Insalata di riso? Fuori dalla banalità con Pietro Parisi
Insalata di riso da spiaggia su zucca lemon con cous cous di verdure e vascuott di granone, accompagnato da un bloody di pomodoro Sorrento e menta
Va bene, l’insalata di riso ci ossessiona da quando siamo nati. Ma c’è un modo meno triste di prepararla? Abbiamo chiesto ad alcuni giovani cuochi creativi di farci capire come la pensano. Ecco quella di Pietro Parisi, del ristorante Era Ora di Palma Campania.
Ingredienti
Zucca 300gr
Peperoni melanzana sedano carota zucchina 300gr
Riso arborio 400gr
Vascuott (biscotto di grano secco)
Olio, sale, pepe
Limone, foglie menta
Per bloody
Pomodoro Sorrento
succo di limone
Ghiaccio
foglioline di menta
Procedimento
Sbucciare la zucca tagliare a cubetti preparare una pentola con un soffritto di olio aglio e far soffriggere la zucca con il coperchio sopra e far proceder la cottura lentamente per circa 40 minuti aggiustare di sale e pepe.
Intanto intagliare far cuocere il riso in abbondante acqua salta bollente per circa 14 minuti e appena pronto raffreddarlo
intanto tagliare a cubetti piccoli le verdure precedentemente lavate sotto acqua corrente
scottare velocemente queste verdure in modo non si perda colore e rimangano croccanti condire con sale e pepe e lasciar raffreddare
tritare il vascuotto in un panno di lino e romperlo ricavando delle briciole molte grossolane da mischiare il urto con le verdure precedentemente saltate in padella.
Preparare il bloody di pomodoro: centrifugare il pomodoro e cono il succo ottenuto far girare il tutto al mixer con ghiaccio e succo di limone e foglie di menta molto velocemente in modo che il colore rimanga vivo.
Comporre il piatto
Frullare la zucca con l’aggiunta di alcune gocce di limone posizionare questa salsa in fondo del bicchiere o piatto e alternare strati di verdure mischiate con il vascuott e riso decorare con foglioline di menta e briciole di vascuott accompagnare il tutto con un bloody rinfrescante a base di pomodoro Sorrento e menta …
Tutto questo mentre stiamo in tintarella.
Un commento
I commenti sono chiusi.
La tristezza e’ questa ricetta: un bollito al bloody. Sara’ buono, forse, ma la metodologia e’ ombrosa. La mia prima ragazza, quella dopo la seconda, ci metteva 24 ore per fare l’insalta napoletana di riso, in versione p.zza Mazzini. Era stupenda. Ed anche lei. Divoravo tutt’e’ddue