Il nuovo menù dell’estate dello chef Domenico Marotta, del Marotta Ristorante: piante, erbe, fiori e territorio come fonte di ispirazione
di Antonella Amodio
Tanta presenza vegetale, di fiori e di frutta, erbe spontanee e aromatiche, che si abbinano a carne, pesce, uova, pasta, è alla base del menù dell’estate 2021 dello chef Domenico Marotta.
Due percorsi di degustazione: “Radici & Innesti”, uno da 5 portate (60,00 €) e l’altro da 7 portate (75,00 euro), ai quali è possibile abbinare anche il vino a calice, scelto dal sommelier e maitre Anna Coppola.
Piatti che sono connessioni con il territorio e dove l’impronta “plant based” sottolinea ancora di più questo aspetto, ridefinendo la cucina di Domenico Marotta e rendendola ancora più creativa, brillante e divertente. La piacevolezza dell’esperienza inizia con l’aperitivo di Melanzana e Origano; Pomodoro e Lavanda; Carotina, indivia, bieta e furikake di asparagi, strigoli e salsa brusca, poi Baccalà mantecato e acetosella verde, ed infine le Lumache cacio e pepi (i peli sono più di uno).
Immancabile sulla tavola del Marotta Ristorante il Crustum et Moretum, preparato con il conciato romano; a seguire la portata calda di Schie in tempura e tandoori; Cotenna e guanciale.
Un piatto molto equilibrato è il Merluzzo, geranio, fiori e agrumi, così come molto bello è il contrasto di temperatura dell’Uovo e Zucchine (immancabili le uova nella cucina di Domenico: arrivano da una fattoria a pochi chilometri dal ristorante), e la Trippa, carciofi e liquirizia.
Irrinunciabile all’assaggio il Risotto, caprino, curry verde e lime, mentre lo Spaghetto alla chitarra, melanzana, cozze, limone e levistico è il piatto che di più mi ha lasciato il segno, per l’ottimo abbinamento degli elementi e delle cotture dei singoli ingredienti.
Il Plin di coniglio all’Ischitana; Animella, finocchio, aglio nero e anice nero, e il Maiale al combawa, indivia e salsa ponzu fanno parte della proposta dei secondi piatti e sono da non perdere.
E per concludere, c’è il meraviglioso Fiore di Nasturzio che incontra al suo interno la crema alla vaniglia, la polvere di rosa selvatica e il miele millefiori; poi la Foresta Nera, ciliegie e sambuco. Chiude la curata e imperdibile piccola pasticceria.
Grande cromaticità, tanta tecnica e territorio circostante: questo si incontra nella cucina di Domenico Marotta.
Ristorante Marotta
Via Marrochelle, 52 81010 Squille (CE)
Aperto dal mercoledì alla domenica pranzo e cena