La Vigna di Alberto a Ischia. autentica cucina tradizionale lontana dalla banalità turistica
di Francesca Faratro
L’esperienza inaspettata durante il soggiorno presso l’isola di Ischia, è sicuramente quella di cenare presso la Vigna di Alberto, locale storico sito sulla parte alta del territorio, raggiungibile attraverso una strada ricca di curve e vegetazione.
Locale senza insegna, nascosto dalle mura che lo cingono: o lo conosci perché ci sei già stato o invece puoi ritenerti fortunato di aver trovato qualche ischitano che te l’abbia consigliato.
Siamo a casa di Ciccio, il figlio di Alberto, il quale dopo aver ereditato la struttura paterna insieme al figlio, la “puntella” del nonno, vogliono continuare la tradizione di famiglia proprio negli stessi luoghi dove tempo fa sorgeva l’abitazione con annessa cucina, camera da pranzo e stalla.
Il cibo è semplice, poca scelta ma tanta sostanza
Non aspettatevi tanta tecnica, impiattamenti stratosferici o abbinamenti studiati: qui si va alla scoperta della qualità, dei sapori antichi e del panorama del quale è possibile godere, uno scenario che affaccia sull’isola e sulla costa opposta.
Ad accogliere i clienti c’è un uomo che cela dietro i suoi capelli lunghi, una grande esperienza capitolina, di quando un po’ più giovane gestiva un ristorante nei pressi di Piazza di Spagna.
A sorprenderti invece è il locale, straordinariamente tipico – protagonisti indiscussi, i cimeli più improbabili, disposti senza ordine e lasciati alla rinfusa: non c’è una regola, né uno stile, né tanto meno un posto prestabilito per ogni singolo elemento collezionato da Ciccio.
Tovaglie diverse, sedie pure, candele sciolte a far compagnia alla tavola imbandita per i tavoli interni mentre per l’esterno, contenitori in vetro conservanti peperoni sott’aceto, collane di agli intrecciati, peperoncini e chi ne ha, più ne metta, per far si che l’atmosfera sia unica ed introvabile.
Un accordo fra mistico e romantico, spirituale e religioso.
Ma parliamo della sostanza, il cibo, elemento portante del ristorante.
Per iniziare ci sono gli antipasti, i quali cambiano ogni giorno secondo la reperibilità.
C’è la provoletta condita con olio e peperoncino; il carciofo alla brace ripieno di un battuto di prezzemolo ed aglio; le zucchine alla scapece, anch’esse accompagnate da peperoncino e per finire la delicatezza del calzoncino fritto ripieno con ricotta, salame e mozzarella.
Ad accompagnare il pasto, il pane con lievito madre cotto nel forno a legna del panificio Boccia in località Montevergine, ennesima tappa questa, super consigliata prima di partire da Pithecusa – è così che anticamente veniva chiamata l’isola secondo diverse leggende, una legata alla produzione dei vasi, l’altra alla numerosa presenza di pinete giacenti nel territorio.
Da provare i primi piatti: la pasta e patate, le orecchiette ed i risotti, preparati in base alla disponibilità ma che restano gli intramontabili da provare alla Vigna.
Si continua con la carne alla brace, scelta questa che si allontana dal tanto e famigerato coniglio: c’è il controfiletto, la carne di maiale e la salsiccia.
Per concludere in dolcezza, le torte o semplicemente il cestino impagliato a mano contenente i mandarini e le noci secche, tutte da sbucciare.
La Vigna di Alberto
Località Fiaiano
80070 – Barano di Ischia (Na)
Via G. Garibaldi, 57
Tel. 081 901193
Un commento
I commenti sono chiusi.
Questo è il Paradiso !!