Jacarando Spumanti Bianco e Rosé – Sanpaolo – Quarta
di Enrico Malgi
Fiocco bianco e anche rosa in casa Sanpaolo, con la nascita di un inedito spumante e di un altro quasi nuovo per la gioia della famiglia Quarta. La novità riguarda l’etichetta Jacarando Blanc de Blancs Vino Spumante di Qualità Brut, prodotto con sole uve di falanghina, mentre lo Jacarando Vino Spumante di Qualità Rosé Brut è confezionato con aglianico. Il metodo scelto per entrambe le spumantizzazioni è quello Martinotti e l’areale dove sono allevate le viti è collocato a Pietrelcina nel Sannio. Da sottolineare che il nome Jacarando richiama alla mente la pianta tropicale della Jacaranda, famosa per la sua folta ed appariscente chioma in fase di fioritura, che attira su di sé tutta l’attenzione dei passanti. E questa è proprio l’intenzione aziendale, che vuole attirare l’attenzione sui due spumanti da parte degli appassionati.
Le uve di falanghina al 100% per il bianco vengono raccolte precocemente, per preservare così tutta l’acidità possibile. Il mosto rimane a contatto con le bucce per due ore. Fermentazione a bassa temperatura. Cinque mesi per la presa di spuma e tre mesi di invecchiamento sulle fecce. Gradazione alcolica di appena undici e mezzo. Prezzo finale in enoteca intorno ai 18,00 euro.
Colore paglierino tenue e lucente. Bollicine spumeggianti e persitentie. Bouquet interessante che mette subito in rilievo invitanti profumi citrini e poi ancora essenze di pompelmo, di mela golden, di pera e di banana. Sottofondo vegetale di salvia e di timo. Delicate le sensazioni di fiorellini bianchi. In bocca arriva un sorso fresco e secco per il ridotto residuo zuccherino, pulito, fragrante, sapido, suadente, elegante, leggero ed estremamente beverino. Palato agile e scattante. Finale appagante. Da preferire come aperitivo o da abbinare a piatti marinari leggeri senza pomodoro.
Lo spumante rosato è fatto soltanto con uve aglianico. Due ore a contatto con le bucce, per non estrarre troppo colore. Sempre cinque mesi per la prise de mousse e tre mesi di vieillisement sur lies. La gradazione alcolica è sempre di undici e mezzo. Identico prezzo di 18,00 euro.
Accennavo prima di una mezza novità per quanto riguarda lo spumante rosato, che fino a poco tempo fa veniva commercializzato con lo stesso titolo. Le differenze sostanziali sono due: la forma della bottiglia che è cambiata da quella campana a quella sciampagnotta; e poi la cosa più importante riguarda il residuo zuccherino che prima nella formula di Extra Dry era di circa 20 grammi per litro, mentre adesso è Brut, dimezzando quasi la percentuale residuale di zucchero per un vino più secco e più moderno.
Colore rosato salmonato. Il perlage si dimostra all’altezza della situazione, esibendo bollicine fini e persistenti. Il profilo aromatico richiama alla mente profumi di piccoli frutti del sottobosco, come il ribes, la fragolina ed il lampone, intrecciati poi a suadenze di melagrana e di scorza di agrumi. Preposizioni floreali di rosa canina, di glicine e di sambuco. Delizioso e penetrante il sorso petillant e fresco. Sapidità, morbidezza, cremosità ed avvolgenza sul palato. Spumante vivace, fine, elegante, slanciato e succoso. Retrogusto avvincente. Da spendere su finger food, tagliere di salumi e verdure.
Claudio Quarta Vignaiolo
Via Provinciale, 222 – Guagnano (Le)
Tel. 0832 704398 – Cell. 342 9738931 – Fax 0832 709022
[email protected] – www.claudioquarta.it
Enologo: Giovanni Dimastrogiovanni
Ettavi vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 670.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, malvasia nera, nero di troia, aglianico, cabernet sauvignon, merlot, syrah, falanghina, greco, fiano e chardonnay