I vini di Cantine San Marzano
di Antonio Di Spirito
Bisogna cominciare a sfatare la leggenda secondo cui efficienti cooperative esistano solo nel nord dell’Italia.
Sicuramente è vero che lì tali forme di associazionismo sono più diffuse e la loro efficienza è rinforzata anche da una esperienza più lunga nel tempo; penso, per esempio, alle grandi e numerose cantine del Trentino Alto Adige.
Tuttavia il sud dell’Italia è disseminata da tale forma associativa; sono molto ben organizzate, efficienti e ben introdotte sui migliori mercati mondiali.
Con i grandi numeri si può dare spazio alla qualità, alla sperimentazione ed alla varietà della produzione per confezionare offerte complete e competitive e soddisfare qualsiasi esigenza sul mercato.
Cantine San Marzano è stata fondata nel 1962 da 19 vignaioli a San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto. Oggi è la più grande realtà vitivinicola pugliese.
Guidata dal presidente Francesco Cavallo, sono circa 1.200 i viticoltori associati; gli ettari vitati sono 1.500 e si producono mediamente 10 milioni di bottiglie l’anno, suddivise in ben 25 etichette.
I vitigni principalmente utilizzati sono quelli locali: primitivo di Manduria e negroamaro; ma non è da trascurare la coltivazione e la vinificazione in purezza di vitigni quali malvasia nera, moscatello selvatico, verdeca e minutolo, dai quali si ricavano vini molto tipici.
Qualche mese fa ho assaggiato tre vini della cantina presso MadeItErraneo Terrace Restaurant di Roma, abbinati a piatti curati dallo chef Riccardo Di Giacinto.
Degustazione Vini
Tramari 2017 – Rosé di Primitivo Salento IGP
Il colore è rosa acquerello con riflessi ramati; al naso porta intensi profumi di petali di rosa, lamponi, nocciola, macchia mediterranea e note fumé; piacevole e salmastro in bocca; il sorso è dinamico, poco materico (i vigneti sono giovanissimi), ma è affilato e persistente; chiude con una leggera e gradevole speziatura.
Abbinato con Cheesecake di biscotto al pomodoro, salsa di basilico e mentuccia in guarnitura
Edda 2017 – Bianco Salento IGP
In prevalenza chardonnay, emana intensi profumi di petali di rosa appassiti, macchia mediterranea ed erbe aromatiche; ricorda un po’ l’aromaticità dei moscati o malvasia; al palato è fresco, sapido e piacevole; il sorso è scorrevole, leggermente speziato e lungo.
Abbinato con Tataki al tonno rosso in belvedere con verdurine colorate
Sessantanni 2015 – Primitivo di Manduria DOP
I profumi sono intensi: piccola frutta nera, cacao, cioccolato, leggera nota balsamica ed erbe aromatiche assalgono il naso; il sorso è fresco e sapido, il tannino è levigato ed avvolgente, le note di rabarbaro e tamarindo in chiusura hanno il pregio di alleggerire la grande materia.
Abbinato con Mezzaluna al tajine di agnello, salvia e limone
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