Kela Bistrot: l’esperienza della cucina barese
di Francesco Selicato
Visitare Bari significa immergersi in una città ricca di storia, cultura e sapori veri. La mia recente visita a Kela Bistrot, situato nel cuore del capoluogo pugliese, è stata una conferma di come la tradizione barese possa essere reinterpretata con semplicità e creatività, il motivo lo vediamo più avanti.
Entrando nel locale, si viene accolti da un’atmosfera accogliente e curata, perfetta per rilassarsi e lasciarsi conquistare dai profumi e dai sapori della cucina pugliese. Quello che ha davvero reso unico il mio pranzo, però, è stato lo spaghetto al nero di seppia, un piatto che non si limita al semplice gusto ma che riesce a offrire un’esperienza completa, capace di soddisfare tutti i sensi.
Lo spaghetto che sorprende
Quando ho ordinato il celebre spaghetto, non immaginavo di vivere un’esperienza così particolare. Al tavolo mi è stato servito un piatto di spaghetti bianchi, cotti alla perfezione, accompagnati da un cameriere che sembrava intuire l’effetto che avrebbe avuto su di me. Poi è arrivato il momento più atteso: il nero di seppia è stato mescolato direttamente davanti ai miei occhi, trasformando il piatto in una sinfonia scura e lucente.
Il tocco scenografico è semplicemente irresistibile. Vedere gli spaghetti bianchi tingersi di nero, con quel movimento fluido è un piacere per tutti i sensi. Un momento unico, capace di incantare e coinvolgere palato e vista allo stesso tempo.
Questo piatto è diventato il simbolo del Kela Bistrot, riconosciuto ormai come un’icona in questo locale barese. L’idea di questo servizio alternativo è nata 40 anni fa nella storica Osteria del Gambero dai nonni degli attuali gestori, racchiude in sé una storia di famiglia e di tradizione. Portare il nero di seppia al tavolo e mescolarlo davanti al cliente ancora oggi, è un gesto che difende una tradizione reinterpretata con creatività, rendendo omaggio all’eredità di chi ha saputo innovare restando fedele alle proprie radici.
Un’eredità che parla di BariPensare che un piatto così particolare sia stato anche uno strumento di marketing negli anni ottanta è davvero affascinante. All’epoca, il debutto dello spaghetto al nero di seppia all’Osteria del Gambero generava un incessante passaparola, attirando clienti incuriositi e conquistati da questa presentazione così originale.
Ancora oggi, al Kela Bistrot, lo spaghetto al nero di seppia resta uno dei piatti più amati, un vero legame tra passato e presente che racconta una storia lunga quarant’anni. Ogni forchettata racchiude il sapore del mare e la genialità di una storia capace di rinnovarsi senza perdere la sua identità.
Kela Bistrot, pur mantenendo vive le radici del passato, si è evoluto con un’offerta più ampia e moderna. Il menù è pensato per accontentare un pubblico misto, spaziando dai panini ai piatti tipici della cucina locale, con una proposta che incontra le tendenze attuali.
Raccontare un’esperienza del genere non può davvero renderle piena giustizia. Se vi trovate nei paraggi, concedetevi la possibilità di assaporare questo spaghetto al nero di seppia: un piatto che vale la pena provare per l’effetto indelebile che lascia.
Kela Bistrot
Piazza Massari 38 Bari
Aperto a pranzo e cena
Chiuso il lunedì