Guida alle migliori trattorie di Napoli: 46 indirizzi imperdibili
A Napoli ci sono almeno 50 posti dove mangiare la cucina tradizionale, gran parte a conduzione familiari, molti nascono da una idea di ristorazione semplice ed efficace. Ecco una mappa disegnata da Santa Di Salvo, storica firma del Mattino e presidente dell’Accademia della Cucina Italiana della sezione Napoli-Capri. Insomma, c’è da fidarsi. In fondo troverete una lista precedente fatta da noi che lasciamo come integrazione e documentazione. Ecco dove mangiare genovese, ragù, pasta e patate, pasta e fagioli, peperoni, salsicce e friarielli e ogni altro ben di Dio delle ricette della gioia.
a cura di Santa Di Salvo
AL 53
Piazza Dante, 53
Tel. 081-5499372
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35 euro
Un numero magico per la cucina tipica partenopea. In questa piazza, che ha sempre avuto una fisionomia popolare, una trattoria storica. Da alcuni anni tornata all’antico splendore grazie alla passione di Angelo Martino. Un documento attesta l’origine della taverna nel lontano 1890. Ampia, esterno e interno accoglienti, un menu che svetta per i suoi antipasti “travolgenti”, dove trovate di tutto: zuppa di soffritto e minestra maritata, parmigiana e insalata di polpo; zuppa di fagioli con salsiccia e polpette al sugo, baccalà fritto e braciola di cotica. Se non vi basta, i primi: genovese, scarpariello, spaghetto con vongole, linguine alla luciana. L’antipasto mare e terra non è banale, ci sono persino gli “stentinielli”, involtini di agnello ripieni. Buone le fritture e il sautè di vongole. Vini discreti.
ANTICA CAPRI
Via Speranzella, 110
Tel. 081.0383486
Chiusura: giovedì
Orario mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro
Gestione familiare e cuore napoletano. Uno dei primi locali che ha saputo valorizzare i Quartieri Spagnoli, con un must che tutti richiedono, la pasta e fagioli con le cozze servita in una pentola rivestita di pasta di pizza. Qui c’è una simpatia e vivacità che piace molto ai turisti. Centralissima, a due passi dal teatro Augusteo, la trattoria prepara un ottimo ragù, una altrettanto buona genovese con i mezzanelli, poi scialatielli di mare, polpi alla luciana e ottima frittura all’italiana. Tra pentole di rame, ceramiche e tamburelli gusterete anche buon pesce e eccellente baccalà. Buone pizze e cannoli siciliani originali.
ANTICHI SAPORI
Via Santa Lucia, 20
Tel. 081- 2451183
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30 euro
Cucina tradizionale dal lontano 1949. Ma prima il locale era una salumeria con qualche piatto pronto, oggi è una osteria con piatti tipici e veranda esterna. Ci sono anche eccellenti pizze, come quella con mortadella e pistacchio. Tra i primi citiamo i ravioli capresi di pasta fresca con gamberi e gli spaghetti con le vongole, le linguine con scampi e gamberi; tra i secondi la frittura di pesce e ottima la tagliata di tonno scottato con pomodorini. In menu tutto il repertorio tradizionale. Dolci di tradizione, dal babà alla pastiera.
ANTICHI SAPORI PARTENOPEI
Via Chiaia, 123
Tel. 081-0383493 / 338.2441069
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: Variabili
Prezzo medio: 40 euro
Di fronte al teatro Sannazzaro tavoli esterni e la cucina di Vincenzo Bacioterracino detto Baciòt, già chef del lussuoso Parker’s, che ha scelto una nuova vita con la cucina… di strada. Pochi coperti e qualità a prezzi interessanti. Vi ritrovate piatti classici come gli spaghetti alla Nerano, gli gnocchi al ragù, i rigatoni alla genovese, i paccheri al baccalà, la pasta e patate con provola ma anche creazioni recenti come linguine pesce spada e datterini. Tra i secondi, polpi in cassuola con fagioli spollichini. Interno minuscolo, fuori i tavoli on the road. Vini regionali. Si chiude con dolci artigianali, come il bel cannolo scomposto.
ANTICA OSTERIA DA TONINO
Via Santa Teresa a Chiaia, 47
Tel. 081-421533
Chiusura: sere da lunedì a giovedì
Orario: mezzogiorno, venerdì e sabato anche sera
Ferie: due settimane a agosto
Prezzo medio: 35/40 euro
Una azienda familiare ultracentenaria, fondata nel 1880 da Antonio Canfora, che ancora oggi propone ancora un “vini e cucina” essenziale, con tovaglie a quadri e piatti antichi. La famiglia mette in scena la sua cucina per i napoletani e per i turisti che trovano la trattoria nelle guide low cost. In un vicolo centralissimo, menu classico tra cui spiccano i fritti (crocchè, mozzarella in carrozza, arancini e zeppoline) e naturalmente il ragù, la genovese, la pasta al forno, la pasta e ceci, gli scialatielli ai frutti di mare. Secondi altrettanto tradizionali: carne alla pizzaiola, braciola, polpette, salsicce e friarielli, baccalà in cassuola. Buona carta dei vini.
ANTICA OSTERIA PISANO
Piazzetta Crocelle ai Mannesi, 1
Tel. 081-5548325 / 339.7465675
Chiusura: mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
ferie: agosto
Prezzo medio: 35/40 euro
Situata proprio all’ingresso di Forcella, angolo via Duomo, questa antica osteria è un classico e un presidio della cucina povera e popolare dal lontano 1947, quando Carmine Pisano la aprì. Pochi piatti, pasta e fagioli, zuppa di soffritto, trippa e vino spillato. Da allora la città è cambiata, il menu pure. Ma non tanto da non offrire sempre una verace stagionalità nei piatti, una tavola di tradizione ma anche qualche spinta innovativa. Si parte dagli antipasti (polpo all’insalata, alici marinate). Molti fritti, dai crocché alla ricotta, primi gustosi: linguine al coccio, spaghetti con vongole, scialatielli ai frutti di mare. Buoni il baccalà, lo spezzatino di vitello con patate e le “tracchie” al ragù.
‘A TAVERNA D’O RE
Piazza Municipio, Fondo Supportico di Separazione, 2/3
Tel. 081-5522424
Chiusura: domenica sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 40 euro
A lato del teatro Mercadante, cucina napoletana doc con grande rispetto dei sapori e delle ricette della tradizione. Lo chef patron Francesco Parrella ripropone piatti antichi e nuovi, con una buona competenza degli antichi ricettari di cucina partenopea. Ci sono anche ottimi piatti di crudo di pesce. Citiamo la parmigiana di alici, il popolare soffritto, i mezzanelli alla genovese, gli spaghetti allo scarpariello, la pasta e fagioli con cozze, le linguine al ragù di polipetti. Tra i secondi non mancano le braciole al ragù, poi il bel mix di polpette (alla genovese, al ragù, fritte con uvetta e pinoli). Discreta cantina e ottimi dolci (il babbà con due “b”, la pastiera scomposta). C’è anche la pizza.
BUATTA
Via Filippo Cifariello, 14
Tel. 349.6059176
Chiusura: domenica sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Atmosfera casalinga in questa “trattoria di conversazione”, localino vomerese appartato e gradevole, con pareti foderate di bottiglie e la sobria eleganza rustica creata da una mano femminile. Il successo ha allargato le prospettive e ora c’è anche a pochi metri una Champagneria popolare. Tutte donne in sala e in cucina, al comando c’è Angela Gargiulo, bravissima autodidatta. In tavola la “buatta” di pomodori piena di fiori. Piatti gustosi e veri: prima gli antipasti fritti e quelli di verdura, poi ziti alla genovese, spaghetti alici limone e pecorino, casarecce con pesto di melanzane, gnocchi con lupini, pasta e ceci, spaghetti “alla puveriello”. Ottime le fritture. Tra i secondi alici a volontà, braciole, polpette e coniglio alla cacciatora. Dolci di casa.
CANTINA LA BARBERA
Via Morghen, 36
Tel. 081-2292357
Chiusura: mai
Orario: solo sera, fine settimana anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50/60 euro
Accogliente e raffinata osteria situata all’interno di un palazzo ottocentesco, con giardino accogliente e diverse sale curate da un attento restyling. La cucina è poliedrica come il locale con prevalenza di taglieri di carni da fare alla brace. Ma c’è tanto altro. A partire da piacevoli antipasti come gli involtini siciliani, la sfera di salsiccia e friarielli, la parmigiana. Tra i primi i ravioloni ripieni di ragù, gli ziti alla genovese, lo spaghettone con seppioline e crema di lupini. La selezione di carni pregiate consente ampia scelta, tra misti alla griglia e verticali di hamburger. Bistecche selezionatissime. Buoni anche i dolci, molto originali. Grande cantina.
CAP’ALICE
Via Bausan, 28
Tel. 081-19168992
Chiusura: sabato a pranzo, domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 50 euro
Piacevole atmosfera bohémienne e ambiente molto familiare. Un bel bistrot centralissimo il cui nome deriva dal detto napoletano “meglio testa di alice che coda di cefalo”. Nella zona della movida questa enosteria svetta tra le altre per la qualità dei piatti e la notevole selezione di vini, grazie alla passione di Mario Lombardi. Ci si può fermare al tagliere di salumi e formaggi o andare oltre. Ecco il “capafritto” (alici, baccalà, calamari, pesce bandiera), la genovese con cipolla ramata di Montoro, lo spaghettone con alici di Cetara, la scaloppa di pesce spada con scarola e arance, la palamita alla messinese. Buoni i dolci e molta competenza nella scelta delle etichette.
DA ALFREDO
Via Traccia Poggioreale, 605/a
Tel. 081-5845223
Chiusura: sabato a pranzo
Orario: mezzogiorno
Ferie: agosto
Prezzo medio: 35/40 euro
Lontana dai flussi turistici (siamo verso il Centro Direzionale nella zona che chiamano “giù al Mulino”), questa trattoria di tradizione mantiene dagli anni Venti una vocazione familiare fedele alla cucina popolare. La titolare Imma Capasso, detta “’a sbirressa”, conserva la memoria del nonno. La figlia Cristina in sala, suo marito Vincenzo ai fornelli. Eccellenti i classici: bucatini al soffritto, parmigiana di melanzane, pasta e patate con la provola, pasta e ceci, il “tripudio di genovese”, paccheri lardiati, ragù con candele spezzate. Tra i secondi il cassettino di fritture, il baccalà con i friarielli. C’è anche pesce fresco e primi piatti con frutti di mare.
DA DONATO
Via Silvio Spaventa, 41
Tel. 081-287828
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto e tra Natale e Capodanno
Prezzo medio: 40 euro
Da sempre una garanzia, grazie alla bella famiglia che porta avanti questo locale che sa esprimere con la sua cucina l’essenza della napoletanità più autentica. Tra la stazione centrale e Porta Nolana, una trattoria davvero speciale, guidata con mano sicura da Ciro e Marilena che mantengono il culto dei piatti popolari. Speciali le parmigiane (melanzane, zucchine, patate, zucca, finocchi) cotte nel forno a legna. Magnifica la genovese, eccellente il ragù, fragrante la frittura di paranza e quella di alici sale e pepe. Tipico il cappello di pizza ripieno di polpi in cassuola. Poi tutto il repertorio: dal gattò di patate all’insalata di polpo. Ci sono anche le pizze.
DIEGO
Piazzetta Ascensione, 29
Tel. 081-18166133
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50/60 euro
La filosofia dei fratelli Simonetti è che il menu si cambia ogni giorno a seconda del pescato. Il locale è minuscolo dunque bisogna prenotare. Mario in sala, Diego in cucina sono l’anima del locale che è giovane e attento alla qualità del pesce. Qui anche l’affumicatura del salmone e del pesce spada è fatta in casa. Crudi eccellenti: carpaccio di salmone all’avocado, lampuga con finocchi arance e zafferano, seppie con broccoli friarielli e zucca. Tris di tartare, poke e carpacci sono di casa. I primi si preparano a seconda di quello che offre il mare. il pacchero con la ricciola, gli spaghetti con i cannolicchi o con le vongole. Tra i secondi il dentice cotto e crudo con crostacei, frutti di mare e carciofi. Si beve bene, simpatia assicurata.
DONNA TERESA
Via Kerbaker, 58
Tel. 081.5567070
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in agosto
Prezzo medio: 30 euro
Piccola osteria vomerese con molti clienti affezionati, soprattutto per l’atmosfera da tavola familiare. Il personale è gentile e vi accoglie con garbo, Teresa passa tra i tavoli per verificare se tutto è a posto. Il menu è anch’esso familiare: c’è la classica genovese, la minestra di scarole e lenticchie, pasta e ceci, le alici fritte, il baccalà, ci sono le braciole e le polpette al ragù, la frittura di paranza. Tutto il repertorio classico si alterna da una settimana all’altra e gli avventori mostrano di gradire. In chiusura, caffè e babà o pastiera. Piccola carta dei vini.
E’ PRONTO ‘O MANGIA’
Via Cesare Rosaroll, 65
Tel. 081-0098834
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: settembre
Prezzo medio: 30 euro
Il nome annuncia lo stile. Trattoria verace e popolare, in accordo con il suo fondatore “purparo” Luigi Grossi, che nella vicina Porta Capuana distribuiva il suo bollente “bror’e purpo”. Di quella schiettezza resta oggi il tratto e la genuinità della cucina del figlio Mattia. Ecco l’insalata di polpo, la frittura di alici e calamarelle, un impeccabile spaghetto di mare con cozze, vongole e polpo, le sontuose linguine al cartoccio, frutti di mare a sautè, grigliata di pesce. C’è anche un menu di terra (tagliatelle ai funghi porcini, parmigiana di melanzane). Ambiente accogliente e atmosfera confortevole.
GALLERIA NAVARRA
Piazza dei Martiri, 23
Tel. 081-3359747
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e cena
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30/45 euro
Il locale è così versatile che potete definirlo pizzeria, ristorante, trattoria, cocktail bar. Centralissimo, ha preso il posto di una storica galleria d’arte dalla travagliata storia. Rinato a nuova vita con concept multitasking voluto dal gruppo RossoPomodoro e grazie al restauro che ha spazzato via gli abusi, il Giardino delle Delizie oggi ospita piatti di tradizione e pizze di eccellenza. A prezzi giusti. Eccellenti le polpette di carne e melanzane, le montanarine, i primi di giornata (scarpariello, Nerano, genovese). E anche il mitico spaghetto “alla sapunariello”, omaggio di Eduardo al cavalier Navarra (aglio olio olive polvere di capperi timo e tarallo sbriciolato). Belli i dettagli di design, dal San Gennaro realizzato da Ventrella al pavimento in mosaico protetto dal cristallo.
HOSTARIA DALLE SORELLE
Via Benedetto Cairoli, 1
Tel. 081-454757 / 339.6889568
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 30 euro
Dal lontano 1910, cucina tipica napoletana. Resiste questo storico locale all’Arenaccia gestito da donne della famiglia Spoleto. Le generazioni si susseguono, e oggi c’è anche una bella cantina con degustazione. Conduzione ultrafamiliare, buoni i fritti tipo crocchè, arancini e fiorilli, memorie di casa nei piatti classici: dal gattò di patate alla zuppa di soffritto, poi riso e verza, pasta e fagioli con le cozze, mezzani lardiati, genovese e ragù, spaghetti alle vongole. Ma anche il semplice spaghetto con pomodorini del piennolo. Ci sono buone carni e molto mare: gamberoni e mazzancolle, ricciola, polpi, calamari.
HOSTERIA TOLEDO 1951
Vico Giardinetto, 78
Tel. 081.421257
Chiusura: martedì sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: mai
Prezzo medio: 35 euro
Nonostante l’”h”, è una schietta osteria partenopea che regala emozioni per i sapori antichi e i profumi di una volta. Nata negli anni Cinquanta come cantina, gestita da sempre dalla famiglia Preziosi il cui capostipite fu campione di pugilato. La specialità sono gli antipasti classici, dalla mozzarella in carrozza al baccalà fritto. Poi lo scarpariello, la calamarata, gli ziti al ragù e le linguine con il pescato fresco. E gli antichi spaghetti alla puveriello con l’uovo tipo carbonara. Anche i secondi sono di tradizione, dal baccalà al fritto misto di paranza alla salsiccia con provola. Buoni anche i dolci, tra cui una eccellente pastiera.
IERI OGGI DOMANI
Via Nazionale, 6
Tel. 081-206717
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Dove c’era la storica “Fila” gestita da donna Elvira, una delle trattorie più vivaci e accoglienti della zona popolare dietro la Stazione Centrale, oggi c’è il locale di Pasquale Casillo, che da qualche anno svetta tra gli altri per qualità della proposta. Allestimento cinematografico degli interni, in cui regnano De Sica, Sophia e Marcello e i piatti che si ispirano alle icone della napoletanità. Cresciuta in poco tempo, la trattoria ha cambiato look e si è affidata alla consulenza di Peppe Guida per offrirsi al meglio, assistita dalla bravura dello chef Antonio Castellano. Ci sono anche ottime pizze, ma il consiglio è di assaggiare almeno la splendida genovese, la pasta e patate “azzeccosa”, lo spaghetto alla Nerano e una serie di nuovi piatti che variano a seconda della stagione.
IL BASILICO
Via Santa Lucia, 112
Tel. 081.7640658
Chiusura: domenica sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Appartato e discreto, a due passi dal lungomare, il ristorantino di Patrizia piace proprio per questo. La cucina rispetta la tradizione ma propone dei suoi piccoli must come le polpettine di melanzane e molti altri antipasti di stagione che hanno un buon giro di affezionati. In carta ci sono un’ottima genovese, un eccellente ragù, lo spaghetto alici e pecorino, il calamaro alla brace, il filetto di manzo con prugne e il baccalà fritto. Ambiente familiare, scanzonato quanto basta, e servizio cortese.
IL GAMBERO ROTTO
Via Bausan, 53
Tel. 081.18639296
Chiusura: martedì
Orario: solo sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50/60 euro
Localino serale molto centrale. Dario e sua moglie Susi hanno girato il mondo a bordo di megayacht, cucinando per Bill Gates e Sharon Stone, e adesso sono tornati a Napoli per proporre la loro cucina di mare appena riveduta. Buoni la cacio e pepe con cozze, gli gnocchi con gli scampi con le calamarelle e ‘nduja, le candele alla genovese di pescatrice, i paccheri alla Nerano con baccalà. Eccellenti i carpacci e i crudi di pesce. Quasi tutto pescato del giorno in varie cotture. Gustosa la ventresca di tonno su scarola e purè di cannellini. Dolci e gelati di casa.
LA CANTINA DEI LAZZARI
Via Santa Lucia, 145
Tel. 081.0484348
Chiusura: domenica sera
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 50/60 euro
Nel borgo di Santa Lucia, un locale vicino al lungomare in cui tre giovani ristoratori propongono una cucina con molta personalità. Uno dei punti forti del locale sono le tartare, i sashimi e in generale i crudi di pesce. In alternativa piatti di mare ricchi (polpo e friarielli, gamberi tarallati, sautè di frutti di mare, mazzancolle sotto sale con marmellata di limoni). Buona la parmigiana, di melanzane e di zucchine, con la provola affumicata di Agerola. Tra i primi le linguine al limone, il “mantarallo” (spaghettone aglio olio peperoncino ricotta e tarallo), le candele spezzate con la genovese di polpo, i mezzi paccheri ai frutti di mare. Secondi di mare ma anche ottima carne, c’è anche baccalà.
LA CUCINA DI ELVIRA
Via Bernini, 42
Tel. 338.9338810
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: in agosto
Prezzo medio: 30 euro
Ti siedi ed è come se mangiassi a casa, dicono i clienti. Proprio così, se non vi formalizzate sulla mise en place e il servizio basico con tovaglie di carta. Ritrovo storico, frequentato soprattutto dalla gente del quartiere, dove si mangia bene a prezzi bassi. Gusterete pochi piatti ogni giorno cucinati. Persino il pane è prodotto in casa. Elvira in cucina, Enzo in sala, l’atmosfera è quella delle trattorie di una volta, dove le porzioni sono abbondanti, il vino in caraffa e i piatti ruspanti: la genovese e le polpette, poi alici, pasta e patate, pasta e fagioli, ragù, gattò con salsiccia e friarielli, pesci di giornata. Contorni ricchissimi al bancone.
LOCANDA GESU’ VECCHIO
Via Giovanni Paladino, 26
Tel. 081. 4613928
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro
Cucina tradizionale napoletana, ma anche piatti senza glutine e vegetariani. Questa locanda sta crescendo velocemente, ed è un piacere tornarci per gustare piatti citatissimi e non sempre ben confezionati come qui: vedi la stupenda genovese e la gustosissima lasagna. Tra le specialità segnaliamo anche i paccheri ripieni e fritti con ragù napoletano rossi, gli spaghetti alla puveriello, gli spaghetti quadrati friarielli e pecorino, il tris di maialino nero (costoletta, tracchia e salsiccia), un ottimo piatto di carni al ragù. Ci sono anche taglieri misti e bruschette saporite. Buona qualità della materia prima, dolci golosi e un’accoglienza calda e simpatica.
LOCANDA ‘NTRETELLA
Vico Maddalenelle degli Spagnoli, 19
Tel. 081-427970
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro
Ruspante trattoria che porta il nome della fidanzata di Pulcinella. La cucina resta la stessa, e anche nel menu richiama la vocazione povera della nostra cucina, arricchita però dalle verdure dell’orto e dalle carni dei terreni di Sant’Agata dei Goti. Piatti cult la pizza fritta con ripieno di cicoli e la genovese. Ma qui si replicano anche i riti della tradizione come “’o roje”, spaghetto con la passata di pomodoro a crudo, olio e pecorino. Spaghetti con le vongole, polli e conigli ruspanti, pesce e frutti di mare. Dolci artigianali, anche i vini arrivano da Sant’Agata. Servizio approssimativo.
IL MIRACOLO DEI PESCI
Largo Sermoneta, 17
Tel. 081-7690778
Chiusura: domenica sera e lunedì
orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Minilocale con due tavoli esterni, a due passi dal lungomare di Mergellina. Semplicissimo, una stanza vista strada e se non c’è posto prendi il piatto e lo mangi su uno strapuntino. Ciò detto, il pesce è freschissimo e le sobrie preparazioni di Claudio (che ha anche una pescheria al mercatino) fanno simpatia. Questo ristorante-non ristorante è originale e piace per il pesce freschissimo che arriva da Bacoli. Menu scritto a mano, ogni giorno sette/otto primi e secondi. I piatti: crudi di mare, scialatielli al nero di seppia, gnocchetti con i frutti di mare, spaghetti agli scampi, genovese di mare, spaghetti ai ricci, parmigiana di pesce bandiera, frittura di paranza. Piccola cantina.
LA CAMPAGNOLA
via Tribunali, 47
Tel.081-459034
Chiusura: martedì, domenica e lunedì a cena
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30 euro
Sempre gremito per i prezzi modici, il locale è semplice e verace come alle origini. Di fronte agli archi di via Tribunali, nel dopoguerra, c’era una mescita di vini, trasformatasi poi in ristorante. Cucina tipica, tante le specialità del locale, menu che cambia quotidianamente. Si parte dai fritti (frittatine di cipolla, fiori di zucca farciti). Poi pasta patate e provola, peperoni ripieni con la ricotta. Particolarmente riusciti le linguine alla puttanesca e lo scarpariello mantecato, i mezzanelli lardiati, i manfredi con la ricotta. Tipicamente partenopei la braciola e le polpette, il gattò di patate, la parmigiana di melanzane.
LA CHITARRA
Rampe San Giovanni Maggiore, 1 bis
Tel. 081.5529103 / 347.6740073
Chiusura: domenica
Orario: solo sera
Ferie: settembre
Prezzo medio: 35 euro
Aperto dal chitarrista Egisto Sarnelli, il locale continua la tradizione anche nel nome. Sulle scale di Mezzocannone, a due passi dall’Università, produzioni di qualità proveniente da Agerola e molti classici partenopei, a partire dalle polpette con uva passa e pinoli. Grande antipasto della casa. Molte paste con legumi, baccalà proposto in vari modi. Poi il pignatiello classico napoletano coi paccheri al ragù, ricotta provola e melanzane; linguine alla Cetarese e la “maruzzara” di fagioli. Un omaggio alla Cappella Sansevero con la “salsiccia velata”, con friarielli e provola. Un must assoluto è la genovese, così come il baccalà con i ceci. Nel ragù, come da tradizione, anche la cotica. Piccola carta dei vini. Piacevole atmosfera serale.
LA LOCANDA DEL CERRIGLIO
Via del Cerriglio, 3
Tel. 081-5526406
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera, sab e dom anche pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Nel vicolo più stretto di Napoli, vicino alla piazzetta di Porto, la più antica locanda conosciuta. Rinasce il “Cerriglio incantato” frequentato da tutte le classi sociali del Seicento, fu luogo di ristoro anche per Caravaggio. La nuova gestione garantisce la continuità della tradizione, con interni affollati di oggetti della napoletanità. Cucina “corale” con piatti come la parmigiana, il peperone imbottito, le seppie arrosto, le bavette con cozze e peperoncini verdi. Non mancano ragù, genovese e bucatini all’ischitana con coniglio. L’antipasto “Le Sette Opere della Misericordia” rende omaggio a Caravaggio.
MANFREDI
Via Santa Teresa a Chiaia, 33
Tel. 081.411647
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30/50 euro
Centrale, in un quartiere borghese, punto di riferimento come trattoria per famiglie ma anche per turisti a caccia di qualche verace piatto napoletano. Interni caldi e servizio gentile. Ci sono anche buone pizze, come la pescatora con i pomodorini. Poi i classici, dal polpo all’insalata alla pasta e patate con la provola, lo spaghetto con le vongole, le linguine con calamarelle e totanetti, la grigliata di scampi e gamberi. Ottimi filetti, dolci di casa. Piccola carta dei vini.
NENNELLA
Piazza Carità, 22
Tel. 081-414338
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 40 euro
Segnalata dalle riviste di tutto il mondo. Chiassosa, popolare, molto turistica. Piace la sua teatralità, il clima di ironia partenopea, la partecipazione corale alla tavola. Ma la novità assoluta è il trasferimento del locale dalla sede storica dei Quartieri Spagnoli a piazza Carità. Non cambierà nulla, promette il patron Daniele Vitiello, né l’atmosfera né il menu. Nennella era la nonna Elisabetta, che aprì la trattoria nel dopoguerra per cucinare ai soldati Usa. Se vi piace il genere, ecco pasta e patate con la provola, scarola imbottita, crocchè e arancini, riso e verza, spaghetti olive e capperi, gattò di patate, ragù, alici fritte. Il menu ve lo recitano a voce.
OSTERIA MATTOZZI
Piazzetta Arcangelo Scacchi, 9/19
Tel. 081.205287 / 340.8606398
Chiusura: lunedì
Orario: solo sera, sab e dom anche a pranzo
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro
A due passi dall’Archivio di Stato, la nuova generazione della storia famiglia Mattozzi, nipoti del vulcanico Alfonso de L’Europeo: Osteria essenziale, che sottolinea la continuità ma anche una sorta di emancipazione. Legni scuri, lavagnetta e tovaglie da bistrot, cucina stagionale. Crocchè, fiori di zucca, alici fritte parmigiana e polpo all’insalata. Poi la minestra maritata se è stagione, lo scarpariello, gli spaghetti con i lupini. A seconda de mercato si scelgono i pesci di giornata. Ottimo lo stoccafisso con le patate e le polpette al ragù. Piccola carta dei vini.
OSTERIA MEDITERRANEA
Via Mergellina, 16
Tel. 081-3594625 / 338.5610124
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: settembre
Prezzo medio: 40/50 euro
Nata come friggitoria di pesce, poi diventata una osteria che propone buoni antipasti e molti piatti di mare di eccellente qualità e preparazione. Il locale è piccolo ma accogliente, il lungomare è di fronte. I piatti dipendono dal pescato del giorno e quindi variano spesso. Quasi d’obbligo la frittura di mare, se ci sono prendete i calamaretti e i gamberetti. Tra i primi piatti, particolarmente riusciti gli scialatielli ai frutti di mare o con la genovese di totano. Ma si declinano tutte le altre specialità legate alla cucina marinara. Dolci molto casalinghi e buona carta dei vini.
OSTARIA PIGNATELLI
Riviera di Chiaia, 218
Tel. 081.0153134
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Cucina “tipica e atipica” accanto a Villa Pignatelli, in un contesto da bistrot che si avvale del bravo chef Enzo Politelli, discreto ma capace ai fornelli. A sorvegliare tutto in sala c’è Giulio Verbini. Molto frequentata, specie da quando è apparsa in tv nel programma di Alessandro Borghese, l’osteria propone piatti tipici come la genovese, pasta e piselli, spaghetti alla luciana o alla Nerano, tutti eseguiti a perfezione. Molti gustosi antipasti (dall’impepata di cozze alla trippa all’insalata e buoni secondi di pesce, tra cui svetta il totano ripieno. Assaggiate anche le polpette al ragù. Buona carta dei vini.
SALUMERIA UPNEA
Via San Giovanni Maggiore Pignatelli, 35
Tel. 081.19364649
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30/40 euro
Due soci e un bistrot in pieno centro storico, molto più di una salumeria, anche se il ricco bancone non manca all’entrata. Clou de locale sono i piatti di una volta, a partire dalla genovese e dal ragù servito anche nel ”cozzetiello” di pane cafone. Poi ci sono anche panini e hamburger, con farciture di alta classe. Segnaliamo lo spaghetto alla puveriello, anche nella versione “puveriello sagliuto”, in cui oltre al cacio e pepe con l’uovo c’è podolico, parmigiano e carpaccio di tartufo nero. Tra i secondi il maialino nero casertano, la tagliata di corazza, il baccalà fritto, il filetto di tonno impanato tra due fette di provola.
TAVERNETTA COLAURI
Via Comunale Margherita, 245
Tel. 081-7705639 / 331.5399061
Chiusura: domenica sera e lunedì a pranzo
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 60/70 euro
In una strada della zona ospedaliera, tra i Camaldoli e Chiaiano, una tavernetta periferica calda e accogliente, gestita da due cugini che hanno trasformato una proprietà di famiglia in un ampio locale rustico-elegante con accoglienza calda, sale perfette, celle per la frollatura delle carni e una incredibile cantina. Cucina di qualità, in prevalenza di terra, crudi di eccellenza, primi piatti ben presentati (magnifica genovese, pasta e fagioli con provola e tartufo nero, pasta fresca alla Campolattaro, raviolo di pasta fresca con brasato marchigiano). Poi la ricchezza delle carni, servite in tavola con pietra di sale: scottona baltica, piemontese, red angus, galiziana, pezzata rossa, maialino nero, agnello gallese. La carta dei vini è ampia e competente, anche al calice si beve benissimo. Dolci eccellenti.
TRATTORIA SAN FERDINANDO
Via Nardones, 117
Tel. 081-421964
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 40 euro
Il folklore non guasta, e qui ci sono tutti i simboli della napoletanità, da San Gennaro e Eduardo. Una trattoria accogliente frequentata anche da artisti del vicino San Carlo, all’imbocco di un vicolo dei Quartieri. I Bruno sono una dinastia di ristoratori, gestivano la mensa di Palazzo Reale. Qui, aggiornato quotidianamente, un menu con ottima cucina di tradizione: il ragù edoardiano, gli spaghettoni col soffritto, i bucatini allo scarpariello, la pasta e fagioli spollichini, i vermicelli col sugo di polpo. Secondi di carne e di pesce e fritti sfiziosi: seppie ripiene, pesce spatola alla griglia, baccalà alla siciliana. Carta dei vini curata da Marco, dolci di casa.
SEAFRONT PASTA BAR
Piazza Municipio, 1
Tel. 081-18496287
Chiusura: domenica sera e lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/100 euro
Un format innovativo nello store dell’azienda Di Martino nella centralissima piazza Municipio. Showroom, concept store e take away a piano terra. Il primo piano invece è stato concepito per pastadipendenti e pare un sushi bar, tavolo lungo e cucina centrale. Qui potrete gustare piatti di impronta mediterranea a partire dalla Devozione, appunto i classici spaghetti al pomodoro. Ci sono menu degustazione per tutti, da 45 a 110 euro. Quest’ultimo è il trionfo della pasta, otto portate tra cui linguine alle vongole e fumo d’olivo, mista corta con borlotti totani e nduja, fresine con porcini patate e provola, candele spezzate al ragù. Si chiude con il pastamisu. Buona carta dei vini.
SIGNORA BETTOLA
Vico Satriano, 3/b
Tel. 081-18954960
Chiusura: sempre aperti
Orario: pranzo e cena
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30 euro
Vico Satriano, 3/b
Tel. 081-18954960
Chiusura: sempre aperti
Orario: pranzo e cena
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30 euro
Passione napoletana, pensiero imprenditoriale e cultura della ristorazione sono i valori alla base del progetto Signora Bettola che oggi è un network di ristoranti con una mission ben precisa: offrire un’autentica esperienza napoletana, fatta di cucina tipica, gusto, convivialità e piacevolezza. Il brand nasce nel 2017 in vico Satriano a Chiaia, il primo ristorante prende forma nei cellai del seicentesco Palazzo Ravaschieri di Satriano ed è subito un successo: le proposte di cucina, la cura degli allestimenti interni studiati come scenografie teatrali, il servizio attento concorrono ad una customer experience unica e distintiva a Napoli. Oggi Signora Bettola conta 4 insegne in Campania, una quinta in arrivo, e un progetto di sviluppo sia sul territorio nazionale che internazionale.
TANDEM
Via Paladino, 51
Tel. 081-19002468
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30 euro
Ragù, ragù e ancora ragù. E’ diventato un format, questo localino del centro storico oggi presente anche in altre location al centro, sette in tutto, da Sedile di Porto al Vomero. Monotematico e monomaniaco. Piccolissima osteria nata come asporto, benevolmente sorvegliata dalla statua del Nilo, in cui tutto il menu si ispira allo stesso piatto: ziti, gnocchi, spaghetti, rigatoni, manfredi, gnocchi e “scarpette” per “azzuppare” il ragù nella ciotola con il pane cafone. Potete aggiungervi ricotta o provola o cacio per i “maccaroni”. C’è anche il ragù vegetariano e pezzi di carne per il contorno. Poi polpette, parmigiane e carne che si scioglie in bocca. Oggi Tandem cucina anche una ottima genovese.
TAVERNA A SANTA CHIARA
Via Santa Chiara, 6
Tel. 081.0484908
Chiusura: domenica
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35/40 euro
Suggestivo il contesto vicino alla chiesa del Gesù, bellissima la finestra al primo piano affacciata sul chiostro di Santa Chiara. Arredo sobrio e cucina essenziale, ma è piacevole sostare qui, si sta come a casa. Il locale si segnala anche per le sue attività sociali esterne e la partecipazione alla vita del quartiere. Salumi e formaggi selezionati: soppressata di Gioi, ricotte di Agerola, formaggi irpini. Primi piatti di tradizione: riso con verza cipolla e pancetta, mezzannelli allardiati, pasta patate e provola, manfredi con la ricotta. Tra i secondi privilegiati i piatti di carne: maialino nero ai ferri, carne alla pizzaiola, salsiccia di Castelpoto. Ma c’è anche buon baccalà, anche in parmigiana. Assaggiate il migliaccio.
TAVERNA DELL’ARTE
Rampe San Giovanni Maggiore, 1/a
Tel. 081-5527558
Chiusura: domenica
Orario: solo sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40/50 euro
Sulle scale di Mezzocannone c’è la trattoria resa celebre in alcune location dei Bastardi di Pizzofalcone. Ma la taverna era già famosa grazie al mitico Alfonso Gallotti, cultore di cucina borbonica immortalato da Turturro in “Passione”. L’ha riaperta un broker con la passione per la cucina e l’ha affidata a uno chef bravo a ricreare la tradizione con un pizzico di modernità. Buone zuppe, anche l’hummus di ceci. Poi il repertorio quotidiano su cui spicca la genovese, che fa anche da ripieno agli agnolotti: Guizzi cretivi nei tagliolini verdi con gamberi, negli spaghetti zucchine e latte cotto di bufala. Ottimo il baccalà fritto con cipolle di Tropea e il risotto agli agrumi. Tra i dolci, buona la crème brulée.
TAVERNA D’’E ZOCCOLE
Vico Lungo Gelso, 96
Tel. 081.19655361 / 333.2302051
Chiusura: lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 35 euro
La rinascita dei Quartieri Spagnoli ha fatto risorgere vecchie locande e nuove proposte. Queste “zoccole”, omaggio alle antiche case di malaffare della zona, hanno una bella e fresca cucina di mare molto attenta alla qualità. Patron è Aldo Vicale, esperto del settore, già impegnato con una vineria che presto aprirà anche a Napoli. Buoni lo scialatiello con calamari finocchietto olive e foglie di cappero, lo spaghettone con alici peperoncini verdi menta e pecorino, il baccalà fritto con scarole. Scegliete alla carta tra gamnberetti di Crapolla e pezzogne veraci. Da provare il dolce di Bambenella, con crema di ricotta sarda.
TRATTORIA DELL’OCA
Via Santa Teresa a Chiaia, 11
Tel. 081.414865
Chiusura: martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Prezzo medio: 30/45 euro
Locale storico di quartiere, con molti clienti che vi sostano come in famiglia. Accogliente e gentile, offre piatti tipici come lo “scarpariello” e gli ziti alla genovese, due specialità. Poi ci sono tutti i piatti di tradizione, ma qui vanno forte anche i risotti, diversamente preparati a seconda dele stagioni. Buono quello con fiorilli e provola. Pesce fresco, in frittura o al forno, buoni i crostacei. Anche le carni sono di qualità, buono il filetto al pepe verde. C’è anche il forno dele pizze, una specialità è quella con cipolla, provola e salsiccia.
TRATTORIA GEROLOMINI
Via dei Tribunali, 287
Tel. 081.441120
Chiusura: mai
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 40 euro
Si definisce trattoria pop perché i suoi interni ne raccontano la storia con bei pezzi di arredo d’epoca e quadri originali. Così è anche la cucina, che ha colori e impiattamenti particolari. Una accogliente realtà emergente del centro storico che fa ricerca su piatti innovativi e ha buone frequentazioni gastronomiche, con serate a quattro mani con altri chef. Spaghetto pop al doppio pomodoro, un fritto molto ricco e speciale, anche il baccalà è fritto, spaghetti alla Nerano, genovese di mare, non mancano ragù e polpette. Dolci gustosi e buona carta dei vini.
TRATTORIA SPERANZELLA
Via Speranzella, 82
Tel. 081-18779221
Chiusura: lunedì a pranzo e mercoledì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: variabili
Prezzo medio: 30/40 euro
La cosa più bella è il balconcino con la gabbia del “cardillo” che gorgheggia tutto il giorno. La cosa più buona è il ragù con la “lavanella”, pasta fresca impastata con farina e patate. Una microtrattoria sui Quartieri Spagnoli gestita da Enzo Perrotta, nativo con orgoglio, da quando la bisnonna aprì la prima trattoria dei Quartieri Spagnoli in vico lungo San Matteo. Tra quattro mura di pietra viva, una cucina senza fronzoli che sa di antico: scarola ‘mbuttunata, carciofi fritti, crocché fumanti, parmigiana di melanzane, genovese con ziti spezzati, gnocchi alla sorrentina, bocconcini fritti di baccalà, gamberetti sale e pepe. Accoglienza gentile, ambiente piccolo e caldo con dependance di fronte, pochi vini in carta.
ARTICOLO DEL 22 APRILE 2022
Le migliori trattorie a Napoli? Non è certo facile fare una selezione: in città sono aperte diverse decine di osterie che spesso hanno oltre cento anno di storia. La loro diffusione capillare è dovuta alla grande domanda di pasti fuori casa che c’è sempre stata. Così molte famiglie si sono ingegnate e hanno iniziato a proporre la loro cucina di casa. Una cucina di servizio per chi sta fuori durante l’ora di pranzo, come dimostra la scelta di molti di conservare la domenica se non la sera come momento di chiusura (abitudine comune a molte pizzerie del centro storico). Si tratta di piatti della tradizione a prezzi sempre molto contenuti: difficilmente si superano i 20 euro.
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ANTICA OSTERIA PISANO /FORCELLA
Siamo a Forcella, antichissimo quartiere popolare dove vive una delle anime più profonde della città. Qui da circa 70 anni la famiglia Pisano gestisce questo piccolo locale a un chilometro e mezzo dalla stazione centrale, vicino al Duomo. Fritti di panzarotti e ricotta, baccalà arrosto, parmigiana di melanzane, babà e panna cotta. Un tripudio per il quale non andate oltre i 25 euro.
Piazzetta Crocelle ai Mannessi
Tel 081.55448325
Sempre aperto. Chiuso domenica, ferie in agosto.
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ANTICA TRATTORIA DA CARMINE /TRIBUNALI
Via Tribunali è forse la strada più buona del mondo. Non solo per le pasticcerie, ma anche per alcune osterie tipiche, tra cui questa aperta, come tante, solo per la mescita inizialmente. Parmigiana, sautè di cozze, mezzanelli al pomodorino, chi più ne ha più ne metta èer una pausa low cost indimenticabile quando girate per presepi e Chiese nei Decumani. Sui 25 euro.
Via Tribunali, 330
Tel. 081.294383
Chiuso lunedì. Aperto solo a pranzo martedì e domenica, sempre negli altri giorni.
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‘A TAVERNA D’O RE /PIAZZA MUNICIPIO
Antica trattoria in un passaggio strategico tra il molo Beverello dove attraccano gli aliscafi e piazza Municipio, proprio in una traversa del teatro Mercadante. Cucina solida napoletana con qualche estro creativo dello chef proprietario come gli spaghettoni alla cetarese con crema di scarola. Buona cantina di vini campani e nazionali. Sui 25-30 euro.
Piazza Municipio Fondo Supportico di Separazione, 2/3
Tel. 081 5522424
www.atavernadore.com
Chiuso domenica sera, sempre aperto, mai in ferie
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CASTEL NUOVO /PIAZZA MUNICIPIO
Anche in questo caso siamo tra Molo Beverello e piazza Municipio. Fritti i mare e di terra, anche pizza e primi piatti semplici ma molto ben eseguiti: linguine agli scampi o al cartoccio, spaghetti ai frutti di mare, con le cozze o con le vongole, e i tubettoni alla Castel Nuovo. Sauté di vongole e cozze,da provare la zuppa di frutti di mare e crostacei. Piccola carta dei vini.
Sui 35 euro.
Piazza Francese, 42
Tel. 081.5515524
www.trattoriacastelnuovo.com
Sempre aperto, ferie variabili.
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DA DONATO /ZONA FERROVIA
Quasi mezzo secolo per questo locale gestito da una vera e propria stirpe di ristoratori che esprimo l’autentica e saporita cucina napoletana di casa, dalla parmigiana di patate cotta al forno ai mezzanelli allardiati, dall’impepata di cozze alle fritture classiche di mare e di terra. Ottimi gli ziti alla genovese e pizze dal gusto antico. Impersibile anche il ragù, ovviamente. Sui 25 euro
Via Silvio Spaventa, 41 (Porta Nolana)
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso lunedì
Tel. 081 287828
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DALLE SORELLE VINI E CUCINA /ARENACCIA
Oltre cento anni di storia, la trattoria, nata nel 1910, è sempre stata gestita dalle donne come er auso quando far da mangiare era un reddito integrativo per la famiglia quando l’uomo era i giro. Monumentale soffritto, classico riso e verza, pasta con le lenticchie, ovviamente genovese e ragù: che volete di più? La frittura. Sui 30 euro
Via Benedetto Cairoli, 1
Tel. 081 454757
Chiuso domenica. Sempre aperto.Ferie in agosto.
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DA TONINO (CHIAIA)
Antica trattoria nel cuore della Napoli nata nel 1880 e frequentata dai signori, siamo alle spalle di Via dei Mille, con decenni di tradizione alle spalle.Cucina familiare ben fatta per chi ama la sosta pranzo breve ma antica: ziti alla genovese, zuppa di fagioli borlotti, pasta al pomodoro semplice, pasta e lenticchie o con i piselli, pasta con i ceci, coronello all’insalta, pizzaiola, salsicce e friarielli, provola affumicata alla piastra, patate al forno e finale di frutta. Sui 20 euro
Via Santa Teresa a Chija, 47
Tel. 081.421533
Chiuso la sera da lunedì a giovedì. Ferie: due settimane in agosto.
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DA VITTORIO / FUORIGROTTA
Pochi tavoli per clienti abituali in un ambiente familiare e fuori dalle rotte turistiche aperto dal 1965. Non lontano dallo Stadio. Cibi tipici da trattoria (pasta e fagioli, soffritto, baccalà, salsicce e friarielli, linguine con i lupini, coroniello all’insalata. Sui 15 euro.
Via Diocleziano, 67
Tel. 081.7626129
Chiuso la domenica, sempre aperto
HOSTERIA TOLEDO /QUARTIERI SPAGNOLI
Spaghetti “alla poverella” ( tipo carbonara con uovo al padellino sopra), spaghetti ai pomodorini, vermicelli con le cozze, paccheri ricotta e pomodoro, frittura di paranza, pastiera: dal 1951 una certezza a due passi dallo “struscio”. Sui 20 euro.
Vico Giardinetto a Toledo, 78
Tel. 081.421257
Chiuso martedì sera
Sempre aperto, ferie variabili.
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BASILICO/ SANTA LUCIA
Partite dalle polpette di melanzane e proseguite con i classici oppure con proposte divertenti (vermicelli e zucchine con provolone del monaco, spaghetti alici e pecorino), zuppe di lenticchie. Polpo alla brace. Sui 30 euro.
Via Santa Lucia, 112.
Tel. 081.7640658
Chiuso domenico sera.
Ferie in agosto
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IL PORTO DEI SAPORI /ZONA VIA MARINA
Spaghetti con le vongole da manuale, genovese di mare con i paccheri. Ma anche fritture perfette e mitiche frittate di maccheroni da 60 anni fanno godere chi passa vicino al Varco del Duomo. Sui 20 euro.
Molo Immacolatella
Tel. 331.7349710
Aperto a pranzo, anche la sera nei fine settimana
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LA CANTINA DI VIA SAPIENZA /CENTRO STORICO
Dopo aver visitato la Cappella di Sansevero e piazza San Domenico Maggiore potete venire qui, nel tempio dei mangiafoglie aperta nel 1900, che offre verdure in tutti i modi (imperdibili i friarielli e la parmigiana), buon pollo arrosto, polpette e dolci preparati in proprio. Sui 18 euro.
Via della Sapienza, 40
Tel. 081.459078
www.cantinadiviasapienza.it
Chiuso la domenica e la sera.
Ferie in agosto.
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LA CUCINA DI ELVIRA /VOMERO
Da oltre vent’anni uno dei punti di riferimento al Vomero dove Elvira propone la sua cucina lasciando ampia scelta di menu. Dalla genovese con la ricetta segreta ai mezzanelli al sugo di coniglio o al ragù con le polpette. Buone le fritture fatte in olio d’oliva, ben eseguita anche la cucina di mare. Sul bancone troneggiano le verdure da prendere nell’attesa, imperdibili. Sui 15 euro.
Via Bernini 42
Tel. 338 93.38.810
Sempre aperto
Chiuso domenica sera e lunedì sera
Ferie, seconda metà di agosto
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L’ANGOLO DEL PARADISO /VOMERO
Al Vomero è conosciuto come Giardiniello, oltre alla pizza, bei piatti della tradizione come la calamarata o i paccari con fiorilli e cozze. Piatti abbondanti, da trattoria appunto, buona anche la siciliana con le melanzane. Babà per chiusure. Una ventina di etichette. Sui 30 euro.
Via Kerbaker, 152
Tel. 081.5567146
Chiuso lunedì, sempre aperto
Ferie in agosto
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LA BUATTA VOMERO
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Un angolo di centro storico nel cuore del Vomero. Grande ospitaltà, belle bottiglie, e tutto il repertorio di ricette classiche napoletane, comprese quelle cadute di in disuso come lo spaghetto del poverello o con il soffritto. Completo il panorama delle paste con i legumi, pasta e patate. Grande baccalà.
Via Filippo Cifariello, 14
Napoli
Tel. 081.5586720
Sempre aperto
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LA MATTONELLA /CENTRO STORICO
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Le mattonele esistono davvero e sono antiche riggiole del ‘600. Qui Antonietta e il filio Massimo proseguono la tradizone avviata da Nonna Rosa e dal marito Peppino. Genovese perfetta, ragù a devozione, buone minestre come fave e cicoria o lenticchie e cicoria. Sempre buona anche la frittura. Buona scelta di vini campani. Sui 20 euro.
Via G. Nicotera, 13
Tel. 081.416541
Sempre aperto, chiuso la domenica
Ferie in agisto
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LA TAVERNA A SANTA CHIARA /CENTRO STORICO
Grande attenzione alle materie prime campane tutelate dai marchi igp o dai presidi Slow Food per questo piccolo locale di qualità. Ottima pasta e piselli, buona pasta e patate, e poi i sartù e le carni. Un vero e proprio recupero culturale vicino piazza del Gesù. Sui 20 euro
Via Santa Chiara, 6
Chiuso lunedì, sempre aperto
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LA TAVERNA DEL BUONGUSTAIO /CENTRO STORICO
Meravigliosa genovese, spaghetti, pasta e fagioli con le cozze, da cinque generazioni si sfornano piatti della tradizione in una atmosfera cordialissima e calda. Da non perdere le fritture di alici e di pesce bandiera o gli gnocchi. Sui 15 euro.
Vico Basilio Puoti, 8
Tel .39+081.5512626
Sempre aperto, chiuso domenica sera.
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LEON D’ORO/ CENTRO STORICO
Storico locale gestito rilevato 50 anni fa da Salvatore Cuomo e Tonino Esposito nella bellissima piazza restaurata che vale almeno due due visite, una per il ragù (fatto anche con le cotiche del maiale) e una per la genovese. Attorno a questi due Propilei, tutto il mondo della cucina napoletana, dalle alici fritte alle zucchine alla scapece, dalla pasta e fagioli alla parmigiana di melanzane. Una cucina al tempo stesso di servizio e di piacere. Anche pizza Sui 25 euro.
Piazza Dante 48
Tel.081.549 94 04
Sempre aperto, chiuso il lunedì.
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LE ZENDRAGLIE/ CENTRO STORICO
Zendraglie viene da les entrailles e vuol dire proprio interiora. L’unica carne possibile per i poveri che ha dato vita ai mestieri di carnacuttaro e ventraiuolo. Le Zendraglie erano le donne del popolino a Palazzo Reale e aspettavano fuori dalle cucine e oggi non è un epiteto di simpatia:-) A Napoli questo mondo in via di estinzione vuole dire famiglia Fiorenzano alla Pignasecca ed è qui che trovate quei piatti antica come la carne cotta, gli stentinielli, la trippa cacio e uova ‘o pere e ‘o musso. Ovviamente A zuppa ‘e carnacotta o alla marescialla. Ma anche spaghetti con il polipo, alici fritte, raù.
Via Pignasecca 14
tel. 081.551.1993
Aperto a pranzo. Chiuso: domenica
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LOCANDA ‘NTRENELLA /QUARTIERI SPAGNOLI
In verità siamo proprio ai bordi di Chiaja, in un posto strategico per visitare Napoli. Meno di trenta posti e una certezza: verdure, ortaggi e frutta coltivati in proprio nella vicina campagna sannita, una certezza si sapore prima ancora che di salute in più. Godremo di pasta e piselli e di genovese, ma anche del Roje, pasta, pomodoro a crudo e pecorino. Dolci in proprio. Ah, ‘Ntrenella è la fidanzata di Pulcinella. Conto sui 25 euro.
Salita S. Anna di Palazzo
Tel. 081.427783
www.locandantretella.it
Sempre aperto, chiuso la domenica
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NENNELLA /QUARTIERI SPAGNOLI
Una vera e propria istituzione nei Quartieri dal Dopoguerra ad oggi. Uno spettacolo nello spettacolo con pasta e fagioli, spaghetti ai frutti di mare, linguine con il polpo, seppie arrosto, genovese, fritture di mare, accompagnate da colorite e simpatiche espressioni a tavola. Un locale molto conosciuto e frequentato dai turisti grazie alla sua popolarità che spesso e volentieri porta i vip a preferirlo. Ma il conto resta sempre po: 15 euro.
Vico Lungo Teatro Nuovo 103
Tel.081.414338
Sempre aperto, chiuso la domenica
Ferie in agosto
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OSTERIA LA CHITARRA /CENTRO STORICO
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In una traversa di via Mezzocannone un angolo molto amato da Slow Food e si capisce perché: dalla cotica alla pasta e fagioli, il coroniello, la selezione di salumi e formaggi, i vini esprimo la passione di Peppe Maiorani e della moglie Annamaria da quasi 25 anni. Un pezzo di storia, insomma, dove il recupero culturale delle tradizioni è consapevole e non solo affidato alle gestualità generazionale. Sui 25 euro
Rampe San Giovanni Maggiore 1/bis
Tel. 081.5529103
www.osterialachitarra.it
Aperto la sera, Chiuso la domenica.
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LA TAVERNETTA VITTOZZI ALLA MARINA
Siamo al Borgo Orefici di Napoli, esattamente alle spalle della sede in via Marina dell’Università “L’Orientale”. Partiamo subito col dire che questa Trattoria è aperta solo a pranzo nei giorni feriali ed il sabato è il giorno più tranquillo per pranzare in una delle due piccole sale, poiché in settimana si lavora tantissimo per servire soprattutto chi lavora in zona, sia ai tavoli che con l’asporto.
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LA CAMPAGNOLA AI TRIBUNALI
ll’ingresso è rimasto il vecchio bancone della mescita che oggi è multifunzione, mescita, enoteca, bar e cassa. Le due sale sono vestite con tovaglie di color rosso acceso, niente carta in giro, anche i tovaglioli sono di stoffa. Circa 50 coperti, semplici piatti bianchi e deliziosi bicchieri da osteria. Il personale indossa la maglietta rossa del locale, in fondo, al centro della seconda sala, di fianco alla cucina, troneggia un’enorme lavagna con il menù del giorno che cambia quotidianamente, secondo la regola delle antiche famiglie dei piatti settimanali.
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TRATTORIA SAN FERDINANDO /CENTRO
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Siamo in pieno centro in un luogo di passeggio, shopping e lavoro sempre affollato. Qui trovate semplici spaghetti alla poveriello, al soffrtitto, tagliatelle con i totani, riso e verza e tanto baccalà. Di sera il menu è un po’ più allargato, anche con affettati e formaggi.
Via Nardones, 117
Tel.081.421964
Aperto a pranzo, dal mercoledì anche la sera. Chiuso la domenica
Ferie in agosto
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VINARIUM/CENTRO
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Tutta la tradizione ruota nel menu che cambia quotidianamente: sartù di riso, gateau di patate, gnocchi, parmigiana di melanzane, pasta al forno con melanzane, spaghettino ai frutti di mare. E basta un piatto per chi ha fretta: polenta alla griglia, insalatone per chi è a dieta, maiale con papaccelle, trippa e fegato alla veneziana per stomaci forti. La sera l’atmosfera si riscalda, la clientela cambia e ci si converte ai riti dell’enotavola: risotto funghi e zafferano, couscous di verdure e pollo, una atipica paella napoletana, jamon serrano e altri affettati.
Vicolo Santa Maria a Cappella Vecchia
Tel. 081.7644114
Sempre aperto, chiuso domenica sera
Ferie in agosto
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ANTICA TRIPPERIA ‘O RUSS
In una traversa di Piazza Carlo III una delle trattorie più veraci di Napoli, interamente dedicata alle interiora senza se e senza ma, dagli spaghetti con il soffritto alla trippa, alla zuppa forte, al per e ‘o muss. Insomma, di tutto c di più in una esperienza che riporta indietro nel tempo.
Antica Tripperia ‘O Russ
Via S. Eframo Vecchio, 68 80137 Napoli
tel. 0815991701
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A TAVERNA D’ ‘E ZOCCOLE -QUARTIERI SPAGNOLI
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Migliori trattorie Napoli
36 Commenti
I commenti sono chiusi.
Conosco una parte di quelle indicate e condivido, ma non può mancare l’Osteria Carmela in Via Conte di Ruvo. Ho mangiato più volte e devo segnalare che é meritevole altrettanto. Grazie dell’attenzione
le ho trovate tutte degne di essere trattorie che offrono al cliente del magnifiche portate complimenti a tutti voi
Da ricordare anche
“La mattonella” di Via Nicotera verso Monte di Dio,
La Trattoria “Capri” sulle scalette di Piazzetta Augusteo,
“Il gobbetto” nei quartieri spagnoli,
“Il cucciolo bohémienne” sempre nei quartieri spagnoli
Ho conosciuto due delle trattorie presenti e devo dire dire di essere rimasto molto deluso di entrambe.
Piatti che si sono rivelati poco più di quelli di una mensa. Ingredienti normalissimi, vini di supermercato e in entrambe poco spazio per i tavoli. Le “cantine” di una volta sono solo scopiazzate.
Antica trattoria da Ettore dal 1920 in via Gennaro serra 39 a monte di dio è una delle migliori di Napoli
Eccezionale
Da Vittorio presto e bene all’Arenella.
Sono d’accordo con Fiore e mi meraviglia tanto che non è quasi mai citata nelle graduatorie specialistiche e non. Cono sco gran parte delle trattorie succitate e penso che “da Ettore” possa tranquillamente essere collocata tra le prime 5.
Sono perfettamente d’accordo con Fiore.
Mi meraviglia l’assenza dalla graduatoria di un intenditore come L. Pignataro.
Luciano se non ‘è mai stato, perchè non prova?
Avete dimenticato Taverna dell’Arte, proprio dietro l’angolo dell Osteria La Chitarra. Tutte e due sono buone, ma preferisco la Taverna. Credo che era meglio. (Montreal, Canada)
Secondo me anche solo come anzianità di apertura meriterebbe di essere presente l’osteria Toto Eduardo e la pasta e fagioli al cve
vorrei segnale il ristorantino “la piazzetta ” al largo Celebrano nei pressi di piazza Immacolata al Vomero.Piccolo,carino ,propretari accoglienti simpatici con gestione familiare cucina ottima (nei loro piatti tutta la tradizione partenopea) ,prezzi molto contenuti.assolutamente da provare Franco ed i figli sono una Garanzia.
Tutte ottime, ma spesso in zone poco “idonee” ai turisti.
Per me non menzionare la Cantina del Gallo nel cuore del Rione Sanità ha dell’incredibile…da loro si ha la possibilità sia di mangiare una pizza superlativa che alcuni piatti tipici della tradizione napoletana come pasta e patate e “finta” genovese…qui si mangia spendendo tra i 15 ed un massimo di 20 euro, ma l’amore che trovi li è la ricetta del loro successo!
Lontano dalle rotte turistiche, provare “Alla Vera Napoli” in via Nazionale. Tripperia-trattoria a conduzione familiare: Melina ai fornelli propone solo una carta condizionata rigorosamente dal mercato e dall’avvicendarsi delle stagioni.
Eccellenti materie prime e cucina di “casa” leggera e saporita. D’obbligo iniziare con il trittico trippa-muso-piedino, raramente mangiati di migliori. Degni di menzione: spaghetti cozze e tarallo, pasta e patate, trippa al sugo, zuppa di “soffritto”, una grande “genovese”, i panzerotti fatti solo quando disponibili le patate giuste, la caponata di terra o di mare, baccalà fritto, fritto di paranza o di alici e tanto altro ancora. L’attenzione nel reperire i prodotti come il pesce, le mozzarelle, le ricottine, le alici di Cetara, denota una passione ed un talento non da trattoria. Dignitoso primitivo in caraffa, cestino del pane cotto a legna sempre fresco e fragrante. Il costo per un pasto medio completo, incluso il vino e l’acqua si aggira sui 15 euro.
Tutte ottime trattorie, ma perché scrivere “…dove difficilmente spenderete più di 20 €” se poi nella maggior parte di queste la spesa è mediamente di 25/30 €??
concordo. aggiungo anche il calore e l’ospitalità.
Da Vittorio a via Niutta (piazza arenella)
Tutta la famiglia in cucina e ai tavoli, tradizionale cucina di casa.
Ne ho provate diverse quasi tutte buone,altre meriterebbero ci comparire,C’è tuttavia un tratto che le accomuna:qusi nessuna emette scontrini e o ricevute fiscali,per questo le depenno,di volta in volta dalla mia lista.
Concordo sulle critiche di aver messo insieme locali nettamente diversi dal ristorante al localino con pochi tavoli.
Sono stato qualche giorno nella vostra città tra Natale e Capodanno, mi sono piaciuti Donna Teresa, Cantina Sapienza, Taverna Buongustaio, Zendraglie e ‘A Pignata. Molto meno Pisano e Castel Nuovo dove eravamo unici commensali.
Provato anche Tandem su consiglio di amici, troppo fighetti ma la genovese è decente.
Qusi tutti hanno fatto scontrino salvo un paio che però hanno tolto il 20% dal conto
Gianni
Ottime scelte ma aggiungerei ‘a pizzettata via belvedere al vomero ottime la vera zuppa di cozze mitico baccala’in cassuola o fritto
Vorrei ricordare anche la Trattoria Romano, in via Salvator Rosa difronte all’uscita della metro.
Un locale nato oltre cento anni fa, solo come cantina e mescita di vini, poi con il tempo e “per nostra fortuna” trasformatasi nell’accorsata trattoria dei tempi nostri.
Conduzione familiare, cibi genuini cucinati con l’arte della tradizione e della conoscenza.
In due si spendono circa 25 euro, con acqua e vino inclusi.
Andateci, ne vale la pena..!
Mi permetto di segnalare molto sommessamente “TRAM 22 TORRETTA”, l’ex Remy Gelo a Via Galiani accanto al Mercatino della Torretta. Ormai per tutti gli avventori è ‘O tramme rà Turretta ma i proprietari non hanno ritenuto di tradurre ufficialmente la denominazione in lingua napoletana. Con buona pace di Armando Gil,l il cantautore che in illo tempore presentava così la famosa canzone: parole di Armando; musica di Gill; canta Armando Gill.
Vittorio, il monsù, è specializzato in campo ittico; tutti i primi a base di paste, condite con sughi di pesce sono strepitosi.
Per i secondi mirabile un tacchino (che normalmente non mangio) all’arancio; le arance AMARE usate sono un tocco di genio (?).
Difficilmente arrivo al secondo; conoscendo il mio sfunnolo mi ammanniscono primi in porzione da carrettiere.
Al massimo scelgo un frullato di frutta; verdure etc. che Tonia mi prepara all’istante.
Confesso pubblicamente di aver tradito “Cibi cotti” anche per la prolungata assenza della mitica Nonna
Un piatto unico abbondante: maccheroni con il pesce, non supera i 10 euro, variando in base alla qualità del pesce
Volevo segnalare anche una delle più antiche trattorie a due passi da via Roma in vico corrieri a Santa Brigida ( lo spacco ) dove dal dopoguerra offre i più antichi e tradizionali piatti della cucina partenopea. Aperti solo a pranzo
da segnalare la trattoria da Emilio via Lepanto a Napoli Locale molto piccolo il gestore Mimmo è cordiale e molto competente sui prodotti tipici
mi dispiace, ma non avete mai provato al ristorante di TOTO’ PEPPINO, E’ L’ORO di NAPOLI!!!! si trova tra piazza miraglia, confinando con via tribunale. nel centro storico.fa’ delle pietanze spettacolari dei primi piatti, secondi e’ condorni invidiabili,e’ delle pizze in tutti i modi, che sono indescrivibile. il servizio e’ eccellente cordiali e’ ospitabili. sia interno sale che esterno in cazebo, con max schermo TV x tutte le partite di calcio.
Volevo segnalare che la Trattoria San Ferdinando è chiusa il sabato sera e questo è un grosso handicap. Concordo con l’ assoluta eccellenza della Cantina del Gallo alle Fontanelle. a due passi da uno dei siti più affascinanti di questa splendida misteriosa città.
Nei quartieri spagnoli una ottima trattoria e la Trattoria Quartieri Spagnoli in vico santa maria delle grazie a toledo 3 ..
La Stanza del gusto in via Costantinopoli non è una trattoria ma un ristorante, ma l’ ambiente è caldo e accogliente al punto da poterlo assimilare a una trattoria, ed è di certo il luogo più creativo dove si possa mangiare a Napoli con uno chef d’ eccellenza che proporre portate gustose e fantasiose. Mitico o’ roi di mare ma eccellenti molti altri piatti. I prezzi non sono alti anche perchè molte pietanze si prestano ad essere concepite come piatti unici per la gioia dei turisti maggiormente legati alla tradizione del piatto unico. Dolci della casa intriganti, menù anche vegetariano completo di tutto
invito il 29 marzo ad AULETTA “focus & dibattito” olio di uliva, saluti
Come fate a scordare il 53 a Piazza Dante, locale della tradizione partenopea, la cui cucina è di grande sostanza, dai piatti di mare alla spettacolare pasta con il soffritto che, se è disponibile, è un’ assoluta goduria per le papille gustative
Salve, la mia trattoria e’ nuova ma ritengo di essere a breve una delle nominate in zona Mergellina, offriamo cucina e ingredienti di qualita’ e professionale (non abbiamo imparato a cucinare in casa ma tramite chef esperti) servizio gentile e accorto e tanto tanto amore.
Il nostro slogan e’ :
Riteniamo che andare in trattoria non debba significare semplicemente nutrirsi, Vieni a provarci !
Sono assolutamente d’ accordo. L’ Osteria ” Da Carmela ” , a un passo dal
Teatro Bellini, è davvero un bijoux
Salve, manca “Trattoria a Chiaia da Dario” dove si mangia la migliore pasta e patate con provola e la migliore genovese di Napoli. È accanto al teatro delle palme in zona via dei Mille (Vico Vetriera).
Non riesco a trovare il commento su Antica Capri.
Mi può aiutare??
Ergo,sono scomparsi i ristoranti e prolificano le trattorie o qualcosa di simile.
Io segnalerei anche la Campagnola di Piazzetta Nilo e Vinecò a via Depretis. Però devo anche sottolineare che da tutti con 20 euro al massimo paghi il coperto, il vino è un piatto. Un pranzo completo costa oltre i 35/40 euro.