La Liste 2018: i migliori ristoranti del mondo con l’algoritmo, con troppa Francia
Laliste è un aggregatore (in questo caso il termine aggregatore è quello usato in informatica, cioè delinea qualsiasi software o applicazione web che ricerca informazioni o contenuti, anche brani e frammenti sul web e poi li ricompila e ripropone in forma aggregata per una migliore fruizione) basato su algoritmi di guide gastronomiche e recensioni, per arrivare alla classifica dei migliori 1.000 ristoranti del mondo. Ideato da Jorg Zipprick, la direzione di questa guida è affidata a Philippe Faure, diplomatico francese.
Fonti attendibili provenienti da tutto il mondo vengono monitorate tutto l’anno, fino alla cerimonia, quando migliori chef del mondo sono onorati ogni dicembre a Parigi. Buon appetito! Questo è il manifesto che troverete sul sito di questa classifica che si pone come l’anti 50 words best restaurant.
Gratuita e fruibile in rete, come 50 world best restaurant e 50 top pizza la guida alle migliori pizzerie italiane e del mondo. Alla fine oggi tutto si giudica, anche il relativo valore economico, in base ai click, ai like sui social, ai followers e via discorrendo, le regole del gioco nel nuovo millennio sono queste.
La vera critica a questa classifica è che c’è troppa Francia nelle posizioni di testa, anche perchè sostenuto dall’Ente del turismo francese, con il sostegno del Ministero degli Esteri, per valorizzare la ristorazione di qualità nel mondo. Fin dall’inizio questa classifica è stata tacciata di “favoritismi” nei confronti delle insegne francesi.
In effetti a mio avviso la 50 words best restaurant in questo momento rappresenta meglio la grande diversità ed il grande fermento che c’è intorno alla cucina nel mondo. Ovviamente queste restano delle mie considerazioni personali, poi ci sono le classifiche, che contano sempre, si accettano, si rispettano, anche quando non si condividono. Tenendo sempre presente che il vero obbiettivo di questo lavoro è avere il ristorante sempre pieno e con ospiti soddisfatti.
Tra gli italiani le posizioni più alte sono per l’Osteria Francescana e Le Calandre con un rating di 98,75, il Reale e La Pergola a 97.75, Dal Pescatore a 97.50, Uliassi a 97.25. Più giù, con 95.25 Villa Crespi, poi, a 94.50 Da Vittorio.
Sopra i 90 anche Don Alfonso e La Peca 94.25, La Madia 93.75, Taverna Estia 93.50, il Duomo di Ragusa 93.25, Danì Maison 92.75, Enrico Bartolini al Mudec 91.75, Il Luogo di Aimo e Nadia, Piazza Duomo, Seta e il Piccolo Lago 91.25, Vissani 91.00, Enoteca Pinchiorri 90.75, Al Sorriso 90.50.
Al primo posto, come lo scorso anno Guy Savoy, in foto
Guy Savoy – Paris, France rating 99.75
Le Bernardin – New York, United States rating 99.50
Kyubey 中央区, Japan rating 99.50
Alain Ducasse au Plaza Athénée Paris, France rating 99.25 la nostra recensione
Restaurant de l’Hôtel de Ville Crissier, Switzerland rating 99.25
Eleven Madison Park New York, United States rating 99.25 la nostra recensione
La Vague d’Or Saint-Tropez, France rating 99.00
El Celler de Can Roca Girona, Spain rating 99.00 la nostra recensione
Martín Berasategui Lasarte – Oria, Spain rating 99.00 la nostra recensione
The French Laundry Yountville, United States rating 99.00