La Campagnola a Colliano, una delle ultime autentiche trattorie di paese
di Marco Contursi
Una delle colpe maggiori di molti che fanno informazione del food, in Campania, è quella di concentrarsi solo sui soliti luoghi e/o nomi e ignorare del tutto alcune zone della regione, che però sono ricchissime di storia e veri e propri giacimenti di cose buone. Cerchiamo di rimediare, e oggi vi porto a Colliano, paese dell’alto Sele, a 40 minuti di auto da Salerno, famoso per il tartufo locale.
La Campagnola è una locanda di campagna e ha il pregio di essere aperta di lunedi a pranzo, cosa che semmai molti locali di città non fanno perché “non conviene”.
La Campagnola – la natura intorno
La Campagnola – l’esterno
Il posto è ameno. Tanto verde e tranquillità. In inverno il camino tornerà utile e regalerà suggestioni.
La Campagnola – camino
La sosta è piuttosto veloce per esigenze di lavoro ma necessariamente tartufosa: bruschette di ricotta e tartufo, provola e tartufo, uovo e tartufo, patate e tartufo. Tutto buono, in particolare l’uovo.
La Campagnola – bruschetta
La Campagnola – patate al tartufo
La Campagnola – provola al tartufo
La Campagnola – l’uovo
Il tartufo è un umile scorzone che però si rivela piacevolmente profumato, e soprattutto messo con generosità. Chapeau. Il vino, un moscato sfuso va rivisto, troppo presente l’acidità volatile, tanto da divenire fastidiosa. Magari col rosso sarei stato più fortunato.
Ma fortunatissimo lo sono con le tagliatelle e i ravioli al tartufo, buoni, abbondanti, cotti bene e ricchi del gustoso fungo ipogeo (il tartufo è un fungo!!!).
La Campagnola – tagliatelle al tartufo
La Campagnola – ravioli
Il tempo è tiranno, saltiamo il secondo e vai di caprese in bianco con una goccia di finocchietto, entrambi assai gradevoli. Conto amico (5 euro uovo, 13 i primi, 4 il dolce, 1 euro acqua), e via, con l’intenzione di ritornare, magari coi primi freddi e la speranza di una pasta e fagioli con cotica e tartufo.
La Campagnola – finocchietto
La Campagnola – la caprese bianca
L’invito a conoscere questi posti poco battuti (Colliano, Buccino, Caposele Valva ecc), ricchi di natura, arte e cose buone, è sempre valido, soprattutto ora con le belle giornate. Ci sono zone meno conosciute ma proprio per questo assai interessanti da scoprire e facilmente raggiungibili. E si torna a casa con tante specialità locali (amaretti di Caposele, pecorino di Valva, caciocavalli e salumi locali, liquore allo zenzifero ecc).
La Campagnola a Colliano
C.da Valle di Raio
tel 0828 794903
Sempre aperto
Da domenica a martedì solo a pranzo
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Grazie Marco, solo chi ha una autentica passione per la ricerca del bello,del buono e, talvolta, del semplice , per non dire del naif, può rompere gli schemi di collaudati e spesso ripetitivi circuiti. Continuare ad esplorare il territorio alla ricerca di nascosti, preziosi,giacimenti di antiche tradizioni cultural-gastronomiche conferisce al tuo lavoro una dignità culturale che va oltre i limiti del parlare e dello scrivere di “food”. Mi fai pensare, fatte le debite proporzioni, al compianto prof Marcello Gigante che indagava carponi nei cunicoli della villa dei Pisoni,ad Ercolano, alla ricerca degli antichi papiri carbonizzati dalla eruzione del 79. Cordiali saluti Bruno Soviero
Che belle parole,grazie Bruno
L’unico appunto è che non lasciano entrare i cani, pur avendone loro stessi alcuni.