Il Sigillo 2010 Aglianico del Vulture doc Cantine del Notaio
L’idea di base di questa etichetta è la sovraestrazione, fare il vinone come si diceva qualche tempo fa. Prima si raccoglie l’uva in surmaturazione, ossia il più tardi possibile, tra fine ottobre e inizio novembre. Poi si procede ad una lunga macerazione di un messe a cui seguno 24 mesi in legno e 24 bottiglie. E’ il vino più costoso della bellissima azienda di Gerardo Giuratrabochetti che ha rivoluzionato l’immagine dell’Aglianico del Vulture ormai da oltre 20 anni: in rete il prezzo oscilla fra i 32 e i 35 euro.
Come sapete, noi siamo decisi conservatori delle bottiglie e abbiamo decisa di stapparla solo ieri su un capretto al forno e un pecorino di Forenza. A una tale materia di vino bisogna per forza controbattere qualcosa di ben strutturato e ricco. E in effetti l’abbinamento ha funzionato perfettamente.
Il vino a distanza di dieci anni si presenta in forma perfetta e pimpante, molto probabilmente al suo zenit in cui la freschezza mantiene la frutta croccante e non ossidata, i tannini sono stati levigati dal tempo, cosa molto importante in una vendemmia calda. Al naso manca la perfetta fusione tra le note del legno e quelle della frutta, equilibrio che invece si ritrova in bocca sino alla chiusura lunga, precisa e molto pulita.
Il vino si muove sulla cifra della poetenza spudorata e dichiarata, ma ingentilita da una impostazione elegante, un vero e proprio marker di tutti i vini della Cantina del Notaio.
Il nostro consiglio? E’ il momento di stappare la 2010!
Cantine del Notaio
Sede a Rionero in Vulture (Pz) – Via Roma, 159
Tel. 0972 717111 – [email protected] – www.cantinedelnotaio.com
Il Sigillo Aglianico del Vulture Cantine del Notaio
Un commento
I commenti sono chiusi.
La mano del professor Moio ha “sigillato”un altro piccolo grande capolavoro PS L’invito ,oltre che a stappare,è anche a visitare le belle cantine storiche che Il Notaio ha comprato e ristrutturato sotto la piazza del paese.FM