La guida che aspettavi per il Natale 2024: panettone e bollicine
di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Il panettone, dolce simbolo del Natale italiano, ha origini che affondano le radici nella Milano medievale. La sua storia è avvolta da leggende affascinanti, la più nota delle quali narra di un giovane cuoco di nome Toni, che, per conquistare il cuore della figlia del suo padrone, creò un dolce con ingredienti ricercati: farina, burro, uova, zucchero, uvetta e canditi. Questa prelibatezza, chiamata “pane di Toni”, divenne noto come panettone, conquistando le tavole di tutto il paese.
Negli anni, il panettone ha subito varie trasformazioni, passando da un prodotto locale a un simbolo del Natale italiano in tutto il mondo. Negli ultimi anni, tuttavia, un nuovo fenomeno ha preso piede: la riscoperta e la reinterpretazione del panettone da parte di pasticcieri che stanno elevando questo dolce a nuovi livelli di qualità e creatività.
In Campania, dove la tradizione dolciaria è già ricca e variegata, si assiste a un vero e proprio boom di pasticcieri che propongono panettoni artigianali di alta qualità. Questi esperti pasticcieri, con una grande passione e dedizione, utilizzano ingredienti locali e tecniche innovative per creare varianti del panettone che non solo rispettano la tradizione, ma la arricchiscono con sapori unici. Dalla classica versione con canditi e uvetta, a varianti gourmet con cioccolato, frutta secca e aromi locali, il panorama è davvero variegato.
Ecco a voi la nostra selezione dei panettoni che potete trovare in Campania:
1 Prima per vicinanza, spicca Marta, di Rock’nfrolla giovane pasticciera casertana che si è recentemente aggiudicata due torte del Gambero Rosso.
Per questo Natale, Marta ha creato un panettone innovativo, arricchito con frutti di bosco e cioccolato bianco. La sua passione per questo prodotto è palpabile: “Amo questo prodotto, con il suo perfetto equilibrio tra burro aromatico, la dolcezza del cioccolato bianco e l’acidità di mirtilli, ribes, more, fragoline e lamponi. Quel profumo di bosco misto a panna e vaniglia è irresistibile. Le bacche semi candite donano una piacevole masticabilità e la freschezza che lascia al palato morso dopo morso rende il panettone di particolare leggerezza.”
www.pasticceria-rockandfrolla-caserta.it
2 Nel territorio nolano, troviamo Raffaele Caldarelli, già noto per la sua eccellente reputazione nel campo della pasticceria. Per questo Natale, ci presenta un panettone innovativo realizzato con albicocche Pellecchiella, presidio Slow Food del Vesuvio e una deliziosa crema spalmabile al cioccolato bianco. Questo panettone ha conquistato per il secondo anno consecutivo il prestigioso premio Gold al Merano Wine Festival.
La crisommola, cresciuta e maturata nelle soleggiate terre vesuviane, è rinomata per le sue caratteristiche uniche legate al territorio di coltivazione. Morbida, dolcissima e dall’estrema scioglievolezza, l’albicocca Pellecchiella, abbinata al cioccolato bianco, regala sfumature di sapori davvero inedite e sorprendenti.
www.raffaelecaldarelli.com
3 A Torre del Greco, abbiamo incontrato Catello Di Maio, classe 1989 e figlio di panettieri, che sta portando avanti un grande lavoro nel settore dolciario. La sua attenzione costante per la qualità delle materie prime, a partire dalla farina, è il segreto del successo di Cesto Bakery.
Per questo Natale, Catello ha preparato una vasta selezione di panettoni, disponibili nel suo store a Torre. Ogni dolce è il risultato di passione e dedizione che riflettono l’eccellenza della tradizione pasticcera.
Il suo cereale antico, cioccolato bianco e frutti di bosco, ha un sapore antico e goloso, utilizza tre tipologie di farro, piccolo, medio e grande, un cereale antico interpretato con modernità e competenza.
www.cestobakery.it
4 Arrivando sull’isola di Capri, ci siamo imbattute in un panettone davvero speciale, frutto di una straordinaria collaborazione. La ricetta di questo panettone 2024 “made in Capri” prevede pasta di limone, cubetti canditi e cioccolato bianco profumato al limone.
Questo delizioso dolce nasce dalla collaborazione tra due importanti realtà del territorio grazie al lavoro e alla creatività dei pasticcieri Salvatore Apuzzo (Grotta Azzurra Gourmet) e Gianmario Lionetti (Da Paolino), in linea con tutte le attività della rassegna That’s Amore Capri, parte del ricavato della vendita dei panettoni made in Capri sarà devoluto alla Fondazione Soleterre.
Il risultato è un panettone che cattura l’essenza e il sapore del limone, rendendolo un’esperienza gustativa unica e autenticamente caprese.
www.gourmetgrottaazzurracapri.it
5 Nel cuore di Pomigliano, presso la pasticceria Nunù, si sfornano quotidianamente deliziose brioche veneziane, panna, cioccolata, muffin e biscotti al burro, proprio come in una vera pasticceria francese. Qui troviamo Giovanna, che per questo Natale ci delizierà con le sue creazioni di panettone.
Per il Natale 2024, presenta il panettone “Lucariello“, un dolce dal carattere unico, realizzato con un impasto al marsala, arricchito da un cremino allo zabaione e un crumble di nocciola e zabaione. Un vero capolavoro che promette di conquistare i palati di tutti!
@nunu.patisserie
6 A Caserta, un anno fa ha aperto Spazio Lab, il locale del maestro Antonio Silvestri. Oltre a essere una pizzeria aperta al pubblico, si tratta di un vero e proprio laboratorio in cui vengono sfornate tantissime delizie, dal pane ai lievitati, fino alle pizze. In questo periodo dell’anno, Antonio si dedica alla preparazione dei panettoni, e quest’anno presenta una novità straordinaria: il panettone Caramel Salted, arricchito con vaniglia bourbon e caramello salato.
Una vera delizia che promette di stupire i palati più esigenti!
www.spaziolab.net
7 Lievito madre biologico, lunghe lievitazioni e un attento rispetto delle materie prime caratterizzano i panettoni della chef Franca Feola, della Locanda Tre Sorelle, un vero simbolo del Cilento. Nella sua pasticceria, Edeia Patisserie, Franca propone panettoni dal sapore autentico, con impasti leggeri e profumati che racchiudono tutta la tradizione e la passione per la dolceria.
Per questo Natale, abbiamo scelto di mettere in evidenza le sue creazioni, che promettono di arricchire le tavole delle festività con un gusto unico e raffinato.
La combinazione di ingredienti freschi e aromatici, come il lievito madre, la vaniglia e gli agrumi canditi, il finocchietto selvatico, rende questo dolce unico e ricco di sapori. La glassa al cioccolato fondente aggiunge una nota di golosità, mentre i fichi secchi canditi e la pasta di mandorle aromatizzata, creano un abbinamento sorprendente e raffinato. Questo panettone non è solo un dolce, ma un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso le tradizioni e i sapori del territorio. Perfetto per rendere il Natale ancora più speciale, ogni morso è un viaggio nel cuore del Cilento, un’esperienza da non perdere per chi ama i dolci di alta qualità.
www.edeiapatisserie.it
8 Ad Aversa abbiamo incontrato Biagio Martinelli, classe 1991, pasticcere per passione e professione, noto per la sua deliziosa polacca salata e la polacca annurca. Per questo Natale, Biagio ci propone un panettone speciale, dove il lievito madre rappresenta le fondamenta del dolce, donando equilibrio, consistenza e morbidezza.
L’intero processo di fermentazione è fondamentale per conferire al panettone le sue caratteristiche uniche. Il suo impasto classico, ricco del profumo di mandarino, è arricchito con mela annurca IGP e noci, creando così un’esperienza gustativa straordinaria.
www.biagiomartinelli.it
9 Nancy Sannino, la pasticcera più in voga sui social, è la mente creativa dietro la pasticceria in stile francese “Celestina”. Per questo Natale, ha realizzato un panettone speciale con mela e cannella, un dolce che evoca i ricordi delle mele cotte che la nonna le preparava durante questo periodo festivo.
Come possiamo resistere a un dolce che racchiude così tanto amore e nostalgia? È impossibile non amarlo, anche in versione 500 gr sia classico che cioccolato e albicocca.
www.celestinapasticceria.it
10 A Curti, nella nuova location “Il Giardino di Ginevra”, la pastry chef Anna Chiavazzo, già famosa per i suoi deliziosi croissant alla francese, presenta una rivisitazione del suo celebre pan di bufala, apprezzato in tutta Italia. Questa volta, ha voluto dare un’impronta più territoriale, chiamandolo “Barocco Napoletano”.
All’interno di questo dolce, ha racchiuso tutti i prodotti che richiamano il nostro Natale campano: il rococò, l’arancia e il pisto, profumi che ci accompagnano durante queste festività
www.ilgiardinodiginevra.com
11 Giuseppe Monda, patron e chef dell’Agri Panificio, quest’anno presenta una grande novità nella sua produzione di panettoni: il Mont Blanc, un dolce irresistibile a base di cioccolato bianco, gianduia e marroni. Questa creazione promette di deliziare i palati con un mix di sapori unici e avvolgenti.
Inoltre, tutti i panettoni di quest’anno sono realizzati con farina di filiera italiana biologica, ottenuta da grano specifico coltivato nelle Marche. Questa scelta non solo garantisce un prodotto di alta qualità, ma sottolinea anche l’impegno di Giuseppe per la sostenibilità e la valorizzazione delle risorse locali. Con il MONT BLANC e la sua particolare attenzione alla qualità degli ingredienti, il panificio di Giuseppe Monda si conferma un punto di riferimento per chi cerca il meglio della tradizione dolciaria natalizia.
12 A Caserta, nella pasticceria contemporanea di Marco Merola, quest’anno premiato come Ambasciatore Pasticcere dell’Eccellenza Italiana, è stato creato un panettone dal gusto insolito ma davvero travolgente: il panettone Cappuccino 2024. Questa delizia racchiude la potente aromaticità del caffè arabica Illy, sapientemente miscelato con agrumi freschi di mandarino e arancia, per poi concludere con una delicata nota di vaniglia bourbon e pepe di Timut.
A rendere ancora più irresistibile questo capolavoro, una glassa di caffè e cioccolato bianco, che aggiunge una dolcezza avvolgente e una consistenza unica. Un’esperienza gustativa che celebra la tradizione con un tocco di innovazione, perfetta per le festività natalizie!
www.pasticceriacontemporanea.it/
Ma qual è il vino giusto da abbinare al dolce principe delle feste natalizie? … tu che spumante accosteresti al Panettone?
Il consiglio dalla vostra sommelier:
L’abbinamento fra vino e panettone è un grande classico quando ci si avvicina a Natale. Uno degli accostamenti più affascinanti e indulgenti di questa stagione è senza dubbio l’armonia tra il panettone e una selezione di spumanti campani. Le opzioni di abbinamento sono molte e variegate dalla dolcezza fruttata, alla raffinatezza per culminare nell’effervescenza.
E allora andiamo a vedere quale potrà essere lo spumante migliore da accompagnare al panettone, per soddisfare le aspettative anche dei commensali più esigenti.
Casa Setaro, Pietrafumante Rosé Metodo Classico, si tratta di un vino della varietà piedirosso, rosa ciliegia chiaro scintillante con perlage fine. Al naso è di media intensità, con sentori di frutti di bosco, rabarbaro e note leggermente terrose.
Al palato ha una consistenza morbida, un carattere fruttato caldo e un’acidità ben integrata con un retrogusto delicato. www.casasetaro.it
Terre di Tora, Violante Metodo Classico, aglianico 100%, uno spumante rosa pallido, dalla spuma candida e bollicine fini. Sentori di salvia e rosa bianca, mandarino, polpa di mela golden, ribes e fragolina, il sorso esprime freschezza, piacevole la morbidezza, lieve la sapidità.
www.terreditora.com
Azienda Agricola Di Meo, Spumante Rosé Extra Dry Di Meo, aglianico 100%, rosa chiaretto con spuma rosata, al naso emergono fragranze di fragoline di bosco, lampone e arancia; in bocca è fresco, dotato di acidità, con congedo salino. www.dimeo.it
Feudi San Gregorio, Spumante Brut Metodo Classico Rosé Edition I DUBL, aglianico e altri vitigni rossi autoctoni, colore rosa tenue, ha bollicine finissime e molto persistenti, al naso apre a noti fruttati di fragoline di bosco e more, accenni di melograno e toni floreali di rosa canina, con sfumature di confetto e cipria. Assaggio fresco ma avvolgente, dinamico e potente, goloso nei ritorni aromatici di frutti rossi e dalla lunghissima persistenza minerale.
www.feudi.it
Tenuta le Vignole, Spumante di Falanghina Extra Dry, da un’accurata selezione di uve falanghina coltivate nei vigneti di Castelvenere nasce questo vino spumante, attraversato da gocce di luce e gioiose bollicine.
Giallo paglierino chiaro, fine e persistente, lievi sentori di crosta di pane, delicate reminiscenze di mela verde, agrumi e fiori bianchi.
www.tenutalevignole.it
Masseria Frattasi, Spumante Prestige Blanc, il frutto della falanghina esplode in un variegato e ricchissimo complesso di profumi, i freschi aromi di un sottobosco di fiori di melo prendono il sopravvento, la freschezza pervade ogni sorso, è il trionfo dell’equilibrio, giallo paglierino limpido con riflessi dorati. Perlage molto fine ed effervescente. Al naso rimanda a note di frutti bianchi e fiori, in bocca è secco, molto vivo con un ritorno fruttato sul finale.www.masseriafrattasi.it
Cantine Iannella, Fior di Moscato Sannio Spumante Demi Sec, 100% moscato, spuma fine e persistente, sapore dolce e aromatico, accompagnato da una gradevole vena acida.
Di colore giallo paglierino brillante, ha profumo aromatico, con note di salvia, albicocca e pesche sciroppate, accompagnate da note floreali di camomilla. In bocca si presenta morbido, armonico ed equilibrato.
Cantina Villadora, Campitelli Vesuvio DOC Caprettone Spumante, da uva Caprettone in purezza, color giallo paglierino brillante.
Finezza e persistenza caratterizzano il perlage che si presenta al naso con sentori floreali di ginestra, accompagnata da note fragranti di pane e agrumi succosi. Bollicina cremosa, molto fresco al palato, di grande struttura, connotato da una grande mineralità e freschezza che è perfettamente sorretta da una buona complessità e struttura.
www.cantinevilladora.com
Selezione in collaborazione con Enoteca Il Torchio
www.iltorchioenoteca.it, 0823 386264, Via Gabriele Fusco, 18, 81100 Caserta CE
Con questa dolcissima e personale selezione vi auguriamo buone feste con una citazione di Stephen Littleword: “Brindo all’essere ciò che sono, brindo a me! A tutte le volte che sono inciampato, ma ho avuto il coraggio di rialzarmi. Brindo alle cicatrici che mi hanno reso più forte e coraggioso, brindo ai sorrisi che ho deciso di fare nonostante tutto. Brindo all’amore che ho deciso di donare, senza aspettarmi nulla in cambio, brindo agli occhi che mi hanno visto, non solo guardato. Brindo alle mani che mi hanno dato sostegno e una pacca sulla spalla, brindo alle conquiste, quelle già acquisite e quelle che sono lì pronte per me. Brindo a me, brindo alla vita!”
Tanti auguri sinceri dalle vostre Tonia e Ornella.
Gli abbinamenti sono totalmente fuori luogo.Il dolce ha bisogno di dolcezza che non è certo una caratteristica di questi recensiti