Hellenicum 2006 Campania Greco igt


CALAFÈ

Uva: greco di Tufo, coda di volpe
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Le vigne di Benito Petrillo sono proprio nel cuore dell’areale docg, dopo il Carmelina di Petilia, c’è un nuovo progetto sul greco di lungo corso, si chiamerà Ariavecchia, la vendemmia 2006 è in bottiglia da una decina di giorni ma uscirà solo tra un anno in commercio. Ottima idea, davvero, ha già una buona evoluzione e diventerà molto interessante anche perché l’enologo Fortunato Sebastiano ha imbroccato l’annata giusta di questo vitigno. Una buona occasione per chi cerca ancora vini bianchi è costituita dall’Hellenicum, ossia il vino base dell’azienda, un acronimo che significa Camilla, Laura e Federica, le tre nipoti di Benito. La frutta è autorevole, viene da vigne in collina alte tra i 400 e i 500 metri, piantate sui terreni della zona di Tufo ricco di zolfo in cui si pratica una agricoltura non spinta: qui ci sono le vigne di Feudi, Mastroberardino e Terredora. Un bicchiere senza pretese ma molto tipico, fatto proprio all’antica quando il Greco era ingentilito dalla Coda di Volpe per poter essere bevuto al più presto, in grande rapporto tra qualità e prezzo, con sentori di frutta bianca e di agrumato stesi su un tappetino minerale minerale. La freschezza è comunque ben sostenuta, in bocca autorevole sapidità. Lo berremo volentieri sulle zuppe di legumi irpine, sulla frittura all’italiana o, ancora sul baccalà cucinato in tutte le maniere possibili dalla brava Valentina Martone del Megaron

Sede a Prata di Principato Ultra, sede fiscale a via Ariavecchia a Pratola Serra. Tel. 0825.781010. [email protected]. Enologo: Fortunato Sebastiano. Ettari: 4 di proprietà e 3,5 in conduzione. Bottiglie: 30.000. Vitigni: greco di Tufo, coda di volpe, aglianico.