Guida Espresso: ecco i Cappelli d’Oro dei 40 anni


Guida Ristoranti Espresso

Guida Ristoranti Espresso

La novità annunciata dal direttore Enzo Vizzari della 40° edizione della Guida sono i Cappelli d’Oro conferiti a ristoranti che hanno fatto la storia della gastronomia italiana in questi anni.
Eccoli.

Caino a Montemarano
Colline Ciociare ad Acuto
Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio
Don Alfonso 1890 a Sant’Aata sui Due Golfi
Enoteca Pinchiorri a Firenze
Lorenzo a Forte dei Marmi
Marchesi alla Scala a Milano
Miramonti L’Altro a Concesio
San Domenico di Imola
Vissani a Baschi

Un commento

  1. La CRITICA e la CREDIBILITA’.
    .
    Alla presentazione Enzo Vizzari lancia una critica alla Michelin:
    «Bisogna fare un solo mestiere. Noi facciamo solo la guida e facciamo i critici.
    Lo possiamo fare bene o male ma facciamo solo questo.
    Però non siamo organizzatori di eventi, di congressi, e non incentiviamo la gente ad andare nei ristoranti sotto forma di convenzioni.
    Questo perché ritengo che debbano essere mestieri distinti».
    .
    Ho polemizzato, qui, in alcuni dibattiti, con Vizzari e anche con il figlio.
    Ma sono stato anche uno dei pochi a schierami dalla sua parte quando anticipò poche settimane fa il pensiero che ho riportato. Lo attaccarono in molti per aver osato scalfire la CREDIBILITA’ della guida più famosa.
    .
    Qualunque siano le motivazioni, Vizzari ci fa riflettere su un concetto fondamentale.
    Chi svolge la nobile arte della Critica lo deve fare rispettando alcuni principi.

    Non si può fare Critica e Marketing.

    Sono uno dei pochi, in questo blog, a evidenziare i LIMITI:
    delle Guide,
    della Critica gastronomica e
    dei Food Blog.

    Come dice Vizzari vanno tenute SEPARATE L’ATTIVITA’ della critica da quelle della COMUNICAZIONE COMMERCIALE e del MARKETING.
    Ma aggiungo:
    Non si può fare consulenza e poi recensire la stessa pizzeria dove si è fatta la consulenza.
    Non si può fare il food blogger e contemporaneamente lavorare nel Web marketing.

    Si perde in CREDIBILITA’.

I commenti sono chiusi.