Guida Michelin 2015: ecco le nuove stelle che brillano sull’Italia
Da 1 a 2 stelle
Taverna Estia di Brusciano (Na), Francesco Sposito
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lu), Giuseppe Mancino
1 stella
La Gallina del Villa Sparina Resort di Gavi (Al), Massimo Mentasti
Locanda di Orta di Orta San Giulio (No), Fabrizio Tesse
Del Cambio di Torino, Matteo Baronetto
IYO Sushi Fusion Experience di Milano, Haruo Ichikawa
Berton di Milano, Andrea Berton
Sarri di Borgo Prino (Im), Andrea Sarri
Lido 84 di Gargnano (Bs), Riccardo Camanini
La Torre all’interno di Castello del Nero di Tavarnelle (Fi), Giovanni Luca Di Pirro
Mammà di Capri (Na), Salvatore La Ragione
President di Pompei (Na), Paolo Gramaglia
Winter Garden by Caino presso il St. Regis di Firenze, Michele Griglio
Stazione di Posta di Roma, Marco Martini
Il Tino di Ostia (Rm), Lele Usai
Il Flauto di Pan di Ravello (Sa), Giovanni De Vivo
Le stelle cadute
Tutte le stelle regione per regione
Un commento
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Peccato che in Campania manchi qualcuno che la meritava abbondantemente