Il Ristorante Sud a Quarto chiude per sempre
Chiude il ristorante Sud a Quarto
Con questo annuncio si chiude la più entusiasmante, divertente, incredibile Stella che io abbia mai visitato. Un colpo di genio dell’ex direttore della Michelin Fausto Arrighi che assegnò il riconoscimento più ambito dai cuochi mondiali ad una giovane coppia, Marianna Vitale e Pino Esposito. Lei una cuoca rock, intuitiva come il suo maestro Lino Scarallo, , scoppiettante, capace di centrare il gusto come pochissimi, lui bravo, sempre più bravo, a riconvertirsi in un raffinato sommelier profondo conoscitore della materia.
La Stella Michelin arrivò in un quartiere costruito nel più classico dei canoni della speculazione edilizia alle porte di Napoli, a piano terra era stato ricavato il locale. Qualcosa di terribilmente moderno, questo si, che sembrava dover svecchiare anche la Rossa in Italia prima dell’attuale mummificazione.
Abbiamo amato questo locale, lo abbiamo corteggiato, ci abbiamo fatto grandi pranzi, belle cene. 16 anni di ricordi bellissimi con piatti mandati a memoria (variazioni di ragù, spaghetti con gli anemoni, la pasta con le impepatte di cozze)
Non è la crisi del fine dining a farlo chiudere, perchè questo era, è, un locale rock, sempre frequentato da tantissima gente, capace di aprirsi ad un pubblico comune, proprio come dovrebbe fare qualsiasi altra stella. Non c’è mai stato il problema della sala vuota.
Il motivo di questa chiusura è che non c’è altro motivo se non lo scorrere del tempo, gli anni, ben 16 che sono passati, volati, progetti di resettare la propria vita che nel frattempo, per entrambi, è cambiata.
Nel frattempo, ci dice Pino, possiamo sempre andare al loro Mar Limone, oppure, fino all’8 giugno, ancora qui, in quello che sarà per me sempre il ristorante più contemporaneo in cui abbia mangiato perché non era un contemporaneità cercata e raccontata, ma semplicemente vissuta di suoi due giovani protagonisti ora signori di mezza età.

Marianna Vitale, Gennaro Esposito e Ferran Adrià a Bacoli nel 2012 con la mozzarella di bufala dop di Raffaele Barlotti

Da sinistra: Vincenzo De Cristofano, Mario Avallone, Tonia Credendino, Gino Sorbillo, Pino Esposito, Mario Merola, Peppe Mancini, Marianna Vitale, Manuel Lombardi, Manuela Piancastelli
Le prime recensioni del 2009 di Monica Piscitelli e di Rosario Mattera