La replica dei legali di Roberto Cipresso: Milioni non ha diritti da rivendicare
Dopo la lettera di Stefano Milioni, arriva a stretto giro la replica dei legali di Cipresso.
Come abbiamo fatto in precedenza, diamo volentieri spazio a questo comunicato: i lettori hanno così la possibilità di farsi la loro idea su questa storia, il torto e la ragione in sede giuridica viene ovviamente regolato in altre sedi.
In relazione all’articolo apparso su “Luciano Pignataro Wine Blog” dal titolo “Stefano Milioni: il libro pirata di Roberto Cipresso deve essere ritirato subito” del 4 gennaio 2013
I sottoscritti avvocati Fabrizio Ballarini e Stefania Sensini in nome e per conto del signor Roberto Cipresso e la Società Agricola La Fiorita srl, in persona del legale rappresentante pro tempore,
nel precisare di aver inviato già in data 31 dicembre 2012, ai legali del signor Milioni una specifica nota nella quale era tra l’altro indicato che la diffusione on line del libro “Il Sogno Vero” non è avvenuta su iniziativa dei nostri assistiti che, tuttavia, si sono adoperati tempestivamente per adottare ogni azione per ritirare dal commercio il libro, intendiamo precisare che nella stessa nota il signor Roberto Cipresso e la Società Agricola La Fiorita srl, in
persona del legale rappresentante pro tempore, hanno contestato la natura dei diritti che il signor Milioni rivendicherebbe sull’opera.
In questa sede, che non riteniamo essere quella deputata alla trattazione di problematiche di questo tipo, intendiamo quindi diffidare chiunque dalla pubblicazione di notizie non corrispondenti al vero e di contenuto diffamatorio, in ordine alle quali i nostri assistiti intendono tutelare in ogni sede, anche penale, i propri diritti, chiedendo inoltre la pubblicazione del presente comunicato.
Cordialità
Avv. Fabrizio Ballarini
Avv. Stefania Sensini
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
….ma questi argomenti sono pertinenti ad un blog di eno-gastronomia ? ….un ” chisenefgrega ” lo posso aggiungere ?
Al di là di qualsivoglia aspetto giuridico, devo riconoscere che Roberto Cipresso, di cui ho letto libri interessanti ed appassionanti e che ritengo un “grande” dell’universo enoico, mi è scaduto non poco nella stima e considerazione: ma che bisogno ha un winemaker di tale livello di imbarcarsi in un’avventura “editoriale” con una pornostar? Certo, magari gli argomenti utilizzati per convincerlo saranno stati molto, mooolto interessanti …
libri “interessanti e appassionanti” scritti da Cipresso? Siamo sicuri che stiamo parlando dello stesso Cipresso? Io credo sia più appassionante il primo cipresso che incontri andando al cimitero… :)