Il Dolcetto di Anna Anselmo, produttrice a Rodello
di Simona Paparatto
Viticoltori Rodello si trova in una vallata ai piedi del paese di Rodello, in borgata Vaj, lungo la strada che unisce Alba all’Alta Langa ad alla Liguria. È un angolo di terra affascinante (così come tutto il territorio di Langa), in cui le magnifiche colline piantate a vite sono avvolte dall’imponenza dei massicci del Monte Bianco e del Monte Rosa.
Il nome può far credere che si tratti di un’associazione e in effetti, un tempo lo era: la prima etichetta condivisa “Viticoltori Associati di Rodello” è del 1976, anno della fondazione: cinque viticoltori si unirono per offrire maggior qualità, ottenendo una più ampia visibilità sul mercato.
Quando uno dei fondatori, Luigi Anselmo, venne a mancare, l’associazione fu sciolta anche in considerazione dei molteplici cambiamenti avvenuti nel settore. Oggi è un’azienda agricola gestita da Anna Anselmo, figlia di Luigi, coadiuvata da due dipendenti fissi e da un collaboratore, con la conduzione enologica a cura di Giuseppe Caviola.
La casa vinicola è circondata da 1,6 ettari di dolcetto, ma nei vigneti circostanti vi si coltiva anche nebbiolo, barbera e pinot nero, su una superficie complessiva di circa 9,5 ettari (che Anna ha in parte ereditato dal padre ed in parte assunto in affitto, negli anni), con la produzione attuale di 40 mila bottiglie.
La vigna per la produzione del Dolcetto Des’ert (dagli intensi profumi fruttati, caldo, asciutto, corposo ed equilibrato, gradevolmente amarognolo nel finale) e la vigna piantata ad arneis (atto al Langhe Arneis Frigore, un bianco profumato, fresco e dissetante), si possono ammirare dalla cascina, con il suggestivo panorama dei paesi di Diano d’Alba, Montelupo e Superga, a fare da cornice.
Il dolcetto è da sempre il protagonista di questa parte della regione: è l’uva da tavola tipica delle colline di Langa, nonché il vitigno più diffuso dell’intero Piemonte.
Le uve destinate al Dolcetto più semplice (il Dolcetto d’Alba DOC), provengono dai vigneti di Montelupo. Appena sotto, vi è la località Campasso, da cui prende il nome la vigna di dolcetto più significativa e fino al 2015, anche il suo vino: poiché Campasso diviene MGA del Barolo, il prodotto di punta dell’azienda, tipico e fortemente espressivo, cambia in Camp Vigin. Questa porzione di terra, un tempo apparteneva alla nonna di Anna. Oggi è lei che con lavoro costante ed attento, riesce a risaltarne doti e potenzialità, anche se afferma che negli ultimi anni la produzione è fortemente calata a causa della Flavescenza Dorata. Per questo motivo necessitano interventi con trattamenti imposti dalla regione Piemonte, anche se verosimilmente, questi tendono ad estinguere i numerosi insetti, di grande importanza per la conservazione della biodiversità. Anna Anselmo registra Camp Vigin (dedicato al padre Luigi, Vigin in dialetto piemontese), insieme al marchio Vaj, che richiama il nome della proprietà (non a caso la produttrice è conosciuta da tutti come “Anna dei Vaj”). Anche Langhe Rosso La Cundina (vigna piantata da papà Vigin nel 1995 e voluta da Beppe Caviola), diviene Langhe DOC Pinot Nero.
I vini rispecchiano la tipicità dei vitigni del territorio.
I terreni sono di matrice marnoso-calcarea, capace di donare al vino intensa profumazione, colore e struttura. In vigna si adotta una viticoltura a basso impatto ambientale: la concimazione è organica e l’inerbimento aiuta il terreno a preservarsi soffice. Il sistema di allevamento è a Guyot.
Pochi i trattamenti, quelli indispensabili ed obbligatori: i prodotti sono a base di solfato di rame e zolfo. La raccolta è sempre manuale, in cassette.
La cantina è ordinata e pulita: essenziale. Per far depositare i tartarati viene utilizzata la tecnica del freddo, evitando così l’aggiunta di prodotti chimici. Il legno viene ben dosato, con tonneau di più passaggi, per far respirare il vino e per meglio tenere il colore.
I compratori sono quasi esclusivamente italiani anche se si dimostrano interessati sempre più privati esteri: i prodotti sono ben fatti: soddisfano il palato e le tasche, con un rapporto qualità-prezzo centrato.
Viticoltori Rodello produce: Dolcetto d’Alba DOC Superiore Miraggio, fruttato, ricco di freschezza e struttura, da lasciar maturare in bottiglia. Vinifica in acciaio, macera sulle bucce, affina 12 mesi in tonneau usati. La prima vendemmia è del 2021 ed esce con il nome “Anna Anselmo” apposto in etichetta; Langhe DOC Nebbiolo (vinifica in cemento con le bucce 20 gg a cappello sommerso, affina 11 mesi in legno e acciaio); Langhe Rosso DOC Vaj (barbera 80% e nebbiolo 20%, vinifica in cemento con bucce, affina 12 mesi in legno); Barbera d’Alba DOC (vinifica in acciaio con bucce, affina 9 mesi in legno e acciaio); Dolcetto d’Alba DOC (vinifica in acciaio con bucce, affina 8 mesi in acciaio); Dolcetto d’Alba DOC Des’ert (vinifica in acciaio con bucce, affina 10 mesi in cemento); Langhe Arneis Frigore (pressatura soffice, fermenta e affina in acciaio); Metodo Classico a base Pinot Nero (60%) e Chardonnay (affina 6 mesi in legno e 24 mesi in bottiglia).
Del Dolcetto d’Alba DOC Camp Vigin e del Langhe DOC Pinot Nero La Cundina, seguono brevi note degustative:
Dolcetto d’Alba DOC CampVigin 2021. Dolcetto in purezza. Fermenta in acciaio ed affina in cemento 10-12 mesi.
Rosso rubino. Profumi netti e fragranti di fiori e frutta rossa: ciliegia, fragolina, lampone, ribes, sono impreziositi da lievi richiami vegetali e dallo speziato del pepe nero. Fresco sapido e accattivante, è arricchito da un tannino preciso e agile che dona tonicità ed equilibrio, invitando ad un nuovo sorso.
Langhe DOC Pinot Nero La Cundina 2020. Pinot nero in purezza. Fermenta in acciaio su bucce, 72 ore a freddo. Matura 12 mesi in tonneau.
Magnifico rosso granato con unghia aranciata e trasparente. I profumi sono floreali e di erbe officinali; poi i piccoli frutti rossi emergono insieme alle spezie dolci del tabacco biondo e piacevolmente pungenti del pepe: intensi ed intriganti. Corpo, equilibrio ed armonia in bocca, con un’invitante nota fresco-sapida che insaporisce, rendendo docile la sensazione alcolica. Chiusura lunga e gustosa con un ritorno al frutto.
Anna Anselmo colpisce per la sua energia: non solo gestisce con cura l’azienda, ma si occupa personalmente anche della consegna degli ordini nei paesi circostanti. Persona con una passione genuina e conviviale, capace di portar avanti un lavoro intenso e faticoso, con prontezza e generosità. Qui chiunque potrà trovare accoglienza, cortesia, gentilezza e non meno importante, buon vino!
Viticoltori Rodello
Società Semplice Agricola di Anselmo Anna e C.
Via Montà, 13 – Rodello CN 12050 IT
Tel.: +39 338 7329753
Sito web: www.viticoltorirodello.it
Mail: [email protected]