I miei Oscar enogastronomici annata 2015
di Fabio Panci
Come sappiamo i giorni a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno sono, da sempre, appannaggio delle famigerate classifiche di gradimento in tutti i campi, politico, economico, sociale, e ovviamente anche in tema cibo/vino. Ammetto di essere sempre stato in difficoltà nello stilare una classifica di gradimento, in qualsiasi ambito, ecco perché aggirerò l’ostacolo del pronunciare la famosa frase “and the oscar goes to”, fermandomi un attimo prima alla fase delle nomination in una fantomatica notte dei miei personali oscar enogastronomici del 2015.
Partendo da un giudizio complessivo, non nascondo che il 2015 è stato un anno contrassegnato da moltissime luci in tema cibo. Ho potuto girare numerosi ristoranti, stellati e non, trovando alcune punte di assoluta eccellenza con attenzione massima per l’approvvigionamento delle materie prime, nel cercare sempre più la qualità assoluta dell’ingrediente (tra l’altro spesso a km zero). In ambito vino voglio premiare le varie sorprese, tutte molto gradite, ed alcune conferme incontrate da Nord a Sud della penisola. Restando ligio alle mie premesse, ed al titolo del pezzo, non andrò ad individuare “i colpevoli” ma solo a premiare chi ha avuto il grande merito di lasciare un segno indelebile, nel mio percorso gustativo “millesimato 2015”.
MILLELSULMARE 2012 – AZIENDA SANTA MARIA LA NAVE
Scoperto quasi per caso all’ultimo Vinitaly, ha modificato i miei personali parametri degustativi sui vini bianchi, lasciandomi letteralmente spiazzato. Sorprendente
OMOMORTO METODO CLASSICO 2011 – AZIENDA MENTI
Confesso, sino al momento del suo assaggio, di non aver mai bevuto un durello tantomeno in versione spumantizzata. Parole poche, gioia tantissima. Rivelazione
CHAMPAGNE BRUT RESERVE GRAN CRU – DELAVENNE PERE E FILS
Uno champagne a cui sono affezionatissimo, dal quale una volta provato difficilmente te ne puoi separare. Certezza
BARBERA D’ASTI DOPPIADI 2013 – AZIENDA AGRICOLA MARCO CAPRA
Se cercate una beva facile, un vino senza fronzoli, pronto ad essere aperto in qualsiasi occasiona, eccovi serviti. Conviviale
CAPRETTONE SPUMANTE METODO CLASSICO – CASA VINICOLA SETARO
Compagno inaspettato della serata più bella dell’anno. Da bere senza limiti e preconcetti. Augurale
“GNOCCHI DI FAVE, CALAMERETI SPILLO, RICOTTA INFORNATA, TACCOLE E PISTILLI DI ZAFFERANO” RISTORANTE MOOD – GALLARATE
Il piatto stilisticamente più bello del mio 2015, ed anche molto buono of course. Sapori di confine, eterei, soavi. Paradisiaco
“PASTIERA VERSIONE CHEF CASOTTI” RISTORANTE 3 BICCHIERI – AREZZO
Il mio “Maestro Jedi” in tema pastiera Luigi Casotti mi ha sorpreso ancora una volta, con una versione 2.0 di uno dei miei dolci preferiti da sempre. Incredibile
“POLIPO SULLA ROCCIA” RISTORANTE LA MADIA – LICATA
La perfezione in un piatto. Illuminato e profondamente rispettoso della materia, questo è Pino Cuttaia. Unico
“I DOLCI” RISTORANTE MEST – AREZZO
Scegliere uno solo dei dolci proposti da chef Mastronardi sarebbe un delitto. Da qui l’utilizzo del plurale, come una sinfonia perfetta per le orecchie, in questo caso il palato del goloso. Magistrale