#IORESTOACASA, UNA RICETTA E UN VINO AL GIORNO 37: Seppie e piselli e “Vigna Lapillo” rosato di Sorrentino 


Seppie e piselli

Seppie e piselli

di Adele Elisabetta Granieri

C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.

Una ricetta classica che unisce orto e mare, che ci consente di utilizzare gli ottimi piselli di stagione. Conosce diverse piccole varianti, c’è chi insaporisce con un pizzico di peperoncino, chi usa i pomodori freschi e chi i pelati, chi invece preferisce la versione in bianco. Unica regola imprescindibile: le seppie devono risultare tenere. Come vino in abbinamento ho scelto il Lacryma Christi rosato “Vigna Lapillo” di Sorrentino, un rosato intenso e vigoroso, che con la sua spiccata vena salina ci riporta alle falde del vulcano.

Seppie e piselli
700 gr di seppie o seppioline (peso al netto già pulite)
500 gr di piselli (io pisellini primavera)
250 gr di pomodori pelati
1/2 cipolla bianca
3 – 4 cucchiai di olio extravergine
1/2 bicchiere di vino bianco secco
prezzemolo fresco
sale
pepe o peperoncino (facoltativo)

Preparazione

Tritate finemente la cipolla, aggiungetela in una pentola capiente con l’olio e lasciate soffriggere fino a doratura.

Aggiungete in pentola le seppie precedentemente pulite, di cui avrete eliminato interiora e la sacca che contiene il nero. Tagliatele a fette larghe o, se sono piccole, lasciate le seppioline intere.

Girate, aggiungete sale e pepe e fate insaporire per qualche minuto e sfumate con il vino bianco. Fate cuocere a fiamma vivace 2 – 3 minuti, fino a quando il vino non è quasi del tutto sfumato. Aggiungete quindi i piselli, girate, aggiungete i pomodori pelati schiacciati.

Fate prendere il bollo, coprite con un coperchio e fate cuocere 20 – 25 minuti a fuoco moderato. Scoprite e lasciate cuocere gli ultimi 5 minuti a fiamma viva aggiungendo prezzemolo tritato, un cucchiaio di olio (se gradite) e, quando il sughetto si è ristretto, aggiustate di sale e pepe.

Seppie e piselli

Seppie e piselli

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Vino
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Lacrima Christi del Vesuvio rosato “Vigna Lapillo”, Sorrentino: un blend di Piedirosso (80%) e Aglianico (20%) che nasce alle pendici del Vesuvio. Un rosato in cui le intense note di ginestra e biancospino si arricchiscono di richiami di melograno e delicati accenni di timo e rosmarino, con un sorso pieno e vigoroso, dal lungo finale salino.

Vigna Lapillo rosato di Sorrentino

Vigna Lapillo rosato di Sorrentino

  1. Pasta e Patate con Fiano di Avellino
  2. Ribollita e Chianti Istine
  3. Pizza in teglia e  Gragnano Ottouve
  4. Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
  5. Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
  6. Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
  7. Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
  8. Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
  9. Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
  10. Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
  11. Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
  12. Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
  13. Brioscia col tuppo e Banana pancakes
  14. Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
  15. Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
  16. Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
  17. La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
  18. Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
  19. Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
  20. Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
  21. I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
  22. Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
  23. Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
  24. Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
  25. Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
  26. Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
  27. Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
  28. Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
  29. Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
  30. La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
  31. La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
  32. Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
  33. I crocchè senza panatura e il Brut contadino di Ciro Picariello
  34. Baccalà in cassuola e Piedirosso Colle Rotondella di Cantine Astroni
  35. Seppie e piselli e Vigna Lapillo rosato di Sorrentino
  36. Farinata di ceci e vermentino Solosole di Poggio al Tesoro
  37. Alici in tortiera e Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo
  38. Carciofi in cassuola e Lacryma Christi bianco Territorio de’Matroni di Cantine Matrone
  39. Sfogliatelle e Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata
  40. Bombette pugliesi panate ed Es di Gianfranco Fino
  41. Calamari ripieni e Vermentino di Gallura Clos di Atlantis
  42. Mezzi paccheri fave, guanciale e pecorino e Cerasuolo d’Abruzzo Giusi di Tenuta Terraviva
  43. Torta di rose e “Regina di felicità” di Cascina Baricchi
  44. Pastiera montorese e Aglianico Magis di Antico Castello
  45. Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
  46. Ravioli capresi e Costa d’Amalfi Rosato di Tenuta San Francesco
  47. Spaghettoni burro e lievito di Riccardo Camanini e Chardonnay di Isole E Olena
  48. Pasta ricotta e ‘nduja e Cirò Rosato di Cataldo Calabretta