Irpinia Steeat Mood: real and honest food Dal 16 al 18 settembre il cibo di strada made in Irpinia
di Rosa De Angelis
Il cibo può essere un grande veicolo di emozioni. Non solo per quello che rappresenta ma anche per la capacità di imprimersi nella memoria. Così può accadere che l’Irpinia del terribile terremoto dell’Ottanta sia rappresentata nella mente di un reporter giapponese, chiamato a raccontare quei giorni, da un piatto di rape e patate, offerte e consumate in quel contesto di desolazione ma anche di condivisione e accoglienza. Così per la seconda edizione di Irpinia Streeat Mood, come racconta il presidente dell’associazione Irpinia Mood Alessandro Graziano, si è voluto lanciare un messaggio positivo, di speranza, perché l’Irpinia non sia più identificata con il terremoto ma come terra in moto (vedi hashtag #terrainmoto).
Chef e ristoranti irpini, 40 distribuiti nella tre giorni ricca di eventi musicali ma anche e soprattutto dedicata al cibo di strada, quello che gli organizzatori definiscono real and honest food, in tutte le sue declinazioni, attraverso stand, show cooking, laboratori dedicati al latte e ai prodotti caseari, ai prodotti dell’orto, al vino, alla carne e ai salumi, ai cereali e ai legumi. Appuntamento da venerdì 16 a domenica 18 settembre nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele di Avellino per una tre giorni dedicata al gusto, con grande attenzione alle materie prime e agli attori del territorio.
In vetrina le eccellenze irpine, dalle nocciole alla cipolla ramata, passando per il Carmasciano e il Pecorino bagnolese, e poi la pasta, la treccia di Montella e la soppressata irpina, per citare solo alcuni prodotti. Olio di Ravece, vino, con le tre di docg irpine in tenuta Ais, e poi la new entry degli ultimi anni: la birra artigianale della Baronia, da Serro Croce fino a quella di castagne della famiglia Malerba in quel di Montella.
Gli organizzatori ci tengono a precisare – non è una sagra – ma basta guardare il lungo elenco di partner, come Slow Food che curerà i laboratori, e i ristoranti coinvolti a vario titolo dai Santi di Mercogliano a Minicuccio di Vallesaccarda, per il food. E poi special guest dei laboratori tematici: Paolo Barrale per Marennà, Lina Fischetti per Oasis, Gianluca D’Agostino per Veritas, per non citarli tutti e quaranta.
Spazio alla musica dal jazz al folk, passando per i dj set, sotto la direzione artistica di Felice Caputo del Tilt, interessante e ben riuscito esperimento di innovazione in campo musicale. Spazio alla cucina della tradizione e non solo, on il concorso dedicato ai foodblogger italiani. Spazio alle eccellenze ma soprattutto spazio a un territorio che vuole crescere e farlo puntando su quello che la natura gli ha dato. Quando si dice, a ragion veduta: Irpinia felix.
PROGRAMMA
Venerdì 16 settembre
ore 17.30 Talk: “Agricoltura, turismo e fondi europei: l’Irpinia chiama, la regione risponde”
ore 18.00 / 19.00 / 20.00: Laboratori (slow food): Formaggi irpini, a cura di Roberto Mazzei (cluster latte); L’orto per tutti, a cura di Coppola Vincenzo (cluster orto); Il De Sanctis di…vino che fa scuola, a cura dell’Istituto agrario (cluster vino); Laboratorio Le mani in pasta, a cura della Pro Loco Mons Fortis (cluster carne); Il ritorno dei grani antichi (cluster cereali).
ore 19.00 Talk: “L’Irpinia dei vini, questa sconosciuta”
ore 20.00 Apertura cluster e aree ristoranti
ore 20.30 Talk: “Made in Italy tra honest food e illegalità”
Cibo per le orecchie
Area Musica 1, Dj set back to back Cini-Martorano
Area Musica 2, Folk irpino
Area Musica 4, Claude Quartet
ore 22, Concerto dell’orchestra sinfonica del conservatorio Cimarosa di Avellino
Sabato 17 settembre
ore 17.30 Talk: “L’Irpinia rurale si propone ai turisti: tra mercato reale e mercato potenziale”
ore 18.00 / 19.00 / 20.00 Laboratori (slow food): Laboratorio Le mani in pasta, a cura della Pro Loco “Mons Fortis” (cluster latte); Mortarella a chi?!?, a cura di Sodano (cluster orto) -; Il De Sanctis di…vino che fa scuola, a cura dell’Istituto agrario (cluster vino) ; Salumi Irpini, a cura di Vittorio Ciarcia (cluster carne); Cereali vs legumi, a cura di Mimmo Pontillo (cluster cereali).
ore 19.00 Talk: “Il rapporto tra Agricoltura e Ricerca sulle tradizioni Irpine”
ore 20.00 Apertura cluster e area ristoranti
ore 20.30 Talk: “L’Irpinia del futuro e l’ultimo treno della programmazione europea: quattro anni per la svolta”
Cibo per le orecchie
Area Musicale 1,
Dj set Mr Orange and Bogaloo
Area Musicale 2,
Duilio Meucci guitar solo
Area Musicale 3,
Folk Irpino
Area Musicale 4,
Batteria Pecaonda – samba itinerante
Domenica 18 settembre
ore 10.00 Area Sport, a cura del CONI di Avellino
ore 10.30 Arrivo camminata rosa Amdos
ore 11.00 Laboratori (slow food):
Latte fresco o latte UHT, a cura di Armando Palumbo (cluster latte); Crema di nocciola, a cura di Sodano (cluster orto); Funghi buoni e cattivi a cura del dott. Giuseppe Carratù, ASL AV (cluster vino); Laboratorio di Pasta Fresca, a cura della Pro Loco Mons Fortis (cluster carne)
; Le matasse di Caposele, a cura della Pro Loco di Caposele (cluster cereali).
ore 12.00 Umberto del Basso de Caro (sottosegretario infrastrutture e trasporti) intervistato da Marco Staglianò
ore 13.00 Apertura ristoranti: Minicuccio e I Santi
ore 17.30 Talk: “Fama da mangiare”
18.00 / 19.00 / 20.00 Laboratori (slow food)
I pecorini Irpini, a cura dell’azienda agricola Malvizza (cluster latte); La ramata di… Luisa, a cura dell’azienda agricola Gaia (cluster orto)
; Salumi Irpini, a cura di Marco Contursi (cluster carne); Birra artigianale Irpina, a cura di Michela de Maio (cluster cereali).
ore 19.00 Talk: “Hai mangiato?” Focus sull’obesità infantile, a cura del Rotary club Avellino
ore 20.00 Apertura cluster e aree ristoranti
ore 20.30 Talk: “Avellino e l’Irpinia: un’identità da ricostruire”
Cibo per le orecchie
Area Musica 1, Spettacolo interdisciplinare “Petrolcinica”
Area Musica 1,
Dj set Joe Clemente
Area Musica 2,
Duo Bondel
Area Musica 4,
Folk Irpino
ore 21.30 Area Musica 3,
Duo Room
Irpinia Mood
Tel. 334 7901231
Sito internet: www.irpiniamood.it
mail: [email protected]
Un commento
I commenti sono chiusi.
lodevole iniziativa, ma in coincidenza con il Festival Nazionale Taste of Roma, 15 – 18 settembre ….e se si fosse fatta sinergia e trasferito un grande padiglione irpinia a Taste? magari la visibilità sarebbe andata ben oltre i confini regionali…nessuna polemica, solo un suggerimento magari per l’anno prossimo, in ogni caso in bocca al lupo x la manifestazione:)