Harimann 2002 Montepulciano d’Abruzzo doc
PASETTI
Uva: montepulciano d’Abruzzo
Fascia di prezzo: da 25 a 30 euro
Fermentazione e maturazione: legno
Anche se nel corso delle nostre serate dedicate alle degustazioni prediligiamo percorrere itinerari più all’insegna del bere quotidiano, questa etichetta di punta del produttore abruzzese, da anni dedito alla valorizzazione di vitigni autoctoni come ad esempio il pecorino ed ultimamente la cococciola, ci ha impresso notevoli sensazioni. Un vino praticamente “estremo”, a rispecchiare le condizioni estreme da cui nasce. ‘Harimann’ è la più ambiziosa versione del Montepulciano d’Abruzzo dell’azienda che ha sede a Francavilla a Mare e che ha “ampliato” i propri confini proprio per percorrere nuovi sentieri enologici. Non a caso le uve di questa etichetta giungono dall’area di Pescosansonesco, da vitigni che salgono fino ai circa 550 metri di altitudine, proprio ai piedi del massiccio del Gran Sasso d’Italia, in una zona sempre battuta dal vento che, insieme alle forti escursioni termiche, caratterizza le condizioni meteorologiche che devono “sopportare” a lungo le uve. Fino alla prima decade del mese di novembre, quando i grappoli vengono raccolti giusto in tempo per salvarli dall’arrivo della prima neve. Il percorso estremo nei campi, dove restano solo i grappoli migliori di una vendemmia che si caratterizza già per basse rese (intorno ai 70 quintali per ettaro), continua anche in cantina, dove l’antica arte enologica viene sapientemente integrata e supportata dalle nuove tecnologie. La fermentazione si prolunga fino alle tre settimane ed è seguita da due lunghi anni di affinamento in barrique di rovere francese. Ed ecco questo calice “estremo”, coronato nell’edizione 2008 della guida dei ‘Vini Buoni d’Italia’. La sua complessità viene già introdotta dall’intensità e dalla vivacità del colore. Al naso il corredo aromatico è ampio, partendo dalle note tipiche del vitigno di marasca e piccoli frutti rossi fino alle punte più complesse ed eleganti che l’invecchiamento sprigiona, come le belle sensazioni di liquirizia. In bocca il vino si mostra opulento, bello polposo, pieno e piacevole fin dal suo ingresso. Colpisce il perfetto equilibrio, con il notevole tasso alcolico (si supera i 15°) ben bilanciato dalla piacevole acidità e da un tannino morbido ed avvolgente. Un gran vino da meditazione, un abruzzese capace di rivaleggiare anche con le migliori etichette dell’amarone veneto.
Questa scheda è di Pasquale Carlo
Sede a Francavilla a Mare, Contrada Petraro, via San Paolo 21
Tel. 085.61875 Fax: 085.4519292
Sito: http://www.pasettivini.it
Email: [email protected]
Enologo: Romeo Taraborrelli
Ettari: circa 40
Vitigni: montepulciano d’Abruzzo, trebbiano d’Abruzzo, pecorino, cococciola
Bottiglie prodotte: 350.000