Guida Vini d’Italia 2014 dell’Espresso: i nostri migliori assaggi
di Maurizio Valeriani
Grande affluenza per la presentazione della guida dei vini e dei ristoranti dell’Espresso, alla Leopolda di Firenze.
L’elenco dei 272 vini , che hanno raggiunto l’eccellenza è disponibile sul sito.
La selezione dei premiati, ci trova, anche se con qualche eccezione, abbastanza d’accordo, ed a questo punto non ci resta che svelarvi la Top Ten dei nostri migliori assaggi:
- Barbaresco Montefico 2008 – I Paglieri Roagna: espressione di grandissima eleganza, con note di violetta, noce , agrumi. Materico, complesso, lungo e di grandissima piacevolezza. 96/100 (Voto espresso: 18,5/20)
- Bolgheri Sassicaia 2010 – Tenuta S.Guido: un Sassicaia di altissimo livello il 2010, che stavolta potrebbe veramente confrontarsi con i cinque più importanti Chateau francesi. Fresdi , profondo, con una bellissima bevibilità, ma anche si struttura e lunghezza. Unisce muscoli e silhouette. 95/100
- Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Poggio di Sotto: è un Brunello che mette d’accordo tutti. Modernisti, tradizionalisti. Perno centrale della degustazione è l’eleganza e la “succosità”. 95/100 (Voto espresso: 18/20)
- Barolo Riserva Lazzarito Riserva 2007 – Ettore Germano: un Serralunga molto tipico, con tensione e potenza, ma anche finezza, bevibilità e grand qualità del tannino. 93/100 (Voto espresso: 18,5/20)
- Passito di Pantelleria 2009 – Ferrandes: chi glielo avrebbe mai detto a Salvatore, che il suo vino sarebbe diventato uno dei tre migliori d’Italia!!! Ed i 20/20 dell’espresso (punteggio attribuito quest’anno a soli tre vini) in effetti parlano di un vino straordinario, con note di scorze di arancia, uva passa, spezie, mineralità e brace, fresco, elegante e lunghissimo. 93/100 (Voto espresso: 20/20)
- Cannonau di Sardegna Barrosu Riserva 2010 – Giovanni Montisci: grande espressione di Cannonau in zona particolarmente vocata. Succo di arancia, prugna, buccia di pesca e note di brace, per un vino di grandissima eleganza che potrebbe competere con le grandi grenache francesi. 93/100 (Voto espresso: 19/20)
- Cannonau di Sardegna Ballu Tundu 2010 – Giuseppe Sedilesu: stesso discorso del precedente e stesso comune : Mamoiada, che ha le vigne più alte nella zona classica del Cannonau (in questa zona siamo dai 550 agli 800 metri). Il Ballu Tundu è realizzato da vigne che vanno dai 60 ai 100 (e più) anni d’età. Succoso, fresco, speziato, ricco, pieno unisce sensazioni minerali a sentori di buccia di pesca e agrumi. Ritmico, agile dinamico, ma anche potente, avvolgente e molto persistente. 93/100 (Voto espresso: 18/20)
- Riesling Windbichel 2011 – Castel Juval Unterortl Aurich: ancora un capolavoro di Martin Aurich, gestore della tenuta di Reinhold Messner, questo Riesling, allevato in una vigna scoscesa ed a picco sulle rocce della Val Venosta. Al centro dell’assaggio mineralità, speziatura e slancio gustativo. Acido, sapido e persistente, lascia ricordi di fiori bianchi. 92/100 (Voto espresso: 18/20)
- Brunello di Montalcino 2008 – Cerbaiona: sentori fumè e di grafite accompagnano toni fruttati e floreali. Pieno, ricco, fresco e di grande profondità. 92/100 (Voto espresso: 18,5/20)
- Carema Etichetta Bianca 2009 – Ferrando e C.: note fumè, di spezie e chiusura sui frutti rossi. Elegante e di grandissima bevibilità. 91/100 (Voto espresso: 18/20)
Un commento
I commenti sono chiusi.
Salvatore Ferrandes! sei il riscatto e il faro di noi piccoli produttori ( il mio perlomeno)!