#IORESTOACASA, UNA RICETTA E UN VINO AL GIORNO 36: Baccalà in cassuola e Piedirosso “Colle Rotondella” di Cantine Astroni
di Adele Elisabetta Granieri
C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.
Una ricetta tradizionale partenopea nella sua versione più leggera, che non prevede la frittura. Un secondo piatto di pesce che vede protagonista un sugo saporito, arricchito con cipolle, olive, capperi e – come in uso nella ricetta della mia famiglia – una manciata di acini di uva passa. Come vino in abbinamento ho scelto “Colle Rotondella” di Cantine Astroni, un Piedirosso saporito e leggiadro, da servire rinfrescato a 14 gradi.
Baccalà in cassuola
baccalà ammollato (mussillo) 800g
1 cipolla bianca grande
olive nere 100g tagliate
olive verdi 100g tagliate
pomodori pelati 500g
pepe, sale
olio extravergine d’oliva
uva passa 100g (a piacere)
capperi dissalati 50g a piacere
Preparazione
Scaldate abbondante giro d’olio extravergine in una casseruola.
Quando l’olio è caldo, unite le cipolle affettate e lasciate appassire a fuoco basso. Aggiungete il pomodoro senza aggiungere sale, facendo attenzione agli altri ingredienti già salati. A cottura quasi ultimata del sugo, aggiungete i tranci di baccalà, ricoprendo il pesce con il sugo. Se necessario, aggiungete un po’ d’acqua durante la cottura. A metà cottura del pesce, aggiungete le olive, l’uvetta e i capperi (secondo i gusti) una spolverata di pepe e continuate la cottura senza coperchio.
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Vino
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Campi Flegrei Piedirosso “Colle Rotondella”, Cantine Astroni: un Piedirosso tutto napoletano, che nasce tra le Colline dei Camaldoli e il cratere degli Astroni. Un rosso in cui i profumi di geranio e violetta di susseguono ai richiami di scorza d’arancia e lampone, con delicati accenni di cenere ed un sorso succoso, fresco e salino.
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- Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
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- Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
- Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
- Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
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- Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
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