Invecchiato igp | Vigna del Vulcano 2008 Lacryma Christoi doc, Villa Dora
di Luciano Pignataro
Villa Dora da molti anni si dedica alla produzione di bianchi longevi, è stata la prima azienda campano ad organizzare la vendita in cassetta di più annate di Lacryma Christi, una vera e propria rivoluzione nel territorio vesuviano dove per secoli si p venduto il vino prima della vendemmia successiva per dissetare le mille osterie della grande città.
Un progetto iniziato nel 2002 per la precisione e che si è affermato anno dopo anno. Questa etichetta, blend di Faanghina e Coda di Volpe adesso curata dal bravo enologo lucano Fabio Mezza, p ormai una garanzia e sono numerosi i sommelier degli stellati che hanno messo questo Vesuvio da bere in carta.
Questo bicchiere non è esuberante, ma sottile e delcicato, ha la straordinaria capacità di mantenere la freschezza tipica ed esuberante della Falanghina, avvolta nel naso piacevolmente frutatto della Coda di Volpe. Il suo nero di sabbia vulcanica si fa ben sentire nel finale amarognolo e, nel corso degli anni, con la straordinaria e icnredibile evoluzione olfattiva che porta il bicchiere nell’inesplorato mo,do dei sentori di idrocarburi e del fumè.
Il risutato pè dunque quell odi un bianco esile ma longevo, un vecchietto che corre la maratona di New York, da abbinare assolutamente alla buona cucina di mare della Costa anche se noi preferiamo godercelo piano piano smozzicando un latticino fresco dei vincini Monti Lattari.
Una grande prova di forza, che ha fatto fare a Villa Dora della famiglia Ambrosio un deciso passo in avanti nella qualificazione della propria proposta.
Un commento
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Beh con quella vista poi tutto diventa ancora piu’ buono!!