La ricetta della Puttanesca di Pummarulella gialla del Vesuvio di Italianavera
di Floriana Barone
Agosto: il mese dei pomodori, delle conserve fatte in casa, dei campi rossi baciati dal sole. Agosto per Diana Attianese, giovane fondatrice del brand campano Italianavera, è il mese più bello: quello dei ricordi, delle lunghe giornate trascorse nell’azienda di famiglia, da bambina, insieme al papà a osservare le fasi di lavorazione per la conservazione del pomodoro.
Una passione che Diana ha trasformato in lavoro, creando nel 2014 un brand di sughi, salse, creme e pomodori campani Dop estremamente dinamico e improntato sul rispetto delle tradizioni e della terra. Italianavera segue le antiche ricette italiane, racchiudendo in un barattolo, tutti i sapori di un territorio, rispettando le origini, le essenzialità dei profumi e la stagionalità dei prodotti. Italianavera racconta la storia del territorio, delle materie prime fresche e a km 0 con una gamma completa di sughi naturali, con pomodoro selezionato e controllato dalle fasi della coltivazione, olio extra vergine d’oliva del Cilento, verdure e ortaggi freschi di campagna trasformati rigorosamente a mano.
A casa Attianese si lavorano i pomodori da tre generazioni: fu il bisnonno di Diana a fondare l’attività industriale “Fratelli Attianese”, trasmettendo ai fratelli e ai figli la passione per il lavoro e i prodotti della terra. Papà Gaetano, 15 anni fa, avviò una nuova realtà imprenditoriale per la trasformazione del pomodoro.
E Diana, nel 2014, ha ripreso la tradizione di famiglia, creando Italianavera, che porta in tavola i profumi e la bontà naturali della conserva preparata in casa dalla donna italiana. La donna, la mamma e la nonna sono le vere regine della cucina, che da sempre scelgono con cura le materie prime e selezionano gli altri ingredienti freschi, curando la qualità e i dettagli del loro lavoro anche nel confezionamento finale.
Nel giardino di casa, ogni anno, la bisnonna Carmela organizzava una piccola fabbrica per realizzare le conserve, con grossi fusti per sterilizzare le bottiglie e pentoloni di rame. Metteva le bottiglie sul fuoco all’interno di fusti di ferro, insieme a una patata e una pezza di stoffa: quando la patata diventava morbida, la passata era pronta. C’era chi aromatizzava la passata con del basilico fresco, chi invece aggiungeva anche olio e peperoncino E, durante quelle lunghe e calde giornate, le donne si confrontavano tra loro, chiacchieravano. Con Italianavera Diana vuole far rivivere a chi assaggia i suoi pomodori le emozioni di una volta, le sensazioni di una bambina che mangia gli spaghetti conditi con il sugo della mamma.
Italianavera non ha un punto vendita aziendale, ma rifornisce pizzerie e negozi in tutta Italia, arrivando anche in diversi paesi europei: Gran Bretagna, Francia, Germania e Belgio. A Roma i sughi e i pomodori di questo coloratissimo brand si possono acquistare presso gastronomie di livello, come Roscioli, Mondial 2000, Castroni e Casa Manfredi e in negozi specializzati. Il sogno della giovane fondatrice è quello di realizzare presto una sala degustazione per organizzare incontri e lezioni sul pomodoro.
Per Diana, il pomodoro nasce a San Marzano sul Sarno: infatti, il suo S. Marzano si chiama “Padre” perché è il padre di tutti i pomodori e perché è stato papà Gaetano a farle conoscere e amare questo ortaggio. Da piccola, quando entrava in azienda, Diana adorava quel forte profumo di pomodoro, che sapeva di buono, di cose semplici e sentiva subito il desiderio di pastina al pomodoro o di pizza rossa.
I sughi di Italianavera sono senza conservanti o coloranti e rappresentano un omaggio al buono della terra e alle eccellenze del territorio italiano: Sugo Naturale al Basilico Fresco, Sugo Naturale al Peperoncino Piccante, Sugo Naturale alle melanzane fresche, Sugo Naturale alle olive di Gaeta e Capperi di Pantelleria IGP, Sugo Naturale agli ortaggi freschi di stagione e Sugo Naturale al tartufo nero estivo. E poi ci sono i pomodori: Padre, pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino Dop, la Pummarulella e cioè il pomodorino giallo in acqua e il Vesuviello, con pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop in acqua.
La lavorazione in azienda è semplicissima e manuale: si prepara il pomodoro, si mette a scottare e poi si aggiungono gli altri ingredienti, compresi gli ortaggi di stagione. Per ogni cotta si utilizzano circa 250 kg di pomodori. E la pastorizzazione avviene a bagnomaria.
Diana Attianese cucina ogni giorno con i prodotti di Italianavera: sul suo blog condivide la sua passione per la sua terra e per le ricette tradizionali. Uno dei suoi cavalli di battaglia sono gli Spaghetti alla puttanesca di Pummarulella gialla del Vesuvio in doppia consistenza. Una ricetta fresca, colorata e di stagione, che valorizza tutto il sapore del suo pomodorino giallo, con la polpa soda e un gusto dolce, coltivato alle pendici del Vesuvio, conservato in acqua e sale.
Italianavera s.r.l
Via Siniscalchi, 62
84014, Nocera Inferiore (Sa)
www.italianaverafood.it
Tel 081/0604029
- Tempo di preparazione 15 minuti
- Tempo di cottura 10 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 350 g di spaghetti di semola di grano duro (possibilmente amidosi)
- 1 barattolo da 580 g di Pummarulella Italianavera - sughi & affini
- 1 spicchio di aglio
- 20 g di Capperi di Pantelleria
- 50 g di olive nere denocciolate
- Olio evo q.b.
- Sale
- Pepe verde in salamoia 20 g
- Pepe rosa in grani 10 g
Preparazione
Soffriggere lo spicchio di aglio in un fondo di olio evo: quando l’olio è caldo, versare la Pummarurelella nella pentola, mettendo da parte 4-5 pomodorini presi dal totale ed eliminando l’acqua.
Lasciare rosolare la Pummarulella a fuoco lento per 5/6 minuti.
Quando il pomodoro è leggermente scottato ed ammorbidito, prendere i 4-5 pomodori messi da parte e inserirli insieme a 50 g di olio evo, pepe rosa e pepe nero, olive e capperi all’interno di un frullatore ad immersione, fino a realizzare una morbida crema profumata.
Inserire il contenuto frullato nella pentola in cui stanno cuocendo gli altri pomodori gialli e far cuocere il tutto per 10 minuti.
Nel frattempo, calare gli spaghetti e lasciarli cuocere al dente.
Utilizzare un po' di acqua di cottura per diluire il sugo in cottura. Una volta che la pasta è pronta, mantecarla nel sugo e lasciare che il pomodoro si leghi alla pasta.
Impiattare, aggiungere un filo di olio evo ed decorare con un po’ di crema l’estremità del piatto.
Vini abbinati: Lacryma Christi