino, caciotta stracchinata, blu di bufala campana e polvere di caffè).
Ho assaggiato Friariella. Golosissima interpretazione, con friarielli (do per scontato che tutti sappiate cosa sono!) in doppia consistenza (crema e sott’olio prodotti dall’azienda Diana 2.0), salsiccia di maialino nero casertano e provola di bufala. Il profumo è di quelli inebrianti, soffice al morso con i tre sapori che si fondono alla perfezione e non stancano il gusto, come spesso succede per questa tipologia.
Buona la proposta senza glutine con fritti e pizze classiche.
Per il lato dolce torna il padellino realizzato in due versioni: al cacao, con ricotta di bufala campana, datterino candito e gocce di cioccolato fondente: originale topping, forse un pò eccessiva la generale tendenza dolce;
Decisamente più fresco e piacevole al gusto il secondo tipo: al cacao, con ricotta di bufala profumata agli agrumi, zeste di arancia e cedro canditi e gocce di cioccolato fondente.
Il territorio la fa da padrone anche nel pairing vino e birre: in abbinamento sia i vini della cantina Vitematta, azienda di Casal di Principe che produce Asprinio d’Aversa su terreni confiscati alla camorra, sia le birre del birrificio artigianale Karma di Alife che ha creato, in esclusiva per La Vita è Bella, la birra Rinascita, con bucce di limone dell’agro aversano.
In carta sei referenze tra le più rappresentative della produzione del birrificio Karma: Rinascita, Marilyn, Amber Doll, Cubulteria, Carminia e San Diego. Mario Cipriano, il titolare di Karma, insieme con il nuovo acquisto, il Mastro Birraio Henry Shelonzek (di origine polacco – americana), produce birra nell’alto casertano ad Alvignano dal 2008 e, dal 2015, ad Alife sul Matese, dove la qualità dell’acqua è eccellente. Mario aggiunge originalità alla ricetta brassicola classica, rispolverando ingredienti semplici come il mosto del vino pallagrello, le bucce d’arancia, di limone e la mela annurca. Karma è rifermentata in bottiglia e presenta anche sedimenti naturali, perché, per mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali e organolettiche, non c’è pastorizzazione, né filtraggio e, soprattutto, non ci sono conservanti. Ne risultano birre di beva piacevole, equilibrate, con profumi distinti, territoriali e ben abbinabili. Karma da qualche tempo organizza un simpatico percorso “Birraio per un giorno”: si può assistere ad alcune fasi della lavorazione, poi la giornata si conclude con pranzo a base di tipicità locali e degustazione di birre.
Rinascita, la nuova nata, in esclusiva per La Vita è Bella, è chiara, leggera, fresca, piacevolmente agrumata grazie ai limoni dell’agro aversano, perfetta sull’omonima Margherita; Marilyn, la prima delle birre Karma, chiara, fresca, dai delicati sentori erbacei e floreali, buon abbinamento con il Padellino Bufalotto ricotta di bufala e porro fritto;
Amber Doll, storica birra ambrata, dai morbidi toni caramellati e di biscotto, con marcato sentore di miele di castagno, ha retto bene all’abbinamento con la Contemporanea Friariella e con la Ruota di Carro Provola e Pepe.
Oltre alla birra, in carta c’è un’offerta basic ma di buona qualità di mixology Gin Tonic: Vesuvius Gin, a base di ginepro, ginestra e alloro selezionati sul Vesuvio con acqua brillante e zeste di limone; Gin Portofino con acqua tonica o lemon e limone; Adamus, con Gin Adamus, acqua tonica o lemon e limone.
Lo scontrino medio è sui 25,00 €, se invece, si opta per tipologie speciali con vino, dessert e mixology spenderete circa 30,00 – 35,00 €
Insomma, finalmente la “musica” è cambiata in questa parte della provincia di Caserta prima identificata con il clan dei “casalesi” o con la Terra dei fuochi.
Oggi, dopo un faticoso lavoro di coesione sociale e valorizzazione della rete produttiva locale, possiamo finalmente dire che questa Terra è di chi la abita e ci lavora con impegno e passione, grazie a tante imprese e associazioni profit e non profit che hanno fatto sistema per sconfiggere illegalità e degrado. La rete voluta da Antonio Della Volpe – lo ricordiamo – ha messo insieme la Pizzeria La Vita è Bella, l’azienda agricola e conserviera Diana 2.0, il Caseificio della Cooperativa Sociale Don Peppe Diana-Libera Terra, la Cantina Vitematta e il birrificio artigianale Karma.
Vi ho già detto di alcune di loro. Mancano all’appello:
- il Caseificio della Cooperativa Sociale Don Peppe Diana – Libera Terra guidato dal 2010 da Massimo Rocco. Si tratta in assoluto del primo caso di produzione in Campania su terreni confiscati alla camorra. La cooperativa è nata per il ripristino della legalità e si fonda su tre pilastri: memoria, sostenibilità e qualità. Memoria per le vittime di tutte le mafie: sostenibilità sociale ed economica; qualità dei prodotti e del lavoro. «La memoria deve diventare impegno, non parole di circostanza» (Don Luigi Ciotti). “Siamo il primo caseificio su terreni confiscati e vogliamo e dobbiamo essere coerenti” (Massimo Rocco).
- Diana 2.0 azienda agricola e conserviera alla terza generazione, guidata dal giovane agronomo Tammaro Diana che partendo da buone e antiche pratiche agricole applica alle coltivazioni tecniche innovative per il raggiungimento del più basso impatto ambientale. Si lavora in aridocoltura con uno o due trattamenti irrigui l’anno.
- Vitematta cantina guidata da Vincenzo Letizia, produce dal 2014 Asprinio di Aversa Doc. L’azienda, partita con sole 2000 bottiglie, ne produce oggi 120.000 e rappresenta circa il 60% dell’areale Doc Aversa. Enzo Letizia, che proviene dal mondo delle cooperative non profit nel settore socio – sanitario, ha applicato questi modelli alla conduzione della cantina che impiega anche persone diversamente abili. Vitematta è anche divenuta punto di riferimento per la spumantizzazione in loco, ha, infatti, acquistato attrezzature specializzate e assunto un enologo dell’area Valdobbiadene, mettendo il tutto a disposizione delle aziende più piccole, prima costrette a spumantizzare fuori regione. La cantina lavora a emissioni zero, con pannelli solari per l’energia e stazione meteo per i trattamenti in campo. Vitematta è anche tra le quattro aziende che lo scorso 5 aprile hanno dato vita al Consorzio Ager Asprinio, per la tutela e valorizzazione della Doc Aversa. “Abbiamo vinto una sfida per questo territorio che era il fanalino di coda, la terra dei casalesi e dei fuochi”.
Allora? ” La Vita è Bbbella assaie”!
Contatti
La Vita è Bella Pizzeria – Lunedì Chiuso
Tel. 189 +39 081 1839 9546 – 388 126 8927 Via Circumvallazione, Casal di Principe (Ce) [email protected]
Coop. Soc. Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra Via Pietro Pagliuca, Castel Volturno, (Ce) – 327 460 7345 [email protected]
Diana 2.0 Via Gallinella 10 Villa Literno (Ce) 081.18086785 [email protected]
Birrificio Karma Via Marmaruolo Alife (Ce) 0823 170 3121 [email protected]
Vitematta Casal di Principe (Ce), 081.8923880 [email protected]
Vesuviusgin Napoli, 3481799902 [email protected]
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Scheda del 2 dicembre 2021
di Antonella Amodio
C’è tanto studio ed esperienza nella preparazione della pizza di Antonio Della Volpe: fin da adolescente la sua postazione di lavoro è sempre stata il banco della pizza.
Con solide fondamenta e tanta grinta, nell’arco degli anni si è fatto conoscere nell’ambiente, portando a casa diversi trofei in concorsi internazionali e nazionali.
Antonio sta raccogliendo ora i successi dei suoi sacrifici, con l’affluenza di un pubblico che fa chilometri per andare nella sua pizzeria, aperta con il pizzaiolo Amedeo Galoppo.
Da pochi mesi è nata una seconda sede a Casal di Principe (la prima è a Trentola-Ducenta) in un locale di cento coperti, dove tutto è stato curato nei minimi dettagli: comode sedute, mise en place coordinata, arredo ricercato moderno con un tocco elegante, grande vetrata con forni a vista e postazione bartender. Il tutto reso ancora più gradevole da un accurato servizio ai tavoli.
E la pizza? Una scelta curata e misurata di gusti, dove la rotazione di ingredienti di stagione fa emergere diverse proposte con condimenti convincenti, tanto che si tratti di pizza classica che di creazioni di fantasia.
Quel che conta in termini di bontà è intanto determinato da come si presenta: leggera, idratata e digeribile, con una cottura ben eseguita che non lascia sbavature, visto che il cornicione molto alto è perfettamente asciutto all’interno.
L’impasto è ottenuto con una maturazione di circa 24 ore e almeno 12 ore di lievitazione, e al morso è delicato e scioglievole.
Antonio ama sbizzarrirsi, e quindi non mancate all’assaggio di una sua creazione che vale la pena provare: la pizza gourmet. Difficile da etichettare, proposta come una cotoletta alla milanese, dove l’impasto (biga di 48 ore) è impanato e fritto, da scegliere in tre gusti. Personalmente ho provato la farcitura con la pancetta di maiale nero casertano, stracciata di bufala, datterino giallo e rosso e vellutata di basilico, che mi ha convinta molto. Particolarmente buono il pomodoro impiegato sulla Margherita, mentre la pizza Violetta, preparata con patate viola, bacon e provola risulta fin troppo delicata al morso.
Immancabile, in questa stagione, la Salsiccia e Friarielli con una base di mozzarella di bufala.
A chi si approccia per la prima volta alle pizze di Antonio Della Volpe suggerisco di scegliere La Vita è bella, la pizza che gli ha permesso di vincere la coppa del mondo al Pizza Word Cup nel 2017. Gli ingredienti per la farcitura sono il pomodorino giallo, il datterino, guanciale di maiale nero casertano, caciocavallo e bocconcini di mozzarella.
Grande assortimento di friggitoria, con un focus particolare sul crocchè.
Carta dei vini con diverse referenze, poi birra, distillati e caffè.
Menù senza glutine.
La Vita è bella è una pizzeria dove tornare con grande piacere.
Costo della pizza da 5,00 a 10,00 €
Pizzeria La Vita è bella
Via Circumvallazione -81030 Casal di Principe ( CE)
Tel. 388 1268927
Chiuso il lunedì