La Respensa a Gioi Cilento, degusteria di salumi di Raffaele Palladino
di Marco Contursi
Estate, fa caldo. Siete sulla costa cilentana da Casal Velino ad Ascea? Bene, sentite a me, la sera, prendete moglie e figli e salite fino a Gioi, alla Respensa. Cosa è? Una degusteria, messa su da Raffaele Palladino, nume tutelare della soppressata di Gioi, per far degustare i suoi salumi ed altre cose buone.
Iniziare con un tagliere qui è d’obbligo (solo salumi 10 €, salumi e formaggi 15). Proverete la soppressata lardellata, presidio Slow Food, il capicollo e la pancetta, la salsiccia al finocchietto e quella piccante. Tutti senza conservanti.
Più qualche sottolio di qualità come quelli di Maida. Se prenderete quello che prevede anche i formaggi, proverete cacioricotta (azienda agricola l’ Arenaro) e formaggi di bufala ( Caseificio Barlotti) che si faranno ricordare.
Avete ancora fame? Bene, c’è una buona carne locale alla griglia (15 euro), parmigiana o peperoni imbottiti (6 euro), qualche contorno (4 euro) e un bel dolcino a chiudere (5 euro).
Carta dei vini che racconta il Cilento in modo non banale, (Fric e Mille bolle coi salumi stanno da dio) e tanta pace e tranquillità nel centro di Gioi. E soprattutto un’aria freschetta che invita a restare seduti e a farsi ancora un calice…
La Respensa
via san Eustachio 8 Gioi (Sa)
tel 338 735 4724
aperti solo sera
Scheda del 1 luglio 2017
Questa azienda fa parte dell’Associazione Brodo che si presenta il 6 luglio alle Trabe di Paestum:
Il salumificio nasce dalla volontà dei giovani soci di ritrovare il gusto ed i sapori di un tempo. L’azienda situata a Gioi, piccolo borgo del Parco nazionale del Cilento, è concepita come un piccolo opificio artigianale.
La lavorazione dei salumi avviene in modo tradizionale, nel rispetto dei metodi di lavorazione e delle ricette tramandate nel corso dei secoli. La conservazione dei prodotti avviene esclusivamente mediante l’utilizzo sapiente e parsimonioso di conservanti naturali, quali il sale e le spezie.
La qualità dei salumi è inoltre garantita dalla trasformazione di carni di suini allevati allo stato semibrado, provenienti dal Parco Nazionale del Cilento. Tutti i processi di lavorazione avvengono all’interno di un moderno impianto di trasformazione dove le antiche tecniche di trasformazione si sposano con i più moderni e costanti controlli di qualità.
Ma questa attività moderna segue le tradizioni di cui si trovano origini ben documentate nel passato, come il compendio “De Agricoltura pratica” risalente al 1832, di Columella Onorati, che alla pagina 162 recita:
“tra le soppressate si lodano molto quelle di Noia, ma eccellenti sono quelle del Cilento, e spezialmente delli Gioi, nel Principato Citra…”
Anno di fondazione dell’impresa: 2007
Via Chiaie, snc, CAP 84056 Gioi (SA)
Superficie complessiva dello stabilimento: 200 mq
Assortimento prodotti : Salumi artigianali senza conservanti, elaborati secondo la tradizione locale, salsiccia finocchio selvatico, salsiccia piccante, salsiccia fegato aglio e alloro, salsiccia al tartufo nero, salame al pepe nero, capicollo con stagionatura 12 mesi, pancetta con stagionatura 7 mesi, pancetta arrotolata, pancetta tesa, guanciale e soppressata di gioi,
Mercati: 80% Italia, 20% estero
Principali Paesi di destinazione: Germania, Francia, Austria Belgio e Olanda
Certificazioni possedute: impianto a norma CE, Presidio Slow Food per la soppressata
Bilancio sull’ultimo anno in riferimento alla crescita: 30% in più
Progetti per l’anno in corso: integrazione a monte di un allevamento di suini allo stato semibrado e poi a valle integrazione delle sale di degustazione
Elementi di differenziazione rispetto ai principali competitor: lavorazione artigianale del prodotto e nessun uso di conservanti e aditivi chimici, solo sale e pepe.
Le sfide del settore oggi: continuare a fare un prodotto a km 0 in modo artigianale e senza conservanti, per via delle difficoltà legate all’allevamento e a valle alle dinamiche del mercato industriale
Tel. +39 3387354724 – [email protected]– www.gioisrl.com–
pagina facebook: soppressata di gioi
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Caro Marco tutto perfetto, tutto ok, merita una visita obbligatoria, ma nn ad agosto con questo caldo africano….sta roba se magna minimo a novembre con almeno 15 gradi in meno di temperatura…
La sera si sta freschi a Gioi, e i salumi sono un piatto freddo.Con un calice di bollicina cilentana, stai da dio, quando fa 30 gradi sulla costa…