La Pasta patate e provola azzeccata e il Cuoco Galante
di Marco Galetti
La Pasta patate e provola azzeccata e il Cuoco Galante.
Ma che c’azzecca il Cuoco Galante con la pasta patate e provola azzeccata, piatto di tradizione napoletana dal sapore antico?
Questa preparazione, che prevede l’utilizzo a me caro di pasta mista, è poco costosa, nutriente, saziante, appagante, confortante, goduriosa e dal sapore antico, e se si dice piatto dal sapore antico, un motivo ci sarà…
Vincenzo Corrado, filosofo, letterato e uomo di cultura fu soprattutto un grande cuoco e gastronomo che prestò la sua opera tra il ‘700 e l’800 nelle corti nobiliari di Napoli; per l’organizzazione dei magnifici banchetti e delle cene lussuose ed eleganti (la storia si ripete) gli fu dato l’appellativo di cuoco galante, alle sue dipendenze, tra cuochi, addetti alle cucine e servienti c’erano cento persone per altrettanti invitati, un tre stelle dell’epoca insomma… il Corrado, che scrisse anche un trattato sulle patate, fu probabilmente il primo a valorizzare la grande cucina regionale italiana e a mettere per iscritto nel Cuoco Galante (1773) la ricetta della pasta patate e provola, il libro di Vincenzo Corrado fu ristampato più volte e all’epoca fu considerato un testo di alta cucina e richiesto in tutto il mondo.
Pasta patate e provola, la presentazione, la foto in dettaglio in apertura di post credo sia sufficiente a far capire che stavolta mi sono imbattuto in qualcosa di davvero straordinario, una presentazione quasi casalinga, da attaccare a testa bassa, l’alleanza degli amidi da occhi umidi, e ad ogni forchettata, l’interrogativa che non voleva abbandonarmi: ma che c@zzo mi ero perso fino ad oggi ?
Ingredienti e modalità di preparazione sono più o meno sempre gli stessi (pasta mista, patate, provola affumicata, sedano, cipolla, parmigiano) con qualche variante, le ricette, come questa ad esempio, sono facilmente reperibili sul web, quel che mi sento di aggiungere è che questo piatto non fa andare di matto solo i napoletani, ma qualsiasi persona che abbia la fortuna di assaggiarlo, e che, come tutte le preparazioni risottate, richiede attenzione e amore, è buonissima appena fatta, bollente e filante, ma anche il giorno dopo a temperatura ambiente, dicono si difenda bene.
Cari amici milanesi, campani, simpatizzanti campani e gaudenti in genere, se la pasta patate e provola azzeccata è motivo di salivazione, induce in tentazione ma non abbastanza da indurvi a mettervi ai fornelli, niente paura, basterà digitare: Made in Sud, Aicurzio; nel napoletanissimo locale di Fabio Fiorenza da Torre Annunziata la splendida versione di questo piatto è sempre disponibile, fate come ho fatto io, soddisfate il desiderio, le porzioni non lasciano certo a desiderare, spesa limitata, felicità assicurata.
Un commento
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Premesso che,come amava ripetere il buon Cicitto in quel di Pescasseroli,la patata come la fai fai è sempre bona (Contursi docent) secondo il mio parere la marcia in più di questo classico è sopratutto il profumo che come quello del pane appena sfornato induce irrimediabilmente in tentazione e ……il naufragar me dolce in questo mar.FM