Salerno, La Locanda del Baccalà
La locanda del Baccalà a Salerno
Lungomare Trieste, 159
Tel. 392 223 0200
di Francesca Faratro
La Locanda del Baccalà a Salerno. Quando si va per consumare un pasto in locanda, lo si fa per godere di un’esperienza rustica ma accogliente: tavoli di legno, sedie impagliate, ambiente caratteristico con mattoncini a vista.
Succede questo anche quando si va da Antonio Peluso a Salerno, da un oste che ha fatto dei suoi locali sparsi per la Campania, il regno del merluzzo sotto sale: il baccalà.
Fra i suoi locali ci sono quello di Marcianise e di Salerno dedicati alla ristorazione e l’ultimo arrivato a Cava dè Tirreni dedicato allo street food.
“Locanda del baccalà” è diventato ormai un brand per un’osteria alla vecchia maniera ma con organizzazione e gestione contemporanee, con un bel piglio comunicativo e materia prima con un’identità ben chiara: qualità eccelsa, ricette stuzzicanti ed ovviamente, baccalà in tutti i modi, salse e paste.
E’ proprio il merluzzo conservato con il sale a trionfare in ogni preparazione. Che sia fritto, al vapore o utilizzato per i condimenti dei primi piatti; il baccalà riveste un ruolo da protagonista così come ricorda il motto dell’azienda: “il pesce povero diventa chic” ad annunciare che con tale ingrediente si può dar vita a grandi ricette.
A nuova testimonianza di ciò, l’ultima chicca di casa Peluso, un libro intitolato “50 sfumature di baccalà” che concede ai lettori la possibilità di realizzare con un solo ingrediente un menù intero, capace di sorprendere gli ospiti con bontà e semplicità.
Il pasto in locanda
Alla “locanda del baccalà” si parte con un antipasto fresco e divertente: il baccalà marinato all’arancia, la bruschetta con il baccalà mantecato, con un assaggio di polpo all’insalata, una frittella ed una frittata alle zucchine.
Continua la parata degli antipasti con il fritto: il crocchè di patate e baccalà e provola e la polpetta di baccalà con mandorle e uva passa che vi faranno sentire a Lisbona. Fritti ben eseguiti, senza olio in eccesso e con sapori ben bilanciati nonostante la sapidità del pesce.
Anche i legumi fanno la loro parte tra gli antipasti, con una confortevole zuppetta di fagioli e baccalà dal delizioso profumo di origano.
Il primo piatto provato sono dei paccheri con sugo di baccalà, capperi e olive di Gaeta, combinazione classica, ma sempre molto gradita.
Da assaggiare anche la pasta lunga, con la carbonara di baccalà oppure nella versione con pesto di pistacchi d Bronte.
Tra i secondi piatti, da assaggiare il filetto di baccalà fritto, caratterizzato da una cottura asciutta e croccante. Oppure la versione al forno, con il baccalà gratinato con mandorle e pane su purè di patate e peperoncini dolci.
Conclusioni
Per chi dunque va alla ricerca di un menu ben eseguito a base di baccalà, servito in un localino capace di trasmettere l’atmosfera semplice e accogliente tipica della trattoria, la “locanda del baccalà” è un luogo dove si mangia bene e si sta bene che ci sentiamo di consigliarvi. Finalmente qui, il baccalà ritrova la sua identità, servito in mille modi, mai banali e ripetitivi.
Prezzo a persona per un pasto completo, bibite incluse, circa 35 euro.
La locanda del Baccalà
* Lungomare Trieste, 159 – Salerno
Tel. 392 223 0200
- Via Santa Caterina, 32 – Marcianise
Tel. 339 126 8882
- Cava dè Tirreni (Street Food)
Corso Umberto I, 90
Tel. 3922230200