Italia a Tavola e la consegna degli Award 2015: la grande festa a Firenze
L’ospitalità e lo stile italiano motori del turismo e della filiera agroalimentare: questi i temi della kermesse fiorentina promossa da Italia a tavola. Due giorni intensi e ricchi di appuntamenti, in occasione della consegna degli Award 2015-Premio Italia a Tavola.
L’evento, divenuto ormai un appuntamento annuale fisso per il capoluogo toscano, non solo culla dell’arte e del rinascimento ma anche della cultura e della bellezza made in Italy, ha visto discutere in un animato talk show, moderato dal direttore del Tg2 Marcello Masi, alcuni dei protagonisti del panorama enogastronomico italiano e non solo. Al termine del dibattito sono stati consegnati 4 Awards voluti da Italia a Tavola e Fipe-Confcommercio, a personalità di spicco del settore ristorazione, rappresentanti di istituzioni o imprenditori che si sono distinti nel valorizzare il settore agroalimentare e lo stile italiano nel mondo.
A ricevere il riconoscimento, il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, “per la valorizzazione del turismo e della cultura come fattori di sviluppo”; la famiglia Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto (Bg) “per un’ospitalità che da 50 anni è simbolo dello stile italiano”; Niko Romito del Ristorante Reale di Castel di Sangro (Aq) “per la ricerca dell’essenziale nel gusto valorizzando tipicità e territorio”; Rosario Scarpato, co-fondatore e presidente onorario di Itchefs-Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani all’estero) “per i 25 anni di impegno con Itchefs-Gvci per la promozione della cucina italiana nel mondo”.
Parte quindi dalla tavola l’idea di rilanciare lo stile italiano nel mondo, creando sinergie e realizzando progetti che valorizzino attraverso le eccellenze del settore il nostro patrimonio. Il premio Italia a Tavola nasce otto anni fa con l’intento di accendere i riflettori sulla gastronomia attraverso la premiazione di chi sta in cucina e trasforma il cibo e di chi lo comunica, di chi cura il servizio, l’abbinamento dei cibi ed il beverage.
Tutto il settore accoglienza, ristorazione ed ospitalità racchiuso in quattro categorie, cuochi e pasticcieri, opinion leader, metre e sommelier e barman.
La consegna dei premi è avvenuta a conclusione di una cena di gala nella splendida cornice di Palazzo Borghese ed ha visto protagonisti lo chef Rubio per la categoria Cuochi e Pasticceri, Sara Papa opinion leader, Vito Intini maitre e sommelier e Gian Nicola Libardi, barman.
Ad allietare i palati degli ospiti le prelibatezze dei tristellati Annie Feolde ed Enrico Cerea, Rocco Pozzulo presidente della Fic (Federazione Italiana Cuochi), Enrico Derflingher (Euro-Toques), Marco Stabile (Jre),Claudio Sadler (Le Soste), Marco Sacco (Chic) e Aira Piva direttore Itchefs-Gvci. Per i pasticceri di Ampi il presidente Gino Fabri e Gianluca Gusto, per la Conpait il presidente Federico Anzellotti.
Il pane e la tavola sono stati i temi “sotto traccia” che hanno collegato tutti gli eventi del programma: la tavola come luogo di accoglienza ed il pane come elemento base della cucina ed emblema del saper fare italiano.
L’iniziativa del Patron di Italia a Tavola, Alberto Lupini, ben pensata e perfettamente organizzata nei minimi dettagli, è uno degli eventi più importanti del settore HoreCa in quanto punto di incontro reale e concreto tra operatori professionisti, giornalisti del settore, produttori ed istituzioni: tutti insieme per dare visibilità al grande patrimonio dell’enogastronomia italiana.