I Vini di Tenuta di Arceno
di Marina Betto
Pierre Seillan è francese e Laurence Cronin di New York entrambe enologi per Tenuta di Arceno nella regione del Chianti Classico tra Siena e Firenze.
Una proprietà nel comune di Castelnuovo Berardenga molto diversificata che vanta diversi microclimi e diversi tipi di terreno ora composto da roccia e sabbia, argilla, arenaria, basalto, scisto via via che dagli argini fluviali si sale fino ai 500 metri sul livello del mare.
Obiettivo per Pierre Seillan che opera per Jackson Family Wines è quello di rispettare ogni diversa espressione dell’uva che qui vi nasce e portarla a riflettersi in ogni vino prodotto, la voce del territorio toscano desidera che emerga distinta e peculiare. Con grande passionalità l’enologo francese spiega come l’energia di ogni suolo sia esso basico, vulcanico, acido anche con il medesimo vitigno si esplichi in modo diverso , l’arte di fare un blend si deve basare su queste diversità e l’opera di chi fa il vino è perciò simile a quella di un architetto.
Tre sono le etichette DOCG, un Chianti Classico, un Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione Strada al Sasso; tre invece sono gli IGT Toscana, Arcanum basato sul Cabernet Franc, Valadorna blend basato sul Merlot e il Fauno di Arcanum un taglio bordolese. Nel Chianti Classico DOCG 2018 Sangiovese per l’85% e il 15% di Merlot il frutto è ben espresso evidenziando interessanti note verdi-piccanti è un vino piacevole e immediato. Il Chianti Classico Riserva DOCG 2017 è fatto con uve Sangiovese e una punta di Cabernet Sauvignon affinato per un anno in barrique di rovere francese. Delicato e morbido in bocca con ricordi fruttati e di spezie pecca in persistenza. Strada al Sasso Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2017 è un Sangiovese in purezza. Le uve vengono tutte da un piccolo cru piantato nel 1998, sottoposto ai venti. Un vino bilanciato che si lascia bere con facilità non avendo ricordi di astringenza, è un vino scuro, speziato che profuma di alloro, frutti neri, suo è un elegante tannino mixato alla freschezza, che matura e si ingentilisce con il tempo come nell’annata 2012 e ancora più preziosa si fa la sua fattura nella 2010. Tra i tre Super Tuscan Il Fauno, Valadorna e Arcanum IGT Toscana 2016 spicca quest’ultimo per la materia possente del Cabernet Franc di cui è fatto il vino. Note profonde si alternano a quelle agrumate al naso e in bocca dove persistenza e astringenza sono in perfetto equilibrio. Arcanum IGT Toscana 2008 raggiunge un’armonia fatta di morbidezza e note amaricanti ma qui c’è oltre il Cabernet Franc anche del Merlot e una punta di Cabernet Sauvignon. Il Fauno di Arcanum 2012 blend di Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot è un vino intenso e profondo che sa di frutti rossi in confettura e ciliegie sottospirito, spezie, ben integrato il tannino e con acidità completamente sopita trova perfetto connubio con dei tortelli ripieni di faraona e tartufo nero, preparati dallo chef stellato Daniele Lippi del ristorante Acquolina di Roma.
Anche il Valadorna IGT Toscana 2013 si accosta bene al piatto di tortelli, elegante e profondo com’è, simile al Fauno ma con una maggiore presenza di Merlot aiuta a comprendere meglio lo stile di Tenuta di Arceno e del suo enologo. Verité La Muse 2008 Sonoma County Red Wine blend a base Merlot con piccole quantità di Malbec e Cabernet Franc viene da un differente terroir quello di Sonoma in California sempre della proprietà Jackson un’espressione ancora diversa intensa e fine nella sua completezza di beva.
Fcomm
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