Il Frescale Tramonti, la country house dei desideri in Costa d’Amalfi
di Marco Contursi
Mangiare pampini fritti e cachi sott’olio, con una volpe che ti cammina tra le gambe? FATTO!!!!
Se dopo 20 anni di militanza attiva nel settore del food, e dopo millanta ristoranti provati, trovo ancora qualcosa di mai provato prima e qualcosa che mi emoziona, il tutto contornato da gentilezza e frescura, be’, vale la pena di raccontarlo.
Siamo al Frescale a Tramonti, e, nomen omen, freschi si sta davvero, anche quando giù a Nocera fanno 30 e passa gradi.
Qui, la Famiglia Simeone, gestisce questa bella struttura, dotata di camere, orto, sala interna e soprattutto, un meraviglioso spazio esterno, con i tavoli sotto un lunghissimo pergolato di uva tintore. E chi fa capolino ogni sera tra i tavoli? Pilù, una bellissima volpina, dalla coda lunga e folta. Basta non sbracciarsi e lei si fa fotografare. Non mi era mai capitato, di mangiare con una volpe a due metri.
L’accoglienza, affidata a Papà Angelo e al figlio Andrea è cortese ma non affettata, ti senti subito a casa. Andrea è un ex ballerino, che ha riscosso successi in tutto il mondo e che ha deciso a fine carriera di tornare tra queste montagne e dare una mano al resto della famiglia: mamma Marilena (cucina), Papà Angelo (accoglienza) e i fratelli Rosa (dolci) e Alfonso (pizza). Ognuno dà il suo contributo, per rendere piacevole la permanenza.
L’antipasto è fin troppo ricco e comprende in un crescendo di sapori: salumi locali (ottimo lardo, pancetta migliorabile), latticini e verdure imbottite (buoni), sottoli (buonissimi), una focaccia col lardo (eccellente), e delle squisitissime olivette nere condite che sono una droga.
Due pietanze però meritano citazione a parte perché non le avevo mai degustate prima: il pampino (foglia della vite) fritto e il cachi sott’olio. Piacevolissimi e soprattutto inusuali e, piccola digressione culturale, in napoletano il cachi si chiama “legnasanta” perché tagliandolo a metà, la parte bianca centrale, ricorda Cristo in Croce (secondo altri, tagliando il seme, la fogliolina embrionale ricorda una mano che benedice). Curioso sapere che il cachi, fu una delle pochissime cose che restarono in piedi dopo l’atomica su Nagasaki, divenendo quindi un simbolo di pace e rinascita.
Potrei finire qui la mia cena, ma ci sono gli ndunderi, gnocconi di ricotta e farina, simbolo della vicina Minori, qui proposti con le zucchine coltivate da Angelo. Che fai? Non li provi?…..molto, ma molto, buoni.
E molto, molto, ma moooolto buono è pure il dolce al cioccolato belga con salsa al vino, uno dei migliori dessert da me provati negli ultimi mesi. Piacevole ma senza acuti, il profiterole al limone. Un goccio di arancello o concerto, a chiudere. Anzi, no, c’è ancora un nocino, con le noci messe a macerare nel vino, tradizione cilentana, qui importata, dalla nonna di Ogliastro. Degno finale, di un piacevolissimo pasto, per cibo, ambiente e compagnia (Mario e Alberto, sodali di tante cene).
Prezzo medio, 30 circa. Ops, ho dimenticato di dirvi del vino, biancolella o tintore/piedirosso di produzione propria, più una piccola selezione di validi produttori del territorio, e della pizza di Alfonso, lunghissima lievitazione e farina di tipo 2, che merita il viaggio, e che mi propongo di approfondire in una successiva venuta a lei dedicata.
A chiudere il tutto, una piacevolissima frescura, pre -durante- e post cena. D’altronde, siamo al Frescale, no?!!!
Il Frescale Country House
Via Frescale Tramonti (Sa)
tel 089 876317
7 Commenti
I commenti sono chiusi.
Frescale…frescura…..Rimanendo in tema di freschezza….che freschezza i tre ragazzi nella foto…
Sei furbo come una volpe e fresco come una rosa, ma anche temerario… il correttore avrebbe potuto giocarti un brutto scherzo
Marco, sempre di degustazione si tratta…
Tre fresconi
Ma dimmi una cosa ma alberto non sta in piedi avrà fatto il pieno di fuel ?
Dalle foto e tutto originale complimenti ..
La mitica la volpe ? ……. GRANDIIIII
FrescONE è stato detto non mi rimane che “capa fresca”ovvero eterna gioventù.Antipasti che valgono un pasto con salumi “vivi”senza un filo di ossidazione a dimostrazione che per il loro affinamento e conservazione il fresco va benone ma su tutti per me vale il viaggio la focaccia con il lardo:fragranza e succulenza.PS Non ritengo positivo il fatto che animali selvatici tendano alla domesticazione perché quando due mondi nati separati provano ad unirsi vuol dire che qualche cosa non funziona.Ad Maiora a lei che ha fatto scouting a Minori.FM
Ancora.La cucina greca da sempre usa i pampini in particolare per involtini della serie ognuno usa in cucina quello che ha sottomano.Inoltre da lei mi sarei aspettato un piccolo trattato sul “concerto”che è la tradizione di Tramonti ma che a differenza del limoncello pochi conoscono FM
Caro Francesco, poichè qui credo che il nocino sia più buono, poichè davvero particolare, non mi sono dilungato sul concerto.