La Fattoria Lauretti di Amaseno (FR) punta alla sostenibilità aziendale e lancia l’idea di una rete tra i produttori locali
di Floriana Barone
A piccoli passi verso un obiettivo importantissimo: la Fattoria Lauretti di Amaseno (FR) sta lavorando per raggiungere una piena sostenibilità aziendale, sperando di arrivare, un giorno, all’autosufficienza, con la produzione di tutta l’alimentazione destinata agli animali, riducendo,eventualmente, il numero di capi allevati. Come avvicinarsi gradualmente a questo traguardo? Lanciando una collaborazione di solidarietà tra le imprese locali: Antonio Lauretti ha già avviato un dialogo con diverse aziende del territorio per portare avanti questo discorso.
La Fattoria è in fase di ristrutturazione aziendale, con il rifacimento dei campi, l’istallazione del fotovoltaico e il recupero dei terreni marginali convertiti in pascoli. Gli animali avranno quasi interamente un’alimentazione grass fed (saranno cioè nutriti ad erba), non solo per un risparmio di risorse economiche, ma anche per offrire un prodotto migliore. L’azienda sarà presto anche a misura di bambino.
“L’optimum sarebbe quello di rendere l’azienda autosufficiente – spiega Antonio Lauretti −: prima della Seconda Guerra Mondiale, infatti, questa era la normalità in Ciociaria. Sviluppo e crescita non si raggiungono solo attraverso un numero copioso di capi allevati, che, del resto, richiederebbero un numero molto alto di ettari di terreno. Attualmente noi acquistiamo una parte degli alimenti per gli animali, quando non arriviamo a ottenere il cibo attraverso la nostra piccola rete: parliamo di un acquisto certificato nazionale e OGM free o bio. Non compriamo grano o soia, solo favino da aziende locali, come un po’ di orzo, fieno e paglia dal territorio circostante”.
“La nostra idea è di fare rete con le aziende che lavorano nelle vicinanze
– prosegue Lauretti −: chi fa favino o orzo, ad esempio, può venderlo a noi ed essere pagato a un prezzo giusto e competitivo. Questa è l’unica chiave per permettere alle aziende come la mia di esistere e ‘resistere’. Oggi le aziende spendono moltissimo per dare da mangiare agli animali: i prezzi delle materie prime sono aumentati dal 2021 e, in questo periodo, sono alle stelle. E anche chi compra dall’estero oggi non trova nulla. Come possono fare i piccoli produttori in questa situazione? Queste aziende possono solo tamponare l’emergenza, che è quotidiana: probabilmente i debiti saranno elevati. Ecco perché ci dobbiamo rimboccare le maniche”.
La Fattoria Lauretti punta a creare e rafforzare la rete delle aziende locali e a rimettere in rendita tutti i terreni marginali. Un’ottica precisa che Antonio sta applicando anche al negozio, situato nel cuore di Amaseno: l’idea è quella di recuperare ricette e manualità in cucina che, un tempo, appartenevano alle vecchie generazioni del luogo, usando più scarti possibili. Come? Riutilizzandoi brodi, le ossa, le frattaglie, i tagli marginali, impiegandoli in diversi modi. Antonio si sta impegnando a comunicare ai clienti idee e ricette da realizzare con i tagli di carne che costano meno, in un periodo in cui tutte le materie prime sono in vertiginoso aumento.
“Il mio bancone della carne è tornato quello di una volta, con le parti povere degli animali che oggi sono grandi protagoniste: quelle fresche, da consumare subito”, racconta con orgoglio Antonio. Prodotti meno pregiati, ma sempre di ottima qualità, come, ad esempio fegato e trippa. Una piccola
iniziativa, ma soprattutto uno stimolo importante per i clienti della Fattoria, che mira alla
sensibilizzazione contro lo spreco alimentare.
Fattoria Lauretti
via Circonvallazione, 03021
Amaseno (FR)
Tel.: 0775 658044
Orari del negozio: dal martedì al sabato dalle 8:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00
La domenica: dalle 8:00 alle 14:00. Lunedì chiuso