Katà 2021 igp Cantine Olivella
Vini e buoi dei paesi tuoi. Mi sto scialando nell’isola pedonale di Acerra con i piatti di baccalà preparati da Ronny Scaldaliquido nelle cucina di Bacalajuò e cosa posso desiderare se non un vino di territorio. Per fortuna il patròn Lugi Esposito è anche un appassionato di vino, tanto che aveva cominciato con una enoteca e trovo buone scelte vesuviane. Mi butto sulla Catalanesca perché ho voglia di semplicità, di immediatezza, di freschezza, un vino che tenga alto il livello di allegria della conversazione. E la versione 2021 di Cantine Olivella si presta perfettamente a questa bisogna. Perfetto sul carpaccio e sul bacalà alla brace, sgrassa la genovese di baccalà e segna il passo solo quando arriva la cassuola, molto pomodorosa e strutturata. Qui forse andava meglio il Piedirosso. Detto questo pensiamo che questo, si proprio questo, sia il momento giusto per bere avidamente e scostumatamente.
CANTINE OLIVELLA
SANT’ANASTASIA
Via Zazzera, 28
Tel. 081 531 1388
cantineolivella.it
Ettari: 12 di proprietà
Enologo: Fortunato Sebastiano
Un commento
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Ieri sono stato da Biagio Cimmino a Somma Vesuviana per comprare il carpaccio di baccalà e il salmone norvegese affumicato da servire su crostini appena imburrati.
Da Squisito a Sant’Anastasia una pancetta eccezionale e un salame di virzi buonissimo focaccia e pane con lievito madre.
Da bere il caprettone del Vesuvio brut Dore di Benny Sorrentino .
Ci siamo arricreati.
Questo senza nulla togliere al kata di Cantine Olivella di cui assaggiai la prima annata ª vitigno Italia e al ristorante baccalajo di Acerra che mi intriga e andrò presto a provare